8 anni dopo il crollo dell’edificio in via Forno D’Addante
Orlandi: “Permane una situazione di enorme degrado urbano ed igienico”. Il Comitato Borgo Antico prova a dare una mano
Il 18 febbraio 2013, sul nostro portale turiweb.it, rendevamo noto che: “Alle prime ore dell’alba è crollata una casa nel centro storico, precisamente in Via Forno D’Addante. Sembra non ci sia stato nessun ferito né esplosioni. La casa era stata abitata fino a circa sette mesi or sono da un gruppo di ragazzi che la utilizzavano come “locale” per ritrovarsi. Avevano deciso di lasciarla, fortunatamente, poiché le infiltrazioni d’acqua erano divenute insostenibili. Una prima ipotesi potrebbe essere questa. Le infiltrazioni d’acqua, alimentate dalle piogge del fine settimana, potrebbero aver causato il cedimento della struttura già in condizioni vetuste. Verifiche statiche e altre operazioni per mettere l’area in sicurezza sono state effettuate dai Vigili del Fuoco di Putignano e Bari”.
Due mesi più tardi, la nostra redazione tornava sulla vicenda, coinvolgendo l’allora Assessore all’Urbanistica, dott. Gaetano Denovellis, a cui si chiedeva a che punto fossero i lavori di messa in sicurezza dell’area: “Dopo la rimozione dei detriti – spiegava Denovellis – il direttore dei lavori ha comunicato l’ultimazione delle procedure di messa in sicurezza e ha attestato la cessione del pericolo nei confronti della pubblica e privata incolumità”.
8 anni, 5 Amministrazioni, un Comitato
Da quel febbraio 2013, sono trascorse otto rivoluzioni terrestri ed alla guida del Comune, nel frattempo, si sono avvicendate ben 5 diverse Amministrazioni: da Onofrio Resta ad Ippolita Resta. Sul momento il crollo in via Forno D’Addante rappresentò una sorta di sveglia per la collettività e le istituzioni su quello che fosse lo stato del centro storico; tuttavia, col passare del tempo, ‘u paìse vècchije non ha conosciuto giorni migliori. Ad agosto del 2020, infatti, i cittadini turesi, a seguito di un’iniziativa avviata da Pasquale Florio, hanno pensato di creare quello che oggi è il Comitato per la Salvaguardia e la Promozione del Borgo Antico, alla cui guida troviamo l’archietto Domenica Laruccia.
Orlandi: “Permane una situazione di enorme degrado urbano ed igienico”
Tornando all’immobile di via D’Addante, un mese fa Angelo Vito Orlandi inviava la seguente lettera al Sindaco, rivolgendosi per conoscenza anche al Comando dei Carabinieri, al Comando di Polizia Municipale, all’Ufficio Tributi e al Presidente del Comitato che tutela il borgo antico:
“Gent.mo Sindaco, apprendo con interesse la volontà da parte della Giunta da Lei Presieduta di voler rivalutare il nostro Centro Storico attraverso una serie di iniziative, tutte interessanti a mio avviso. Altresì ho avuto modo di leggere circa le abitazioni collocate nel Centro Storico ed inutilizzate, di ricordare loro del dovere della manutenzione e del decoro. Da cittadino non posso che essere felice se la Sua Amministrazione si occuperà di tale argomento.
Per queste ragioni vorrei mettere in evidenza che in via Forno D’Addante permane una situazione di enorme degrado urbano ed igienico causato dal crollo di un’abitazione nel lontano febbraio 2013, ovvero 8 anni fa. Il mio interesse, oltre che da cittadino, è dovuto al fatto che sono il proprietario dell’abitazione in adiacenza e pertanto da quel lontano 18 febbraio non posso più usare il mio immobile, né posso affittarlo e meno che mai venderlo.
In conclusione, La inviterei a valutare la situazione che Le ho prospettato in quanto reale ed oggettivamente poco decorosa in un Centro Storico che si rispetti affinché possa valutare un percorso giuridicamente e tecnicamente attinente l’argomento. Sarei ben felice di accompagnarLa con il Suo staff di tecnici a visitare il sito. Sicuro che dedicherà la giusta attenzione all’argomento che Le ho sottoposto, colgo l’occasione per porgere cordiali saluti”.
La risposta del Comitato Borgo Antico…
La Presidentessa del Comitato del Borgo Antico, Domenica Laruccia, ha così risposto ad Orlandi: “In queste settimane il Comitato per la Salvaguardia e La Promozione del Borgo Antico ha cercato di approfondire le diverse questioni che interessano il nostro centro storico con l’obiettivo di poter migliorare e magari risolvere ognuna di queste situazioni.
Proprio per l’importanza che il nostro borgo rappresenta per l’intero territorio, sappiamo quanto fondamentale sia dialogare con tutti e ascoltare ogni istanza che ci verrà sottoposta, per cui grazie Angelo per averci coinvolti.
Il Comitato si è posto da subito l’obiettivo di essere parte attiva, propositiva e di stimolo per le Autorità preposte e, nello specifico, verso l’Amministrazione Comunale. Infatti, nello studio di approfondimento di alcuni regolamenti comunali che stiamo portando avanti, ci siamo resi conto che il nostro Comune ha gli strumenti per rispondere a quanto hai posto in evidenza riguardante l’immobile crollato nel 2013. Precisamente nel Regolamento di Polizia Locale, Allegato A – “Misure volte ad assicurare la serena e civile convivenza”, approvato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 58 del 16 maggio 2014 e in vigore dal 05 giugno 2014 e nel Regolamento Edilizio Comunale – ancorché solo adottato con delibera del Consiglio Comunale nr. 37 del 19-07-2013 – vi sono una serie di norme applicabili alla questione da te segnalata che per comodità si allegano in estratto.
Nei prossimi giorni provvederemo a consegnare all’Amministrazione Comunale un documento con il quale chiederemo di applicare le norme esistenti nei vari regolamenti così come proporremo una serie di modifiche ad alcuni regolamenti comunali che, dal punto di vista del Comitato, sono sicuramente migliorativi rispetto alle norme attuali ed alcune proposte concrete riguardo alla sicurezza, igiene, pulizia e decoro a cui hanno lavorato in queste ultime settimane i nostri gruppi di lavoro e lo stesso direttivo del Comitato per rispondere agli scopi per cui è stato costituito e per rilanciare il nostro Borgo Antico”.
… E quella dell’Amministrazione
Il 2 marzo prende carta e penna anche il sindaco Tina Resta, chiarendo che ad agosto 2020, espletato tutto l’iter per ottenere il parere della Soprintendenza, è stato rilasciato il permesso a costruire, evadendo la richiesta che i proprietari dell’immobile crollato avevano presentato cinque anni fa: “Con riferimento alla richiesta di intervento edilizio ricostruttivo in via Forno D’Addante, presentata in data 10/09/2015, si fa presente che è stato rilasciato il relativo permesso a costruire in data 20/08/2020; inoltre, con nota acquisita al protocollo del 15/02/2021, risulta pervenuta al Comune la comunicazione di inizio lavori a firma del Direttore dei lavori (Arch. Pietro Labate), dell’assuntore (Loiotila Costruzioni srl) e dell’intestatario del titolo abilitativo”.
LEONARDO FLORIO