Ritorna l’Azalea della Ricerca
Ilenia Dell’Aera: “La battaglia contro i tumori si vince giocando d’anticipo”
Il 9 maggio, giorno della Festa della Mamma, ritornano le azalee dell’AIRC, l’associazione italiana per la ricerca sul cancro. L’iniziativa anche quest’anno attecchisce a Turi grazie all’impegno del comitato locale dell’AIRC, nato del 2018 e attualmente composto da circa 15 donne.
«Aderiamo a tutte le campagne nazionali che vengono proposte stagionalmente» – ci spiega la referente cittadina Ilenia Dell’Aera, ricordando che «l’appuntamento con le Azalee della Ricerca, “sbocciate” per la prima volta nel lontano 1985, l’anno scorso si è svolto “a distanza” a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, offrendo la possibilità di acquistare le piantine sulla piattaforma Amazon».
«Quest’anno – prosegue Dell’Aera – la vendita delle azalee, oltre che online, avverrà anche in presenza, in via XX Settembre, 32 (Palazzo Aceto). Nel rispetto delle norme anti-Covid, stiamo raccogliendo le prenotazioni dei nostri sostenitori, comunicando gli orari di ritiro in modo da scaglionare gli accessi ed evitare assembramenti».
«Grazie all’ammirevole impegno delle volontarie AIRC – commenta l’assessore alle Politiche Sociali, Imma Bianco – questa giornata si presenta come un’occasione da non perdere per assicurare un regalo speciale per le mamme e le persone cui vogliamo bene, compiendo un gesto concreto a sostegno della ricerca sul cancro, che ha bisogno del supporto di ciascuno di noi».
«La ricerca – aggiunge la referente del comitato cittadino – va sostenuta sempre, anche in tempi di pandemia, poiché le malattie non conoscono parentesi. Nondimeno, è importante continuare a fare prevenzione: è un appello che rinnovo con ancora più determinazione, considerando che, durante la pandemia, molti pazienti oncologici hanno dovuto rinunciare alle cure e ai controlli. E questo scatenerà nei mesi a venire un aggravamento di tutte le patologie».
«La battaglia ai tumori va fatta prima che si insinuino; è una lotta ad armi impari che possiamo riequilibrare giocando d’anticipo. Ecco perché – esorta Ilenia Dell’Aera – non bisogna mai rinunciare alla prevenzione, uno strumento fondamentale per scongiurare che la malattia venga individuata in una fase avanzata e, dunque, sia più difficilmente curabile o guaribile».
«I fondi raccolti attraverso le azalee e le varie iniziative dell’AIRC – sottolinea la referente – vengono investiti per sviluppare terapie personalizzate più efficaci e meno invasive. Recentemente, ad esempio, con il contributo dell’AIRC e la collaborazione dell’Università di Bari, sono state determinate le cause della replicazione cellule tumorali; aver individuato questo meccanismo significa poter agire per evitare una replicazione massiva delle stesse. Di fronte a tali traguardi – chiosa Dell’Aera – capiamo ancora di più quanto sia importante la ricerca».
FD