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“Si governa a tentoni, tra errori e ritardi”

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Dall’allargamento di via Noci ai pericoli di via Sammichele, passando per i problemi della postazione del 118. Paolo Tundo punta il dito contro l’Amministrazione Resta

Dopo qualche settimana di assenza dalla nostra pagina politica, ritorna a parlare il consigliere Paolo Tundo con un’analisi degli ultimi avvenimenti che hanno segnato la vita amministrativa di Turi.

Il primo aspetto esaminato dal consigliere d’opposizione non può che riguardare il Consiglio comunale del 23 novembre, quello in cui l’approvazione della variante per l’allargamento di via Noci è stata ritirata, data la necessità di chiedere chiarimenti alla Città Metropolitana sulle osservazioni presentate dal senatore Coppi.

«Confermo che è stato un Consiglio comunale “inutile” – esordisce Tundo – la maggioranza ha dimostrato la sua inettitudine nella gestione amministrativa e nella funzione di indirizzo politico. Infatti, le osservazioni del senatore Coppi erano note fin da luglio: c’era tutto il tempo per svolgere le verifiche del caso, coinvolgendo la Città Metropolitana; invece, si è arrivati in aula impreparati e si è dovuto ritirare il provvedimento senza, tra l’altro, fornire chiarimenti esaustivi ai consiglieri di minoranza».

«Altra cosa gravissima – aggiunge – è che, lo scorso 21 novembre, il legale che assiste il dott. Coppi ha inviato una comunicazione, indirizzata a tutti i consiglieri, in cui esponeva le perplessità su alcune discordanze riscontrate nel progetto, invitando a correggere gli elaborati per non pregiudicare il parco fotovoltaico di cui è proprietario. Ebbene, questa lettera è giunta a noi consiglieri di opposizione solo il 9 dicembre, quando assieme al capogruppo Angelo Palmisano l’abbiamo ritirata dal Municipio».

«Dopo il Consiglio – conclude – ho chiesto che venisse prodotta una relazione scritta non solo dall’architetto Del Rosso, quale responsabile del Settore Urbanistica, ma anche dai tecnici della Città Metropolitana. La relazione è arrivata e rassicura che i lavori non intaccheranno il parco fotovoltaico. Ora mi auguro che l’Amministrazione definisca il provvedimento nella massima chiarezza e rapidità, sbloccando un’opera indispensabile per la viabilità di Turi che attendiamo da oltre dieci anni».

VIA SAMMICHELE, UNA STRADA A RISCHIO

Via Sammichele (2)

Restando in tema di viabilità, il consigliere Tundo manifesta preoccupazione per lo stato del manto stradale di via Sammichele: «Ci sono buche profonde che rappresentano un concreto pericolo per l’incolumità dei cittadini. Oltre ai danni procurati alle automobili che sono costrette a percorre quella strada, va messa in conto la malaugurata ipotesi che in una di quelle buche ci finisca un motociclista, rischiando di farsi male seriamente».

«Il sindaco Resta – denuncia il consigliere di Patto per Turi – conosce perfettamente la situazione, con tutte le conseguenze penali e risarcitorie a cui sta esponendo il nostro Ente, eppure continua a non agire. È una leggerezza che non si può più tollerare. Che fine hanno fatto i 100 mila euro che erano stati stanziati per riasfaltare questa strada? Sono stati deviati in altri capitoli in occasione dell’ultima variazione di Bilancio? Se sì, con quale criterio si è voluto accantonare un intervento così prioritario?».

POSTAZIONE DEL 118, PIOVE SUL BAGNATO…

«Da un anno e mezzo – decreta Tundo – il governo cittadino non solo si è limitato all’ordinaria amministrazione, giacché di grandi opere non c’è traccia, ma sta operando con enormi ritardi e complicazioni».

La conferma di questa tesi, a parere del consigliere di “Patto per Turi”, si avrebbe guardano lo stallo in cui giace la vicenda della postazione del 118 medicalizzato, provvisoriamente ubicata al piano terra del Comprensivo: «I medici del 118 di Turi hanno comunicato per iscritto le condizioni di inadeguatezza dei locali che ospitano la loro postazione e la guardia medica. La riprova si è avuta la scorsa settimana, quando i bagni si sono otturati per l’ennesima volta, creando rilevanti disagi».

«Anche in questo caso – ammonisce Tundo – non si può procedere a tentoni, senza un’idea chiara di cosa si voglia fare. Fermo restando che bisogna intervenire urgentemente per eliminare i disservizi, occorre decidere come si vuole risolvere una volta per tutte il problema».

«Inizialmente – spiega – l’Amministrazione sembrava voler riprendere il progetto del nuovo Poliambulatorio da realizzare in via Conversano e, a tal fine, fui coinvolto dal sindaco nel dialogo con il Direttore Generale dell’Asl, dott. Sanguedolce. Successivamente, nonostante la mia piena disponibilità, sono venuto a sapere che si è aperto un confronto con il dott. Sansolini, direttore dell’Area Tecnica dell’Asl, da cui mi hanno estromesso. Un atteggiamento per me incomprensibile, indice dell’incapacità di questa maggioranza di accettare il contributo dell’opposizione per conseguire un risultato fondamentale per il benessere dell’intera comunità. Vedremo se saranno in grado di andare avanti da soli, come hanno deciso di fare».

FD

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