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Gli auguri di “Cuore della Puglia” a tutti i pugliesi nel mondo

cuore

Un saluto ai pugliesi che risiedono all’estero o in altre regioni d’Italia, costretti dalla pandemia a non poter ritornare in questi giorni nella loro terra d’origine. È questo il senso della “videocartolina” di Buon Anno che l’associazione di Comuni “Cuore della Puglia” ha affidato al documentarista Lorenzo Scaraggi e che sarà veicolata attraverso l’Associazione Italiani nel Mondo.

Il video-saluto è accompagnato da una lettera scritta dal presidente di “Cuore della Puglia”, Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva delle Fonti, in cui si coglie l’occasione per rivolgere ai nostri conterranei i migliori auguri per il nuovo anno.

«Il lavorio costante della nostra associazione – ha aggiunto Carlucci – mira non solo a valorizzare i nostri tesori, che siano enogastronomici o artistici, ma a creare un terreno fertile, un punto di riflessione, una giusta ragione per ritornare a quella che per noi è la terra più bella del mondo. Per questo – continua – ho voluto rivolgermi a emigrati, così come ai loro figli o ai nipoti, e agli expat per far comprendere loro che oggi in Puglia, nei nostri comuni, è in atto un gesto d’amore che è al tempo stesso rivoluzione. Amore nei confronti delle nostre città e nei riguardi di chi è andato via perché, soprattutto in passato, questa terra offriva poche occasioni. E poi rivoluzione, perché solo con la forza del nostro senso di identità, con la determinazione di noi gente di Puglia, possiamo e dobbiamo cambiare le cose, dobbiamo invertire una tendenza che in passato ha portato via intere famiglie, lavoratori infaticabili, talentuosi professionisti. La nostra rivoluzione sta nel ritorno a una terra che aspetta tutti a braccia aperte, nel nome della tradizione ma anche e soprattutto all’insegna di un rinnovamento che inseguiamo da anni».

LA LETTERA

«Caro pugliese che sei nel resto del mondo,

in Canada o in Lombardia, a Chicago o a Caracas, dove la neve imbianca la Foresta Nera o in Costarica, dove il tempo rallenta il suo passo sulle sabbie assolate. In un ospedale di Londra, parlando la lingua universale del dolore, o in Africa, ricorrendo alla memoria dei nostri antenati nel tendere la mano a chi ha da offrire soltanto la sua povertà.

Ovunque tu sia: sappi che qui dove sei nato c’è una comunità che non ti ha dimenticato e che non vede l’ora di poter riabbracciarti dopo la lunga, interminabile stagione del Covid.

Già, perché la distanza che corre tra noi che siamo restati e voi che siete andati si è decuplicata, centuplicata, in questi mesi. Fratelli, figli, nonni, cugini, amici, hanno dovuto rinunciare alla fisicità del ritorno, al profumo della loro terra, al calore delle guance di quei ragazzi e quelle ragazze con cui hanno corso spensierati, un tempo, per i vicoli delle nostre città.

L’associazione di Comuni “Cuore della Puglia” è nata anche per mantener vivo quell’orgoglio che voi serbate nelle strade che per voi non sono più straniere. Acquaviva, Altamura, Casamassima, Cassano, Cellamare, Corato, Gravina in Puglia, Putignano, Rutigliano, Turi, sono ancora qui che vi aspettano. Ma non è un’attesa immobile: nel frattempo tutto sta cambiando. Stiamo cercando di rendere i vostri luoghi migliori di come li avete lasciati, provando a fare in modo che nessuno sia più costretto a lasciarli. Siamo impegnati a costruire innovazione sociale, per esempio riutilizzando tutti i terreni e gli immobili abbandonati o confiscati alla criminalità, simbolo di un’Italia che vogliamo lasciarci alle spalle. Stiamo recuperando le vecchie basole dei nostri centri storici, i teatri chiusi da una politica insipiente che non credeva più nella cultura, e quei prodotti buonissimi dei nostri contadini che adesso è la scienza a considerare elisir di lunga vita.

In questo percorso abbiamo incontrato l’Anim, l’associazione italiani nel mondo, guidata da Antonio Peragine, instancabile amante della nostra Nazione. Con lui, e con tutti voi, vorremmo scrivere un nuovo capitolo nella storia delle relazioni fra italiani nel mondo che sarà riaperto, trasformando il legame con la nostra identità nel seme di confronti e scambi nel segno della grande generosità per cui si è sempre distinto il nostro popolo. Abbiamo tanto da raccontarvi: di come tanti medici e infermieri qui da noi hanno combattuto ogni giorno contro il mostro invisibile e di quanto abbiamo cercato di continuare a guardare avanti costruendo progetti per il futuro dei nostri giovani.

Vi inviamo perciò questa cartolina augurale di Buon 2021, nell’auspicio che davvero sia l’anno in cui potremo stringerci fino a sciogliere, nel calore dei nostri saluti di vecchi compaesani, questa estenuante lontananza».

Davide Carlucci, Presidente dell’associazione “Cuore della Puglia”

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