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Il “Pertini – Anelli” apre le porte ai vaccini

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La Dirigente Giusy Caldararo: “Siamo chiamati a dare per primi un segnale tangibile di solidarietà e altruismo”

Una parte rilevante del merito dell’apertura del Punto Vaccinale Territoriale va indubbiamente alla prof.ssa Giusy Caldararo, Dirigente Scolastico dell’IISS “Pertini – Anelli”: senza alcuna esitazione ha messo a disposizione l’Istituto che guida da circa due anni, collaborando attivamente con l’Amministrazione affinché tutto filasse liscio.

«La nostra scuola – esordisce la Dirigente – aveva già ospitato la campagna vaccinale riservata ai docenti e al personale scolastico; in quella occasione l’ASL aveva avuto modo di rendersi conto che l’ambiente era strutturalmente idoneo e ben organizzato: dal tunnel coperto, che consentiva di attendere il proprio turno senza esporsi ai capricci del meteo, fino all’ingresso autonomo rispetto alla zona di stazionamento e all’uscita».

«Quando il sindaco Tina Resta mi ha comunicato che si era alla ricerca di una struttura idonea ad allestire il Punto Vaccinale Territoriale – prosegue – ho dato la mia disponibilità al sopralluogo dei referenti dell’ASL, i quali hanno confermato che l’Istituto, sotto il profilo logistico, rispondeva appieno ai requisiti richiesti ed era pronto per accogliere la “sfida” della vaccinazione».

«Accertato che i giorni stabiliti per le operazioni vaccinali non interferivano con le attività didattiche e amministrative – spiega la Dirigente – ho aderito senza remore, forte anche del fatto che l’Istituto presenta due ingressi separati, scongiurando qualsivoglia promiscuità tra gli utenti, e che il primo cittadino mi ha fornito tutte le garanzie affinché questa collaborazione potesse instaurarsi, assicurando la sanificazione e l’igienizzazione routinaria degli ambienti».

«Acquietato l’aspetto gestionale del Dirigente – annota la prof.ssa Caldararo – ha prevalso la sfaccettatura umana: da madre e da ex Assessore ai Servizi Sociali, considerando il grande valore umano, sociale e l’importanza in termini di solidarietà e altruismo che questo evento rappresenta, non potevo tirarmi indietro in un periodo che ci pone dinanzi non solo ad un’emergenza sanitaria ma anche ad una pericolosa deriva dei valori umani. Da cittadini ed educatori siamo chiamati a dare per primi un segnale tangibile di predisposizione all’aiuto reciproco e disinteressato. Lo stesso segnale che è arrivato dai medici di medicina generale, i quali volontariamente sacrificheranno il sabato e la domenica pur di dare il proprio contributo alla campagna vaccinale».

Il comportamento esemplare, nient’affatto scontato, della Dirigente Caldararo ha fatto immediatamente breccia nei suoi studenti: «Ho ritenuto corretto comunicare ai ragazzi la mia scelta; tutti hanno dimostrato grande maturità e responsabilità, accogliendo con entusiasmo il piccolo “sacrificio” di rinunciare alla palestra per perseguire un obiettivo così nobile».

«In prima battuta – chiosa la Dirigente – verranno vaccinati i fragili e i fragilissimi: avendo un genitore “ultrafragile”, mi sono calata nei panni dei concittadini che vivono questa delicata condizione e ho aperto le porte dell’Istituto con convinzione, fiera di aver fatto la mia piccola parte per aiutare Turi a superare questa drammatica pandemia».

Fabio D’Aprile

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