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Cronaca

Focolaio nel Pensionato “Mamma Rosa”, le rassicurazioni del sindaco

37 ospiti ed 8 operatori sono risultati positivi al Covid ma la situazione è sotto controllo

Il 19 dicembre la Prefettura ha riferito che si sono registrati 7 nuovi contagi nel Comune di Turi. Sale a 20 il numero complessivo dei casi attualmente positivi, cui si aggiungono 9 concittadini in isolamento fiduciario.

L’aggiornamento del “bollettino Covid” è stato fornito dal sindaco Tina Resta che, attraverso un video divulgato sui social, ha affrontato la delicata situazione che si sta vivendo nel Pensionato “Mamma Rosa”.

«La direzione – ha spiegato il primo cittadino – ha comunicato che nella struttura ci sono 37 ospiti e 8 operatori positivi. Dei 37 ospiti, 4 sono sintomatici». «Mi hanno rassicurato – ha aggiunto – che la situazione è sotto controllo e che martedì prossimo (22 dicembre) verranno eseguiti nuovamente i tamponi».

Tranquillizzando i familiari degli ospiti della residenza turese, il sindaco si è impegnata a comunicare ulteriori evoluzioni della vicenda.

Giorni “rossi” e “arancioni”

Nel videomessaggio sono stati forniti anche alcuni chiarimenti sull’ultimo Dpcm. Dopo aver illustrato i limiti dei giorni “rossi” (ovvero 24 – 25 – 26 – 27 e 31 dicembre; 1 – 2 – 3 – 5 e 6 gennaio) e di quelli “arancioni” (28 -29 -30 dicembre e 4 gennaio), il primo cittadino ha rimarcato il divieto di assembramento, precisando che «non è consentito stazionare davanti ai bar o agli esercizi commerciali per chiacchierare».

Inoltre, il sindaco ha anticipato che «nei giorni di Natale, Capodanno e dell’Epifania ci sarà la chiusura totale dei generi alimentari, anche per dare la possibilità a tutti di trascorrere in famiglia i giorni più importanti di queste festività». Per questo, si suggerisce agli esercenti di «fare orario continuato il giorno della Viglia, così da diluire l’affluenza dei clienti».

«Vi prego di continuare a rispettare le regole anche in questi giorni di festa» – ha affermato in chiusura, ribadendo che i controlli ci sono e verranno intensificati ma è indispensabile la collaborazione da parte di ciascun cittadino. Al di là delle opinioni e delle polemiche, l’intera comunità deve impegnarsi a scongiurare che le festività aprano la porta alla cosiddetta “terza ondata” della pandemia, portando ad una nuova impennata dei contagi.

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