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Pubblica Illuminazione: “Nessuno sarà lasciato indietro”

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L’assessore Stefano Dell’Aera riassume le attività di mappatura in corso: “Si sta operando per offrire a tutto il paese un servizio di pubblica illuminazione sicuro ed efficiente”

A dare un senso a un Consiglio comunale che, viceversa, si faticherebbe a giustificare è la risposta che l’assessore Stefano Dell’Aera fornisce all’interrogazione sul project financing per l’adeguamento della pubblica illuminazione, avanzata dal consigliere Sergio Spinelli a nome del gruppo “Patto per Turi”.

«Il progetto finanza, che rappresenta per l’Amministrazione un elemento strategico della propria attività, sta proseguendo il proprio iter con l’indizione della gara da parte della Centrale di Committenza Unica del nostro Comune, ovvero Asmel Consortile». Così esordisce l’assessore Dell’Aera, ringraziando il consigliere Spinelli per la «possibilità di informare il Consiglio e la cittadinanza in merito alle attività che l’Ufficio Tecnico sta svolgendo».

Mappate 107 aree da acquisire

«Per la prima volta – spiega l’assessore – il Settore Urbanistica ha intrapreso, a partire da settembre 2019, uno studio preciso e puntuale relativo alla situazione delle mancate cessioni gratuite al Comune di Turi di aree destinate a sedi viarie e a standard, nonostante le prescrizioni riportate nei permessi a costruire rilasciati negli anni dal Comune di Turi».

Una ricognizione che si è articolata in due fasi consequenziali, entrambe affidate all’ingegner Stasi. Nella prima, focalizzata sul ricalcolo degli oneri di urbanizzazione non versati, «sono emerse 33 cessioni gratuite mancanti, riferite alle annualità dal 2009 al 2011». La seconda fase, iniziata ad agosto 2020, è partita dall’obiettivo di «regolarizzare le 33 pratiche precedentemente individuate», in modo da formalizzarne l’acquisizione al patrimonio pubblico, e si è poi estesa all’esame delle pratiche edilizie dal 2001 al 2016, «avendo accertato l’esistenza di ulteriori 74 permessi di costruire riportanti la prescrizione della cessione gratuita in favore del Comune».

«Dall’analisi di tutte le pratiche edilizie rilasciate dal 2001 al 2016 – dichiara Dell’Aera, tirando le somme – è emerso che ci sono 107 aree da acquisire al patrimonio comunale, spesso insieme al relativo impianto di pubblica illuminazione. È bene chiarire che, di frequente, una strada è composta da più aree».

«Questa Amministrazione – tiene a precisare – ha ereditato un impianto di pubblica illuminazione fatiscente e un’enormità di cessione non fatte. Si ritiene, quindi, prioritario e necessario porre in atto tutte le attività per sanare tali situazioni anomale, che potrebbero inficiare la regolarità dei diversi permessi a costruire, visto che fino a questo momento non risultano ottemperate le prescrizioni poste in calce agli stessi».

70 nuovi punti luce per illuminare il paese

«Contestualmente – aggiunge l’assessore, continuando la sua disamina – l’Ufficio sta procedendo al confronto fra la documentazione cartografica in possesso, e mi riferisco all’ortofoto e alle planimetrie dell’impianto di pubblica illuminazione, con il reale stato dei luoghi: alla data odierna, è emerso un fabbisogno di circa 70 nuovi punti luce necessari, a ciò si sommano le strade che hanno già un proprio impianto di pubblica illuminazione ancora non annesso alla rete pubblica e quindi attualmente spento».

Altro incarico che l’Ufficio Tecnico sta portando avanti in queste settimane è «il raffronto delle aree mappate con l’attuale numerazione particellare del Catasto, operazione non semplice ma necessaria a identificare le porzioni stradali da cedere. L’Amministrazione si impegnerà, successivamente, ad approvare in Giunta lo schema propedeutico alla cessione gratuita, fornendo così apposito indirizzo al Settore V affinché provveda ad adempiere conseguentemente».

«Resta fermo – rassicura Dell’Aera – che l’Amministrazione, prima di approvare il progetto esecutivo, porrà la giusta attenzione all’inserimento in maniera prioritaria delle necessità che stanno emergendo da questa attività ricognitiva; parimenti resta immutata la disponibilità ad accogliere qualsiasi contributo che vada nella direzione di soddisfare al meglio le esigenze del territorio. Concludo sottolineando che questa Amministrazione sta operando con determinazione nell’interesse di tutta la cittadinanza, per non lasciare nessuno indietro e fornire a tutti e allo stesso modo, sia in centro che in periferia, un servizio di pubblica illuminazione sicuro ed efficientato».

FD

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