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Ritornano i ‘Buoni Covid’, in versione elettronica

postepay-spesa

Vanno in pensione i buoni cartacei, sostituiti dalle carte di pagamento elettronico che verranno fornite dall’Amministrazione

Su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali, Imma Bianco, la Giunta ha deliberato di promuovere la misura di sostegno dei “buoni spesa” anche per il mese di febbraio.

La decisione è maturata in conseguenza del perdurare delle conseguenze economiche della pandemia che hanno messo in difficoltà diversi nuclei familiari, spesso impossibilitati a pagare le bollette delle utenze o ad acquistare i generi alimentari e i medicinali. Una situazione emergenziale che ha spinto il Ministero dell’Interno a erogare un nuovo finanziamento per supportare tali fragilità: poco più di 102 mila euro, non ancora utilizzati, che si sommano all’avanzo di circa 5.200 euro del primo contributo stanziato dalla Regione.

Il budget messo a disposizione per questa misura sociale è di 40.000 euro, oltre all’importo per la fornitura di 160 carte di pagamento elettronico e al pagamento dei relativi canoni. Infatti, a differenza del passato, questa volta si è ritenuto di sostituire i buoni cartacei con carte di pagamento “Postepay Pa”, collegate a un’apposita piattaforma: i cittadini, in possesso dei requisiti previsti dall’avviso pubblico, riceveranno una “carta acquisti” da ricaricare con importi personalizzati. In questo modo, oltre a snellire il complesso procedimento di verifica preliminare al rimborso agli esercizi commerciali convenzionati, si avrà “da una parte la piena tracciabilità delle operazioni e dall’altra la possibilità di limitare l’utilizzo della carta al circuito di acquisito di generi alimentari, al pagamento delle utenze e delle spese sanitarie”.

REQUISITI

Possono presentare istanza di ammissione all’erogazione dei ‘buoni spesa’ i nuclei familiari (anche monoparentali) in gravi difficoltà economiche che rispettino i seguenti requisiti:

– essere residente ed effettivamente dimorante nel territorio di Turi prima dell’inizio dell’emergenza Covid-19, ossia prima dell’8 marzo 2020;

– aver percepito, nel mese di gennaio 2021, un importo complessivo per tutto il nucleo familiare inferiore a 800 euro a qualsiasi titolo (reddito da lavoro dipendente o autonomo, sostegno pubblico di qualsiasi natura, anche previdenziale). Non vanno conteggiati nel reddito gli eventuali buoni spesa ricevuti in virtù dei precedenti avvisi;

– avere un patrimonio mobiliare (conto corrente o conto deposito sia postale che bancario) con giacenza nel mese precedente la data dell’istanza inferiore a 3 mila euro per il primo componente del nucleo familiare, incrementato di 1.500 euro per ogni ulteriore componente fino ad un massimo di 9 mila euro.

DOMANDA

La domanda va presentata utilizzando il modello scaricabile dal sito comunale. Una volta compilata, l’istanza andrà inviata a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo.comuneturi@pec.rupar.puglia.it.

In caso di indisponibilità di un indirizzo di posta elettronica, la domanda può essere presentata a mano presso l’Ufficio Protocollo negli orari di ricevimento al pubblico.

IMPORTO

I ‘buoni spesa’ saranno fruibili prioritariamente dai cittadini che non hanno mai presentato domanda, in seconda istanza anche da coloro che hanno già ottenuto il beneficio nei mesi precedenti. Il valore complessivo del beneficio sarà di 100 euro per ogni componente del nucleo familiare avente diritto, sino ad un massimo di 600 euro Il beneficiario potrà spendere il ‘buono spesa’ per acquisto di generi alimentari presso gli esercizi rientranti nel circuito di utilizzabilità della carta, per il pagamento delle utenze e delle spese sanitarie.

FD

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