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“Il numero dei contagi è sottostimato”

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Il sindaco Resta riferisce in Consiglio le perplessità dei nostri medici di base

Inizia timidamente a flettersi la curva dei contagi a Turi. L’ultima comunicazione della Prefettura, avvenuta in data 22 marzo, ha accertato la presenza di 3 nuovi casi positivi al Covid-19, a fronte di 11 soggetti negativizzati.

«Attualmente abbiamo 131 cittadini positivi e 103 in isolamento fiduciario; inoltre registriamo 15 bambini positivi in età scolare e 19 in isolamento» – dichiara il sindaco Tina Resta, in apertura della seduta consiliare del 25 marzo, precisando che si sta cercando anche di rintracciare i dati ufficiali sui decessi per Covid.

A seguire, il primo cittadino ha riferito di un incontro online con i medici di medicina generale per confrontarsi sull’emergenza in corso ed evidenziare eventuali disagi: «A parere dei medici, i dati comunicati dalla Prefettura sono sottostimati poiché la prenotazione dei tamponi porta via più tempo rispetto alla fase iniziale, quando si riusciva a risolvere in 3-4 giorni».

«Le farmacie – prosegue il sindaco – si stanno attrezzando per eseguire i tamponi rapidi in maniera autonoma e, a tal fine, ci hanno chiesto il permesso di allestire gazebo esterni. In parallelo, i medici di base hanno sollevato la necessità di locali adeguati a vaccinare i propri pazienti fragili; abbiamo dato piena disponibilità anche se, al momento, le dosi non sono ancora arrivate».

Infine, è stato eseguito un nuovo sopralluogo con il dott. Chiarelli, direttore del nostro distretto ASL, per individuare una struttura conforme alla futura vaccinazione di massa, insistendo affinché il punto vaccinale sia territoriale e non distrettuale.

L’analisi dei contagi

Come ogni mercoledì, l’Amministrazione ha pubblicato una rielaborazione statistica dei dati che consente di analizzare l’andamento dei contagi nelle singole fasce d’età.

Il numero maggiore di casi positivi interessa la fascia della popolazione compresa tra 31 e 45 anni: 36 contagiati rispetto ai 35 della precedente elaborazione. I cittadini positivi al virus con età tra 46 e 60 anni scendono da 34 a 27; al contrario dei turesi con età compresa tra 61 e 75 anni, che salgono da 17 a 27 casi. Stabile a 18 il numero dei contagi nella fascia che include i cittadini tra i 16 e 30 anni, mentre si aggiungono tre casi tra i minori di 15 anni, passando da 16 a 19. Infine, si registrano 2 ultranovantenni e 7 turesi tra i 76 e i 90 anni (rispetto ai 10 della scorsa settimana).

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Aggiornato il piano vaccinale

Ritornando al piano vaccinale, la Regione Puglia ha comunicato le nuove tappe: ultimate le vaccinazioni a domicilio degli over 80 e quelle di quanti vivono o lavorano in comunità socio-sanitarie, civili e religiose, il 29 marzo toccherà alle persone con elevata fragilità.

In questa categoria rientrano i cittadini, dai 16 anni in su, con grave disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva, psichica) o con un quadro clinico che esponga a un elevato rischio di sviluppare forme gravi dell’infezione. La persona interessata verrà contattata telefonicamente dal proprio medico di medicina generale o del centro specialistico di cura, cui si dovrà comunicare l’eventuale presenza di familiari conviventi e ‘caregiver’, che verranno vaccinati contestualmente.

Dal 12 aprile si passerà ai cittadini con età compresa tra 70 e 79 anni (ovvero nati tra il 1951 e il 1942), che saranno vaccinati negli ambulatori dedicati dell’ASL. Dal 29 marzo sarà possibile consultare data e luogo della propria vaccinazione attraverso tre meccanismi: la piattaforma “La Puglia ti vaccina” (operativa a partire dalle ore 14.00 di oggi, 29 marzo), il Centro Unico Prenotazioni (CUP) e le farmacie accreditate, portando con sé la tessera sanitaria.

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