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Lavori pubblici: 620 mila euro a costo zero

Stefano Dell'Aera

Approvati tre progetti per la mitigazione del rischio idrogeologico e l’efficientamento delle scuole

La Giunta comunale ha licenziato tre progetti di fattibilità tecnica ed economica, inoltrati al Ministero dell’Interno per accedere al contributo previsto dal cosiddetto “Fondo Progettualità” inserito nella “Legge di Bilancio” 2020.

Con la manovra approvata a dicembre 2019, il Governo ha stanziato risorse da assegnare agli enti locali per sostenere “la spesa di progettazione definitiva ed esecutiva, relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio comunale, nonché per investimenti di messa in sicurezza delle strade”.

Nello specifico, ogni Comune, entro il 15 gennaio, ha la possibilità di comunicare al Ministero dell’Interno un massimo di tre richieste di contributo per la stessa annualità, precisando il livello e il codice unico di progetto (CUP), le informazioni necessarie per permettere il monitoraggio complessivo degli interventi e il quadro economico dell’opera.

Le priorità: territorio e scuola

Al fine di cogliere questa importante occasione, l’assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Dell’Aera, ha dato indirizzo all’Ufficio di predisporre tutti gli atti e i documenti necessari a candidare il Comune di Turi. In particolare, si è ritenuto prioritario concentrarsi su due obiettivi strategici dell’Amministrazione: “le politiche di difesa e tutela del territorio, consistenti nell’individuazione di azioni di mitigazione del rischio idrogeologico, e le politiche attive a sostegno dell’istruzione, consistenti nel potenziamento del patrimonio scolastico comunale”.

Partendo da tali presupposti, sono state presentate le progettazioni inerenti gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nell’abitato di Turi, nello specifico l’area di Lama Giotta (via Conversano) e quella su cui insiste la Scuola dell’infanzia di Via delle Ginestre, e quelli di messa in sicurezza ed efficientamento energetico della Scuola secondaria di primo grado “R. Resta”.

I tre progetti

Il progetto di mitigazione del rischio idrogeologico prevede un importo di poco meno di 5 milioni di euro e una spesa per la progettazione di circa 200 mila euro, mentre ciascun intervento sugli edifici scolastici presume un investimento di 2 milioni e 500 mila euro e un esborso per la progettazione che si aggira sui 300 mila euro complessivi. In totale, dunque, Turi ambisce a ricevere oltre 600 mila euro a costo zero, giacché gli elaborati tecnico-economici non hanno comportato alcun onere per il Bilancio dell’Ente.

In caso di ammissione a contributo, le spese di progettazione saranno totalmente finanziate dal Ministero dell’Interno; successivamente, le opere saranno candidate a finanziamento nelle modalità previste dalla programmazione regionale o nazionale e, per le scuole, si procederà anche all’aggiornamento dell’anagrafe scolastica.

Parola d’ordine: programmare

L’operazione condotta dall’Assessorato ai Lavori pubblici implica un altro importante risvolto: i tre interventi progettati saranno inseriti nel Programma delle opere pubbliche triennale, aggiornando così gli strumenti programmatori a disposizione dell’Ente. In questo modo il Comune avrà la possibilità di partecipare “a forme diffuse di finanziamento pubblico, atte a garantire l’attuazione degli interventi coerenti con gli obiettivi strategici”.

FD

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