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“L’emergenza non è ancora finita”

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Dal monitoraggio dei contagi alle novità sulle vaccinazioni. Il sindaco Tina Resta: “Non abbiamo mai perso il controllo della situazione”

Ad una settimana dall’istituzione della zona rossa, facciamo il punto con il sindaco Tina Resta, partendo dalla situazione dei contagi.

«Attualmente abbiamo 134 cittadini positivi al Covid e 159 in isolamento fiduciario, in attesa dell’esito del tampone. È evidente – inizia il primo cittadino – un trend in crescita dei contagi che impone scelte più severe per rallentare la circolazione del virus. Rispetto alla fine di febbraio, quando si registravano 42 casi, nelle prime due settimane di marzo c’è stato un balzo preoccupante, anche alla luce del numero di turesi che hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere».

Il Covid non ha risparmiato neanche il Palazzo di Città: «Cinque dipendenti comunali sono in isolamento fiduciario, ragion per cui ho disposto la chiusura degli Uffici fino al 19 marzo, ovvero per il tempo necessario ad ottenere il risultato del tampone molecolare. Qualora il contagio fosse confermato, non escludo di prorogare l’ordinanza. Al momento sono aperti al pubblico – previa prenotazione telefonica – l’Ufficio Anagrafe, i Servizi Sociali e il Comando di Polizia Locale».

LE RAGIONI DELL’ORDINANZA

Il secondo punto di riflessione è l’ordinanza sindacale, valida fino al 6 aprile, che ha introdotto limitazioni più restrittive di quelle emanate dal Ministero della Salute.

«Tutte le misure adottate ieri e oggi – afferma il sindaco Resta – vanno in un’unica direzione: tutelare la salute della mia comunità. Sono decisioni sicuramente sofferte: non fa piacere chiudere la scuola o imporre limitazioni agli esercizi commerciali in un momento critico dell’economia; tuttavia, molti concittadini continuano a non rispettare le regole. Nonostante i tanti appelli, ci troviamo ancora a combattere con chi non indossa la mascherina quando entra in un negozio o con qualcuno che, sebbene sia in quarantena o in attesa dell’esito del tampone, va in giro violando l’obbligo di restare a casa».

A chi lamenta una presunta “inerzia” che avrebbe portato a perdere il controllo della situazione, il sindaco replica che i provvedimenti sono stati sempre tempestivi: «Appena sono stata informata di alcuni casi positivi nella Scuola dell’Infanzia “Don Tonino Bello”, ho provveduto a sospendere le lezioni in presenza nel plesso; a fronte del primo aumento dei contagi (da 42 del 28 febbraio a 76 del 5 marzo) sono intervenuta vietando l’accesso a parchi e giardini pubblici, sospendendo il mercato settimanale e chiudendo i bar dopo le 18.00. Oggi, davanti a una curva in salita, ho inasprito ulteriormente i limiti».

«Comprendo l’amarezza e le difficoltà degli esercizi commerciali costretti a chiudere, insieme agli altri sindaci stiamo sollecitando il Governo per varare ristori dignitosi. Ad ogni modo, voglio essere chiara: non riapriremo fin quando non vedremo un calo significativo dei contagi».

MAPPATURA DEI CONTAGI

A riprova dell’attenzione che l’Amministrazione Resta ha mantenuto nella gestione della pandemia, apprendiamo che in queste settimane si è proceduto a riorganizzare i dati dei cittadini che hanno contratto il Covid, elaborando vari grafici che consentono di studiare l’andamento della curva epidemiologica, approfondendo anche l’incidenza del virus in base al genere e alla fascia d’età dei contagiati.

«Abbiamo ritenuto utile aggregare i dati e “metterli in ordine” per avere una panoramica chiara dell’evoluzione dell’epidemia nel territorio. In tale ottica – anticipa il sindaco – inizieremo a fornire ai cittadini un aggiornamento settimanale, piuttosto che limitarci a riportare le comunicazioni frammentarie che arrivano dalla Prefettura».

«Questo lavoro – prosegue – ci ha permesso di ricavare due elementi di riflessione. Il primo è il contagio di nuclei familiari, il che porta a pensare che, all’interno delle abitazioni private, ci siano riunioni di familiari non conviventi. Capisco l’importanza di stare insieme la domenica o di festeggiare un compleanno ma questo non è il momento.

La seconda evidenza è che l’età media di chi contrae il virus si è abbassata, tant’è che registriamo vari adolescenti positivi al Covid. Una situazione che deriva da comportamenti scorretti: ragazzi che si incontrano nelle aree periferiche del paese o, cosa ancora più grave, che si riuniscono in locali privati, spesso con la consapevolezza dei genitori. Si pensa di essere furbi, aggirando la norma; in realtà l’unico risultato che si ottiene è danneggiare se stessi e i propri cari».

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A LAVORO PER LE VACCINAZIONI DI MASSA

L’Amministrazione sta dispiegando le proprie forze anche sul fronte delle vaccinazioni: «Ci stiamo mobilitando per avere il prima possibile un sito dove svolgere la vaccinazione di massa. La scorsa settimana – informa il primo cittadino – abbiamo eseguito un nuovo sopralluogo al Palazzetto dello Sport, accompagnati dai referenti dell’ASL, dalla Protezione Civile e dalla Polizia Locale. Abbiamo incassato il parere positivo sulla struttura, ora occorre attrezzarla secondo le indicazioni previste dal Ministero della Salute e, a tal fine, abbiamo già proposto all’ASL un protocollo d’intesa, rendendoci disponibili anche ad anticipare le somme necessarie».

«Va detto che, nell’ultima circolare di aggiornamento delle indicazioni operative regionali, si profila l’indirizzo di attivare un Punto Vaccinale per ciascun ambito distrettuale e, per i Comuni capoluogo e le aree metropolitane, almeno un Punto Vaccinale ogni 65.000 abitanti. Questa posizione – dichiara il sindaco – desta qualche perplessità: il mio auspicio è che si opti per un Punto Vaccinale territoriale, in modo che si possano contenere i rischi e i disagi che deriverebbero dagli spostamenti dei cittadini da un Comune all’altro».

Per quanto riguarda i tempi della campagna vaccinale, è stato scandito il cronoprogramma per i cittadini dai 79 ai 60 anni di età: «La somministrazione del vaccino per i soggetti di 79-70 anni partirà dal 12 aprile, mentre i cittadini di età compresa tra 69 e 60 anni inizieranno dal 26 aprile. Le prenotazioni andranno effettuate presso il CUP dell’ASL o le farmacie del territorio a partire dal 29 marzo, in base al proprio anno di nascita».

«Salutiamo con piacere – chiosa – l’inserimento in fascia prioritaria dei familiari conviventi e di quanti si prendono cura di una persona disabile grave o in condizione di estrema vulnerabilità: è stato stabilito che dovranno essere vaccinati contemporaneamente al soggetto curato».

Fabio D’Aprile

prenotazione vaccini

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