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Turi si candida al bando “Città che legge”

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Leo Girolamo: “Abbiamo costruito una rete per promuovere la lettura e, più in generale, la crescita culturale e sociale del territorio”

Turi aggiunge un altro importante tassello al percorso di promozione delle attività culturali: recentemente, come ci spiega Leo Girolamo, consigliere delegato all’Associazionismo, l’Ente si è candidato al Bando “Città che legge” 2020, riservato ai Comuni che, come il nostro, hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” per il biennio 2020-2021.

Leo Girolamo

«L’Amministrazione – commenta Girolamo – è motivata a mettere in campo ogni azione utile ad allargare la platea dei lettori e a fare della lettura un forte strumento di coesione sociale; per questo abbiamo colto l’occasione del bando ministeriale predisposto dal “Centro per il Libro e la Lettura”, sposando il progetto presentato dall’Associazione “Didiario – Suggeritori di libri”. Si tratta di un’iniziativa che ambisce a unire la promozione della lettura con la valorizzazione turistica, culturale e sociale del nostro territorio, partendo dal cuore di Turi: il centro storico».

«Il progetto – appunta il consigliere – si muove lungo una direttrice che abbiamo sempre incoraggiato: la creazione di una rete permanente che coinvolga attori pubblici e privati, uniti per dare nuovo impulso alla lettura e, più in generale, alla crescita del tessuto culturale turese. In questo caso, abbiamo raccolto l’adesione dell’Istituto Comprensivo “Resta – De Donato Giannini” e dell’I.I.S.S. “Pertini-Anelli”; delle associazioni “Il Viandante”, “Girasole”, “Conturband” e “Casa delle Idee”; del “Centro Aperto Polivalente per minori” – CAP e della ludoteca “Bimbiamo”».

«Al di là di questa specifica progettualità – chiosa Girolamo – mi auguro che il circuito associativo turese continui a raccogliere l’invito a collaborare con l’Amministrazione, proponendo idee e progetti che possano essere candidati a futuri bandi».

I ringraziamenti di “Didiario”

«Tutti noi di “Didiario” non possiamo che essere fiduciosi, forti di un progetto vasto seppur coerente e di una rete forte composta di associazioni, scuole e soggetti privati.

Turi ha ottenuto il riconoscimento di Città che legge per tre anni consecutivi; è giunto il momento di concretizzare questo potenziale in nuovi eventi che promuovano la lettura e al tempo stesso valorizzino il nostro territorio.

A prescindere dall’esito, un ringraziamento sincero va all’Amministrazione, nuovamente aperta al dialogo e all’ascolto, nelle persone del sindaco Tina Resta e del consigliere con delega alle associazioni Leo Girolamo, per aver condiviso le nostre proposte e per aver guardato con fiducia al futuro nonostante i tempi difficili.

Non ci resta quindi che incrociare le dita, con l’augurio che, in caso di vittoria, molte altre associazioni e singoli cittadini si uniscano al progetto per dare vita tutti insieme ad un’estate di lettura e valorizzazione delle nostre qualità, a partire proprio dal teatro degli eventi, il nostro centro storico. Ringraziamo infine le scuole per l’adesione al progetto e al patto di lettura, interlocutori imprescindibili per qualunque progetto di lettura e valorizzazione culturale del territorio».

Il progetto

Consultando la proposta progettuale elaborata dall’associazione “Didiario”, si evince che l’obiettivo è creare «un’area completamente dedicata ad attività culturali diffuse, uno spazio urbano ‘a misura di uomo e di bambino’, da esplorare camminando», da vivere attraverso molteplici attività.

Il perno dell’iniziativa sarà costituito da “incontri con l’autore, presentazioni letterarie e convegni a carattere divulgativo o accademico, a seconda del target di riferimento”. A questo si affiancheranno gruppi di lettura, intesi come “l’unica via per veicolare una narrazione ai più piccoli” e come “modalità di coinvolgimento attivo e partecipativo inclusivo”; laboratori per bambini e ragazzi che mirano a trasformare il lettore da “semplice uditore e spettatore in creatore e protagonista”; rappresentazioni teatrali e proiezioni cinematografiche; esposizioni e installazioni artistiche e audiovisive che “arricchiranno l’esperienza e permetteranno la fruizione del progetto e del centro storico oltre i confini temporali e spaziali degli eventi previsti”.

I tre nuclei tematici

Continuando a scorrere la proposta progettuale, si apprende che le attività si articoleranno da giugno ad ottobre 2021 e ruoteranno attorno a tre nuclei tematici principali: Gramsci, Dante e la ciliegia ferrovia.

Gramsci – «Ospite illustre del carcere che sorge al centro di Turi – evidenzia “Didiario” – Gramsci rappresenta, a distanza di un secolo, un punto di riferimento per il futuro del nostro paese e dell’Europa intera. Per il nostro territorio costituisce una risorsa culturale, sociale e turistica di primaria importanza. La figura di Gramsci risulta interessata da un progetto europeo di valorizzazione attraverso la riqualificazione delle due ville comunali e un’installazione artistica. Risulta quindi fondamentale promuovere l’eredità gramsciana con iniziative modellate sul pubblico di riferimento: per gli adulti, incontri, convegni e letture delle due raccolte “Lettere dal carcere” e “Quaderni dal carcere”, a carattere accademico per un pubblico navigato, a carattere divulgativo per un pubblico casuale. Per i più piccoli, letture e laboratori ispirati da “L’albero del riccio”, una raccolta di racconti che Antonio Gramsci scrisse per i propri figli negli anni della sua detenzione».

Dante – «In occasione del settecentenario della morte di Dante Alighieri – si legge nella proposta – è d’obbligo celebrare il sommo poeta, persona e personaggio, in una chiave interpretativa ed espressiva plurima (letteraria, storica, politica). L’eredità di Dante in questi campi troverà espressione attraverso letture dei canti della Divina Commedia e degli scritti politici, convegni d’approfondimento, esposizioni e rappresentazioni teatrali».

La ciliegia ferrovia – Il terzo e ultimo nucleo tematico individuato da “Didiario” è la ciliegia ferrovia: «Eccellenza del nostro territorio, radice e futuro della vita economica e culturale di Turi come testimonia la Sagra della Ciliegia Ferrovia, principale attrazione di portata nazionale. La valorizzazione culturale della ciliegia e della cultura contadina passa attraverso letture, laboratori ed esposizioni tratte, tra cui gli albi illustrati per bambini “Bastano cinque ciliegie” di Vittoria Facchini, Terre di Mezzo edizioni, e “Memorie di un ciliegio” di Luigi Dal Cino, Emme Edizioni».

FD

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