Adottato il Programma triennale delle opere pubbliche
Quattro i cantieri che partiranno nel 2021: pubblica illuminazione, cimitero, adeguamento antincendio per il Comprensivo e manutenzione straordinaria di via Sammichele
Il 19 febbraio, su proposta dell’assessore Stefano Dell’Aera, la Giunta Resta ha adottato il Programma triennale dei lavori pubblici e quello biennale dei beni e servizi. Qualunque cittadino avrà a disposizione trenta giorni di tempo per presentare eventuali osservazioni al responsabile del Settore Lavori Pubblici; trascorso questo periodo, entrambi i piani verranno portati all’attenzione del Consiglio comunale per l’approvazione definitiva con gli eventuali aggiornamenti.
BENI E SERVIZI
Per quanto riguarda il Piano biennale dei beni e servizi, che tiene traccia delle spese sostenute dall’Ente per garantire ai cittadini le prestazioni indispensabili, per il 2021 il Comune di Turi affronterà una spesa di poco superiore a 2 milioni e 800 mila euro; per il 2022, invece, si scende a circa 2 milioni e 700 mila euro.
Entrando nei dettagli, se per le forniture non è stata prevista alcuna uscita, quanto ai “servizi”, il conferimento e lo smaltimento dei rifiuti costerà 770 mila euro annui per il conferimento e lo smaltimento dei rifiuti, mentre il servizio di igiene urbana comporterà una spesa di 1.510.000 euro annui. Inoltre, per il biennio in esame, vengono stimati 180 mila euro per la pulizia uffici, 100 mila euro per la manutenzione del verde pubblico e 172 mila euro per la custodia e gestione dei servizi cimiteriali. 166 mila euro vengono impegnati per il servizio di refezione scolastica e 275 mila euro per il trasporto scolastico. La gestione e la manutenzione ordinaria dell’impianto di pubblica illuminazione, infine, si attesta a poco più di 96mila euro per il 2021; uscita che, come nel precedente piano, si azzera nel secondo anno, in previsione della partenza del project financing.
LAVORI PUBBLICI
Quattro i cantieri che, stando al Programma triennale dei lavori pubblici, verranno inaugurati nel 2021. Di questi, due saranno finanziati con risorse comunali: la manutenzione straordinaria di via Sammichele, con una spesa presuntiva di 150mila euro, e la ricostruzione dei loculi del primo lotto del cimitero, il cui costo verrà coperto dal mutuo contratto con la Cassa Depositi e Prestiti di poco più di 602mila euro. I fondi sovracomunali copriranno l’adeguamento antincendio dell’Istituto Comprensivo “Resta – De Donato Giannini” (587.290,66 euro), di cui si è già provveduto ad approvare il progetto esecutivo. Infine, attraverso l’apporto di capitali privati per un totale di circa 2milioni e 500mila euro, si provvederà al rifacimento dell’intera pubblica illuminazione mediante la formula del project financing.
«Nel programma annuale – precisa l’assessore Stefano Dell’Aera – rientreranno a pieno titolo i tre interventi rinvenienti dal progetto “Sisus-Includendo”, frutto del bando regionale cui il Comune di Turi ha partecipato e vinto in partnership con Casamassima e Sammichele. Il nostro Ente beneficerà di 1 milione e 500 mila euro che verranno “spalmati” su tre linee operative: il recupero dell’ex Mattatoio di Largo Pozzi per strutture sociali e culturali, l’efficientamento della Scuola dell’Infanzia “Madre Teresa di Calcutta” e la permeabilizzazione della zona di Largo Pozzi nell’ottica della mitigazione del rischio idrogeologico. Le opere saranno inserite nel Programma nei prossimi mesi, appena avremo approvato i relativi studi di fattibilità».
CANTIERI FUTURI
Continuando a scorrere le voci del Programma triennale, apprendiamo che per il 2022 sono previste le opere di adeguamento dei recapiti finali della fognatura pluviale (950mila euro), l’intervento di tutela valorizzazione di Lama Giotta nell’ambito della “rete ecologica regionale” (1.300.000 euro) e il progetto “Qualità dell’abitare” (circa 512 mila euro) che mira alla “riqualificazione sociale” del centro storico.
Nel 2023, infine, sono calendarizzati gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico di Turi (4.995.000) e quelli di messa in sicurezza ed efficientamento energetico della Scuola dell’Infanzia di via Ginestre e della Scuola Media Resta (2.500.000 euro per ciascun intervento).