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Politica

Il nuovo Regolamento della Polizia Locale

consiglio comnale 01.03.21

Votato all’unanimità, introduce maggiore attenzione al randagismo e alla deontologia degli agenti, dotati di una strumentazione operativa più efficace

Il Consiglio comunale, riunitosi lunedì 1° marzo, ha esaminato il nuovo Regolamento della Polizia Locale che, come ha illustrato il consigliere Teresita De Florio, è stato necessario riscrivere parzialmente in virtù «delle previsioni normative della Regione Puglia» che hanno rivisto compiti e funzioni del Corpo di Polizia Locale.

«Novità assoluta rispetto al passato – spiega il consigliere delegato – riguarda la selezione del personale: tra le prove di concorso, oltre a quella scritta e orale, è stata introdotta una terza prova, quella fisica, che mira ad attestare l’idoneità del candidato ad assolvere i compiti esterni più impegnativi, quale la viabilità, la sicurezza urbana e la polizia amministrativa».

«Altro aspetto importante – prosegue – riguarda il comportamento che gli agenti devono tenere in pubblico e nella vita privata: il loro comportamento deve essere improntato alla massima correttezza, evitando atteggiamenti e azioni che possano ingenerare nei cittadini la percezione di privilegi o favoritismi, in modo da riscuotere stima, fiducia e rispetto da parte della collettività».

Infine, viene implementata anche la strumentazione a disposizione della Polizia Locale: «Gli agenti saranno dotati di strumenti di autotutela, quali lo spray anti-aggressione, il distanziatore, il giubbotto di protezione balistica nonché i guanti anti-taglio e anti-perforazione. Chiaramente, il personale effettuerà un corso di formazione sul corretto uso di questi strumenti».

Prima di dare lettura degli articoli emendati, il consigliere De Florio ci ha tenuto a ringraziare «il sindaco per l’incarico ricevuto e il dott. Raffaele Campanella, Comandate della Polizia Locale di Turi, che ha saputo redigere la bozza del testo, migliorandolo step per step con suggerimenti provenienti sia dalla politica che dal personale».

10 anni di Servizio Viabilità per i neoassunti

Una delle modifiche apportate al Regolamento su cui l’assise si è confrontata ha riguardato l’articolo 2: approvato all’unanimità l’emendamento al comma 3, che introduce tra le funzioni del Corpo di Polizia Locale una “particolare attenzione all’attività di controllo del randagismo”, il consigliere Giannalisa Zaccheo ha proposto una modifica della norma contenuta al comma 2, numero 9, che prevede che i nuovi assunti vengano adibiti al Servizio Viabilità per un periodo non inferiore a 10 anni.

«È un periodo un po’ lungo» – riflette il consigliere di minoranza, suggerendo al Consiglio di ridurre questo lasso di tempo a 5 anni. Il timore è che tale vincolo «possa precludere la partecipazione di giovani talentuosi» che, scoraggiati dal dover ricoprire una mansione “al di sotto” delle proprie competenze per così tanto tempo, potrebbero preferire i bandi di altri Comuni in cui ci sono limiti inferiori.

Il Comandante Campanella replica che la norma «risponde all’interesse della Pubblica Amministrazione di destinare i neoassunti al controllo del territorio, giacché l’Ente ha già una gestione delle mansioni amministrative». «La stessa formulazione del comma – aggiunge – non esclude che, laddove ci sia l’assunzione di personale che abbia competenze superiori, il Comandante possa, per ragioni di efficienza ed efficacia, utilizzare il dipendente in compiti differenti dalla viabilità».

«La mia proposta mira a rendere oggettivo il criterio di valutazione, piuttosto che lasciarlo alla discrezionalità dell’Ufficio» – insiste il consigliere Zaccheo.

Il Comandante Campanella, formalizzando il suo parere tecnico contrario all’emendamento, ribadisce che «il periodo di 10 anni non costituisce un paletto insormontabile» e che occorre stabilire «un limite certo e chiaro, in modo che chiunque venga assunto non pensi che dopo pochi anni possa fare solo attività interna».

Alla fine del dibattito, l’emendamento della Zaccheo viene bocciato e si procede speditamente all’esame degli altri articoli emendati. Prima del voto finale, che licenzia il Regolamento all’unanimità, il Comandante Campanella informa che l’allegato sulla convivenza civile resta in vigore: sarà oggetto di successive modifiche, già approntate, che verranno sottoposte al vaglio del Consiglio comunale.

Fabio D’Aprile

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