Un libro ai “benvenuti” di aprile
Anche quest’anno Didiario ha donato libri alle famiglie dei bambini e delle bambine nati ad aprile, mese in cui 10 anni fa aveva luogo la prima edizione della rassegna letteraria omonima
Esattamente un anno fa, Alina Laruccia, presidente di “Didiario – Suggeritori di libri”, spiegava ai nostri microfoni quanto programmato per l’estate che di lì a breve avrebbe avuto inizio: «Lo scorso settembre, durante la conferenza di presentazione della IX Edizione della rassegna, abbiamo annunciato di voler donare alcuni libri ad ogni bambino turese che sarebbe nato ad aprile, il mese della rassegna. Mai avremmo potuto immaginare tutto quel che sarebbe successo nel frattempo. Nel mese di aprile – raccontava, sempre un anno fa – sono nati tre bambini, due femminucce ed un maschietto, per quanto il genere possa ancora essere rilevante al giorno d’oggi. Abbiamo quindi affidato all’assessore alla cultura Teresa De Carolis i tre pacchi, che li ha a sua volta consegnati all’Ufficio Anagrafe, dove le famiglie potranno ritirarli nel pieno rispetto della privacy».
Ebbene, a distanza di una rivoluzione terrestre, in cui tutto il mondo, pur continuando a ruotare, è rimasto come pietrificato, tutti noi ci apprestiamo a una seconda estate sotto l’ombra del Covid. Oggi, come un anno fa, si respira un cauto ottimismo, alimentato questa volta non dalla sola incoscienza e dalla voglia di evasione, ma dalla vaccinazione di massa già avviata; resta ad ogni modo l’incertezza dovuta al fatto di non aver ancora voltato del tutto pagina. Certo è, invece, che col sole o con la pioggia, nella buona e nella cattiva sorte, “Didiario” non conosce sosta, né scoraggiamenti o bandiere bianche in segno di resa; diversamente non potrebbe essere, quando il motore immobile di un progetto, di un’idea è la passione viscerale, capace di trascendere rispetto a qualsiasi ostacolo.
Anche quest’anno, infatti, come anticipato in introduzione, Alina Laruccia ha portato a termine una nuova donazione per i tre bambini (di cui due gemelle) nati ad aprile: «Sono molto felice che “Didiario” possa ripetersi in questa iniziativa. Regalare un libro ad un neonato significa accoglierlo, dargli il benvenuto in questo mondo. Non è il solito dono. Con il libro si sta regalando in realtà un compagno di viaggio, ma soprattutto l’invito a diventare un lettore, una lettrice, a coltivare la passione per i libri».
«Quest’anno abbiamo regalato una copia del libro “Sei Stato tu?” di Gherado Colombo e Anna Sarfatti, che “racconta” la Costituzione attraverso le domande dei bambini, rivolgendoci sia ai fanciulli che ai genitori: in ogni casa dovrebbe esserci la Costituzione. Abbiamo anche donato un libro di favole e una raccolta di poesie di Roberto Piumini, un grande scrittore contemporaneo della letteratura dell’infanzia, già ospite della nostra rassegna. Infine, abbiamo scelto alcuni “libri-gioco” in stoffa che offrono un’esperienza tattile della lettura. I bambini, forse, sono troppo piccoli per comprendere il senso di questo regalo, ma mi auguro che le famiglie gradiscano.
Ringrazio l’assessore Imma Bianco per avermi aiutata a rintracciare i fanciulli, così da poter in qualche modo caratterizzare e personalizzare i regali di “Didiario”».
LEONARDO FLORIO