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Centro storico, pronta la bozza del nuovo Regolamento

Fabio Topputi

L’assessore Topputi: “Abbiamo lavorato per rendere concreta la valorizzazione commerciale del nostro borgo antico”

Dopo la polemica che ha investito il centro storico, all’indomani dell’approvazione dei Regolamenti sull’occupazione del suolo pubblico, ritorniamo a parlare del nostro borgo antico con l’assessore al commercio e al marketing territoriale, Fabio Topputi.

«Abbiamo approntato una bozza del nuovo Regolamento che disciplina l’insediamento, le agevolazioni e gli incentivi alle attività economiche nel centro storico. Lo step successivo – spiega Topputi – sarà quello di aprire un tavolo di confronto con i cittadini e tutti i portatori d’interesse, così da illustrare le novità su cui abbiamo concentrato la nostra azione e raccogliere ulteriori spunti. Siamo consci che ogni provvedimento può sempre essere migliorato attraverso il lavoro di squadra, e siamo pronti ad ascoltare le idee di quanti vorranno dare il proprio contributo costruttivo, con onestà intellettuale e senza secondi fini». «Successivamente – aggiunge – sottoporremo il Regolamento al parere dell’ASL, con cui ci siamo proficuamente confrontati lungo tutto il percorso fin qui svolto. Il passaggio conclusivo sarà la discussione del provvedimento in Consiglio comunale».

Riassunto l’iter che verrà seguito nelle prossime settimane, l’assessore esplicita la ratio delle modifiche su cui si è lavorato in questi mesi: «Il Regolamento esistente, approvato nel 2014, di fatto non è mai stato applicato poiché presenta una serie di criticità che lo rendono incongruente con il profilo urbanistico del nostro centro storico. Coordinandomi con gli Uffici competenti, abbiamo cercato di superare questi ostacoli, iniziando da una ricognizione del borgo antico per avere una panoramica chiara delle reali caratteristiche dei locali presenti che, auspicabilmente, potrebbero diventare future attività commerciali».

«Tra i vari punti analizzati – prosegue – ci siamo soffermati in particolare sulle tabelle delle deroghe urbanistiche, abbassando le altezze previste per i locali commerciali e artigianali, poiché abbiamo riscontrato che non sono compatibili con le caratteristiche strutturali della maggior parte degli ambienti del centro storico. Inoltre, in sinergia con l’ASL, abbiamo studiato una serie di misure per abbattere l’inquinamento acustico e quello derivante dai “fumi di cottura”, in modo che la valorizzazione commerciale del borgo antico sia il più possibile armonica e rispettosa delle istanze dei residenti. Altro aspetto innovativo su cui siamo intervenuti è quello dei servizi igienici di “prossimità”: qualora più attività commerciali non abbiano lo spazio per adibire i servizi igienici all’interno del proprio locale, potranno realizzare un bagno pubblico in un locale esterno, posto nelle immediate vicinanze».

«Queste – conclude Topputi – sono solo alcune delle risoluzioni che intendiamo adottare per rilanciare il centro storico di Turi, sviluppando una strategia di promozione, interconnessa con gli strumenti che offre il DUC (Distretto Unico del Commercio), che dia nuovo impulso al settore commerciale e, di riflesso, a quello turistico».

FD

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