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“La Via del Possibile”: ne parla anche Red Ronnie

marzella e florio

Le premesse, i contenuti e gli obiettivi del “trattato psicomusicosofico” scritto dal musicista e maestro Michele J. Marzella e dal dott. Leonardo Florio

libro florio marzella

«Ho ricevuto una mail di un musicista che non conoscevo, Michele Jamil Marzella” con il link di un video: “La Voce Della Terra”. Già il titolo mi ha incuriosito, ma ancora di più che avesse come special guest il mio amico Enzo Gragnaniello. Incuriosito, mi sono collegato con lui durante una delle mie dirette “We Have A Dream” del martedì sera. Questo ragazzo pugliese è tanto incredibile quanto poliedrico».

Chi parla, o meglio chi scrive, è Gabriele Ansaloni, ai più noto con lo pseudonimo di Red Ronnie, giornalista, critico musicale, conduttore televisivo, conduttore radiofonico e vincitore di tre Telegatti (1994, 1995, 1996) con la sua trasmissione, “Roxy Bar”, che nelle tre occasioni aveva la meglio su concorrenti di un certo calibro, ovvero il Festival di Sanremo ed il Festivalbar.

«Mi è appena arrivata un’altra mail – scriverà qualche giorno più tardi su optimagazine.com, della cui redazione è direttore – dove Michele mi informa di aver pubblicato anche un libro, “La Via del Possibile”, che definisce “Trattato PsicoMusicoSofico di approdo al Respiro Consapevole”».

Dopo aver svelato le battute introduttive con cui il libro si apre al lettore, Red Ronnie procede con un’intervista.

“LA VIA DEL POSSIBILE”… VERSO LA REDAZIONE DI RED RONNIE

Come nasce il libro “La Via del Possibile”?

marzella

«Il libro nasce dall’esigenza di lasciare ai lettori un segno della mia didattica, basata sulla relazione tra corpo e mente, attraverso un viaggio onirico-letterario che affonda le sue radici in concetti psicologici e filosofici, utili a sostenere e validare alcune delle tesi affrontate nel libro-trattato. Concettualmente, “La Via del Possibile” è un viaggio che vale la pena perseguire poiché si trova naturalmente dentro ognuno di noi; il respiro ne è principale veicolo poiché, attraverso l’inspirazione e l’espirazione, la mente trae nutrimento: ed è proprio nella stasi tra inspirazione ed espirazione che il talento personale, qualsiasi esso sia, trova uno spazio per poter emergere, nella più profonda consapevolezza dell’individuo. Ad ogni modo, il libro è in naturale continuità con l’omonimo lavoro discografico “La Via del Possibile” (edizioni Dodicilune) in cui si fonde il suono con il respiro consapevole descritto appunto nel trattato Psico-Musio-Sofico scritto a quattro mani con Leonardo Florio, dottore in Psicologia Clinica e redattore. I suoi studi accademici, l’esperienza maturata in diverse attività di tirocinio e la gran mole di articoli giornalistici da lui prodotti, gli hanno permesso di sviscerare il mio metodo didattico con una serie di punti di congiunzione offerti dal sapere psicologico, pedagogico e filosofico. Nel libro convivono più anime, figlie del mio percorso umano ed artistico forgiato a seguito di diverse mie esplorazioni condotte in Tibet, in Africa e in India. La cultura mistica indiana, su tutte, è stata uno strumento cruciale durante la stesura del volume, poiché fulcro fondamentale della tecnica di approdo al respiro consapevole approfondita da me e dal dott. Florio, il musicista e il filosofo».

CONTAMINAZIONI MUSICALI E RELAZIONALI

leonardo florio

«Sono essenzialmente un trombonista, ma so anche adoperare le lunghe tube tibetane, i cosiddetti “radong”. Mi occupo di musica mediterranea e di contaminazione, anche se credo che la definizione più corretta per le mie produzioni sia quella di “musica emozionale”. Difatti nei miei concerti, come anche nella mia didattica, cerco di condurre gli ascoltatori – o i miei allievi – verso le più recondite profondità emotive, dove si cela il “duende” dell’essere umano. Per questo la mia musica ed il mio metodo sono concettualmente influenzate dalle pratiche meditative tipiche delle filosofie orientali. È impossibile prescindere da questo aspetto spirituale. Tornando al libro, esso si districa tra episodi autobiografici e focus di ricerca vera e propria, in continuità con quanto esprimo durante i miei concerti; il mio pensiero, attraversato dal suono, racchiude in sé un unico imperativo: la libertà di essere che, nel caso dei musicisti, permette di essere musica. È proprio da questo punto di partenza che ha avuto inizio la collaborazione tra me ed il dott. Florio. La nostra è un’amicizia che dura da ormai dieci anni e non è stato difficile coinvolgerlo in questo progetto; è bastata una telefonata nelle prime settimane del lockdown. Il suo contributo ha esteso in maniera significativa la portata del volume e sono dunque felice di aver preso la scelta giusta contattando lui».

REGALARSI UNA PRO-EVOCAZIONE

Cosa ti aspetti dalla lettura?

«Mi aspetto che il lettore sia “pro-evocato” – neologismo a cui sono affezionato – e che quindi sia spinto a percorrere una nuova via (del) possibile per migliorarsi e migliorare; mi aspetto, insomma, che trovi lo stimolo all’esplorazione, alla ricerca di un nuovo modo di essere, più possibilmente libero. Come tutti sanno, la lettura stessa ci rende liberi. Ho cercato, in sintesi, di essere pro-evocativo e liberatorio e mi auguro che questo messaggio sia recepito, anche grazie ai focus creati dal dott. Florio».

Dove possiamo acquistare il libro?

«“La Via del Possibile” è edito dalla prestigiosa Nuova Palomar di Ninni Cosma, che ringrazio per le attenzioni a noi riservate. Si può acquistare presso tutte le librerie italiane, nelle Feltrinelli e sulle piattaforme on line. Se si desidera una dedica, è possibile rivolgersi presso gli autori. La lettura di per sé – prosegue – sgretola l’ottusità, fa cadere le sovrastrutture e rende liberi di essere. Questo d’altronde è ciò che mi auguro che possa accadere ai lettori che acquisteranno “La Via del Possibile”. Siccome siamo prossimi a Natale, consiglio a tutti di regalarsi dei momenti di curiosità, attraverso le buone letture. Concludo ringraziando, a nome mio e del dott. Florio, la vostra redazione per aver avuto il desiderio di far conoscere questo nostro ambizioso progetto divulgativo».

UNA “RECENSIONE PANORAMICA”

Quella che vi proponiamo è la recensione di Gloria Luifio, dottoressa in Psicologia dell’Età Evolutiva, tra le prime persone ad aver letto il libro:

«Essendo questo il vostro primo libro, ritengo che abbiate fatto un ottimo lavoro. Degno di nota l’intento estremo di unire la biografia del maestro Marzella alla descrizione della sua didattica, intervallando parentesi mistiche e riscontri nel pensiero filosofico. È davvero un ottimo inizio.

Non si presenta come un classico trattato di filosofia, è impossibile che possa annoiarti. Né, nonostante l’inserimento sistematico di alcune domande, si può dire che questo libro sia una semplice e riduttiva intervista o un “lezionario” di pedagogia. L’alternarsi di un linguaggio tecnico e accurato ad un linguaggio semplice rende la lettura scorrevole, piacevole. Il libro si legge tutto d’un fiato, in una specie di catarsi lunga 3 ore.

Bellissimo il racconto di vita del maestro Marzella; la fusione tra il suo vissuto ed il suo pensiero è eccezionale. Mi ha colpito tantissimo e condivido a pieno la necessità di riscoprire la passione per quello che si fa, come anche il valore e l’efficacia dell’apertura, della tensione che bisognerebbe avere verso l’altro, come estensione di se stessi. Emerge l’arte come “posizione” curativa da cui tutti dovrebbero attingere, in particolare in questo periodo. L’arte come ottima terapia, poesia per l’anima, capace di far ritrovare la Verità e superare ogni crisi interiore da cui è travolto l’essere umano.

Estremamente interessante la necessaria riscoperta della didattica, ormai soppiantata dal mero “lezionismo”. Tutto, come spiegato dal libro, si condensa nell’aforisma: “L’insegnante mediocre racconta. Il bravo insegnante spiega. L’insegnante eccellente dimostra. Il maestro ispira”. Quest’ultimo è il tipo di insegnante di cui il mondo ha bisogno. Oggi gli alunni fuggono da scuola, sono disinteressati al sapere, annoiati dalle lezioni. Abbandonano la cultura che è l’unica strada per la felicità. Finalmente, con questo libro, viene recuperata l’importanza del docente carismatico, che ha passione e che ha una capacità ormai dimenticata: l’ascolto. Oggi la gente chiede di essere ascoltata, ma il nostro mondo è sordo e guarda dall’altra parte. Interessante questa didattica improntata sulla cooperazione, contraria alle asimmetrie.

Tornando alla parte biografica del libro, ho apprezzato molto l’accostamento tra esistenza e ricerca della Verità, o meglio della propria Via del Possibile. Attraverso la descrizione delle inquietudini del maestro, ho sentito la possibilità di ri-conoscere me stessa. Questo libro avvolge e coinvolge l’anima».

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