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Borgo Regina, un amore non corrisposto

borgo regina

Il quartiere si riunisce in un comitato cittadino per avere, dopo 6 anni, l’illuminazione pubblica: da agosto si attendono risposte ufficiali dell’Amministrazione

Nelle ultime settimane, sono piovute in redazione, piuttosto copiosamente, una serie di segnalazioni relative al disagio che, da svariati anni, alcuni cittadini vivono in determinate strade del nostro paese. Nello specifico, abbiamo parlato delle anacronistiche “tracce di Medioevo” presenti in via Cristoforo Colombo, del prolungamento di via Domenico Cozzolongo, una strada da “terzo mondo”, e di via Frassineto, il cui sbarramento – che divide la strada a metà da 11 anni – ricorderebbe l’omonima muraglia, antica almeno mille anni, presente nell’agro di Turi. La scorsa settimana abbiamo approfondito l’ignobile situazione di “Via La Quacquera I Traversa Dx”, una delle tante versioni turesi della bolognese “Via Senzanome”.

Tutte queste strade versano in un disagio ormai consolidato poiché, per tutte, perdura da almeno un decennio; per questi residenti – turesi che pagano le tasse – la scelta di abitare nel nostro paese non corrisponde più ad uno stato d’animo sereno: è come se fossero in una sorta di matrimonio combinato, forzato, dove la rassegnazione e l’abitudine hanno preso del tutto il sopravvento sulla passione.

È il caso del quartiere “Borgo Regina” che, nonostante il suo nome altisonante e la modernità dei suoi palazzi, non gode nemmeno di un’adeguata illuminazione: una regina triste, dunque, si direbbe, come triste fu la principessa Diana per quell’amore non ricambiato verso Carlo che la faceva soffrire molto. L’Amministrazione attuale o quelle future avranno mai come priorità l’intenzione di “ricambiare l’amore” dei cittadini di Borgo Regina e di tantissime altre zone del paese abbandonate a se stesse? Di amore si tratta, poiché le tasse si pagano con il sangue dei sacrifici ed il voto, in cabina elettorale, è espressione di passione, non tanto per la politica e i politici, ma per il proprio paese. In attesa di risposte, riportiamo adesso la testimonianza dei cittadini di Borgo Regina.

BORGO REGINA: IL COMITATO DI QUARTIERE ATTENDE RISPOSTE UFFICIALI

«Come già comunicato alla cittadinanza in data 11 agosto 2020, è stato costituito il comitato del quartiere Borgo Regina, avente come scopo la risoluzione delle problematiche attinenti al quartiere quali: la mancata acquisizione della zona da parte del Comune, l’illuminazione pubblica assente – con tutte le conseguenze del caso anche in termini di sicurezza – e infine i rischi legati alla viabilità di via Conversano.

Il quartiere, situato nell’ultima traversa a destra di via Conversano, è abitato da circa 60 nuclei familiari, all’interno dei quali non mancano giovani e bambini. Vi sono anche esercizi commerciali, quali una pizzeria e un parrucchiere, che ravvivano il quartiere e la cui presenza rafforza l’urgenza per l’Amministrazione di acquisire l’area e di renderla più sicura attraverso la pubblica illuminazione.

In data 18 agosto 2020, abbiamo inviato una PEC al sindaco del Comune di Turi, dott.ssa Ippolita Resta, e al responsabile dell’ufficio tecnico, Arch. Giambattista Del Rosso, avente ad oggetto la mancata acquisizione di Strada Conversano n.88, in cui chiedevamo all’Amministrazione di prendere una posizione chiara, netta ed inequivocabile sia dalla parte tecnica che dalla parte politica sul tema in oggetto, visto che la questione è irrisolta da molti anni. Inoltre, proponevamo di affrontare la questione in un incontro tra una nostra delegazione e l’Amministrazione. Il tutto solo al fine di ottenere, da parte dell’Amministrazione, esaustive risposte ed azioni di competenza.

In questi mesi ci sono stati approcci per vie brevi con l’Amministrazione che ringraziamo per la disponibilità e l’intento di dare delle risposte ai residenti del complesso. Siamo consci del fatto che è una procedura burocratica lunga, complessa, devoluta alla parte tecnica del Comune e non politica, ma soprattutto che è una questione irrisolta dal 2014. Riconosciamo altresì che viviamo in un periodo particolare, dominato dalla pandemia generata dal Covid-19, e, pur lieti della buona notizia della mappatura delle aree, rimane che in 4 mesi, dal 18 agosto 2020, siamo ancora in attesa di una risposta ufficiale.

Per questo motivo, in ultimo, in data 15 dicembre 2020, abbiamo richiesto, sempre via PEC, un incontro all’Amministrazione Comunale con l’intento, sempre con lo spirito della correttezza e della massima collaborazione, di approfondire le tematiche che riguardano il nostro complesso, al fine dell’innalzamento qualitativo del medesimo: riteniamo che il miglioramento delle zone periferiche della nostra città sia uno degli obiettivi qualificanti di qualsiasi Amministrazione e in particolare uno degli obiettivi principali di questa Amministrazione».

LEONARDO FLORIO

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