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“Continua a mancare trasparenza e ascolto”

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Sergio Spinelli: “Queste notizie andavano condivise con la cittadinanza a prescindere dalla mia interrogazione”. “Si chiedono suggerimenti e poi si ignorano le osservazioni della minoranza”

Nella replica alle puntuali dichiarazioni dell’assessore Dell’Aera sull’evoluzione del project financing, il consigliere Spinelli, pur riconoscendo la preziosità delle notizie fornite, obietta che «queste informazioni avrebbero dovuto essere condivise con la cittadinanza a prescindere dalla mia interrogazione». È una questione di «rispetto del principio di trasparenza, che non è solo a domanda dare risposta ma anticipare un quesito o un dubbio che può insinuarsi in qualsiasi cittadino».

Precisato ancora una volta che il “pomo della discordia” tra minoranza e maggioranza non è lo strumento del project financing, bensì la scarsa condivisione del percorso che ha portato a tale scelta, Spinelli insorge: «Quando sento ripetere che l’Amministrazione è aperta ai suggerimenti di tutti, mi chiedo cos’altro debba fare la minoranza: è da un anno che proponiamo osservazioni e suggerimenti ma puntualmente veniamo ignorati. Per avere le prime risposte c’è voluto un anno e tre richieste di chiarimenti, per due delle quali non è mai arrivato un riscontro né ufficioso né ufficiale».

Quanto alla stima del numero di nuovi punti luce sufficienti ad illuminare tutte le strade turesi, il consigliere di minoranza si augura che la previsione sia corretta, «perché il giorno in cui ci sarà anche solo un angolo del nostro paese al buio la responsabilità sarà interamente vostra. La scelta dell’Amministrazione sicuramente nei primi anni sarà un vanto ma, alla lunga, potremo valutarne gli eventuali limiti».

Altre quattro domande in attesa di risposta

Fatte queste considerazioni preliminari, il consigliere di “Patto per Turi” formula ulteriori quattro riflessioni.

Il primo quesito è se si riuscirà a garantire che le 107 pratiche edilizie individuate avranno una risoluzione. «Laddove ci siano problemi tecnici – mette in guardia Spinelli – sarà necessario che intervenga l’Amministrazione e tiri fuori il coraggio, che non è quello di prendere un project presentato da una ditta e affidarlo al caposettore dell’Ufficio Tecnico per portarlo avanti, ma è mettere quel caposettore nelle condizioni di risolvere grosse problematiche del nostro paese che per 20 anni non sono state affrontate».

I due interrogativi seguenti entrano nel merito del bando di gara. In primis, si chiede se sia stata incluso nella documentazione il rifacimento dei quadri elettrici e la sostituzione di 60 pali, due voci che – come l’efficientamento delle due ville comunali – concorrerebbero ad “abbassare” il costo dei lavori da eseguire. Inoltre, Spinelli evidenzia che «nei parametri di valutazione delle offerte viene dato un peso superiore al tempo di realizzazione dell’intervento. Mi domando, perché dare tanta importanza a questo parametro? Credo sia pacifico che il completamento dell’ammodernamento dell’impianto sia un interesse primario di qualsiasi ditta che, sostituendo le lampade, inizierebbe a risparmiare e a monetizzare il proprio vantaggio economico». «Ogni ditta partecipante – prosegue – farà a gara per realizzare l’intervento nel minor tempo possibile, ma a noi questo interessa molto marginalmente. Quello che ci avrebbe interessato molto di più è limitare la durata dell’impegno contrattuale, cercando di ottenere un affidamento inferiore ai 15 anni».

In conclusione, Spinelli ritorna su un’indicazione sostenuta fin dall’inizio della discussione sul project: «È trascorso più di un anno da quando sono state sostituite le lampade nella parte centrale del paese e in via Casamassima fino a parte di via Conversano. Qualcuno si è preso la briga di fare una semplice parifica tra le spese dell’energia elettrica prima e dopo gli interventi di efficientamento? È una verifica importante per quantificare il risparmio e renderci conto se le stime indicate nel project siano esatte, sopravvalutate o sottostimate. È fondamentale per ottenere le migliori condizioni in termini di risultato, sempre e solamente nell’interesse del nostro paese».

FD

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