Una commissione di studio per il “Progetto Gramsci”
La proposta di “Patto per Turi” per valutare le eventuali modifiche al progetto e programmare una campagna di informazione e condivisione con i cittadini
Con una nota del 6 aprile, inviata al sindaco e a tutti i consiglieri, il Gruppo “Patto per Turi”, su iniziativa del consigliere Lilli Scusa, ha richiesto di istituire una commissione di studio sul progetto “Compagni e Angeli”. L’intervento, che vede la Città di Turi al centro di una collaborazione internazionale con il Ministero della Cultura del Montenegro (capofila) e il Ministero della Cultura Albanese, prevede un’installazione artistica che sorgerà al posto dei bagni pubblici e la riqualificazione delle due ville comunali.
«Il 22 gennaio – spiegano i consiglieri di “Patto per Turi” – si è svolto un incontro con il dottor Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia, finalizzato alla condivisione con tutto il Consiglio di informazioni sul progetto “Compagni e Angeli”. All’indomani di quell’incontro, auspicavamo una programmazione di azioni di sensibilizzazione e condivisione dell’idea progettuale che coinvolgessero l’intera cittadinanza».
«Poiché il progetto in oggetto interessa il cuore della nostra cittadina – si argomenta nella nota – è giusto che tutti siano coinvolti affinché accolgano questo importante cambiamento con spirito positivo e non ostracista. Pur essendo indubbiamente vantaggioso da più punti di vista, come quello fondamentale del ritorno in termini di immagine e quindi di interesse turistico-culturale, ma anche quello apparentemente secondario dei materiali di alta qualità previsti per la ristrutturazione degli spazi, da più parti c’è già stata una importante e preoccupante levata di scudi che non ci rassicura affatto sul successo dell’iniziativa che, in occasione dell’incontro del 22 gennaio, pareva essere stata accolta con grande entusiasmo da parte del Consiglio tutto, seppur con alcune perplessità che si riteneva necessario affrontare e fugare al più presto».
«Siamo consapevoli delle difficoltà del momento – precisano i consiglieri di minoranza – ma, al tempo stesso, è necessario rispettare le scadenze che, come ci è stato comunicato, prevedono l’approvazione in Consiglio entro il mese di giugno». A fronte di un orizzonte temporale limitato, «nessuna campagna informativa è stata intrapresa, fatte salve dichiarazioni sulle testate giornalistiche locali, rese in forma autonoma e non concordata». Proprio per colmare questa lacuna, come anticipato in premessa, si è arrivati a proporre al sindaco e a tutto il Consiglio di istituire una commissione di studio, cui “Patto per Turi” aderirebbe con un proprio rappresentante, «sempre e soltanto nell’ottica di una fruttuosa collaborazione e al fine di salvaguardare l’interesse pubblico».
La commissione, nelle intenzioni dei consiglieri promotori, dovrebbe porsi le seguenti finalità: «analizzare il progetto, valutandone le possibili modifiche che andranno poi concordate con i progettisti; studiare il materiale illustrativo e divulgativo messo a disposizione dal Dipartimento Turismo e Cultura della Regione, ponderando la produzione di eventuale altro materiale e stabilendo tempi e metodi di condivisione di queste informazioni con la cittadinanza, in collaborazione con esperti in comunicazione del Dipartimento stesso; prevedere incontri pubblici in videoconferenza con i progettisti; individuare aree alternative in cui concentrare attività culturali e di intrattenimento nel periodo in cui saranno effettuati i lavori e le ville non saranno accessibili».
FD