“Cene” al buio in via Lezzi
Le segnalazioni dei cittadini in merito alla scarsa illuminazione del centro storico
«È possibile che dopo 20 segnalazioni alla Polizia Locale, il lampione in via Lezzi ancora non funzioni e che qualche buontempone usi l’angolo buio per depositare i resti della sua cena? Inoltre, l’operatore ecologico di quartiere non passa mai in questo vicolo? Boh…» – questo il messaggio di palese perplessità postato sui social da un nostro concittadino, evidentemente stufo di continuare a tollerare un disagio che, seppur di lieve entità, pare non trovi soluzione.
Forse, però, quello in questione non è un caso isolato: «Sono tanti i lampioni segnalati che dopo mesi ancora non sono stati riparati» – scrive qualcun altro. E ancora: «Per non parlare dei pali della luce che hanno tolto e non hanno più messo».
E a questi commenti va aggiunta un’altra testimonianza secondo la quale in certe viuzze mancherebbe la luce da almeno un anno; insomma, più o meno fuor di metafora, da un’analisi delle condizioni in cui attualmente verte il centro storico, emergono tante zone d’ombra.
Recentemente, a tal proposito, sono state indette le elezioni del presidente e del direttivo che andranno a coordinare il nascente comitato a tutela del centro storico. Si spera dunque che questo organo cittadino aiuti le istituzioni, e dunque l’Amministrazione e la Polizia Locale, nel difficile lavoro di gestione di una zona del paese ormai da tempo ed in buona parte abbandonata a se stessa.
Spegnere le luci sul cuore storico della nostra città, lasciare che si riempia di rifiuti ed escrementi e che il suo volto crolli a pezzi significherebbe commettere un delitto contro se stessi; in una metafora cara alla nostra terra, non tutelare – e conseguentemente non valorizzare – le nostre radici vuol dire tagliare i legami con l’identità collettiva e con i nostri avi.
Forse è vero che la modernità non prevede pause, giustificando una frenesia in grado di proiettare lo sguardo esclusivamente in avanti. Nel frattempo, però, c’è chi crede che dal presente bisogna muoversi verso il futuro, tenendo conto del passato.
A tal proposito va detto che lo stesso sindaco, dott.ssa Tina Resta, è intervenuto tra i commenti di risposta alla segnalazione postata sui social e poc’anzi riportata, mostrando una particolare attenzione. Si spera dunque che, magari a partire da via Lezzi, il centro storico “rinasca”, in un “patto” che vede coinvolti, non solo gli schieramenti politici, ma anche la Polizia Locale, il nascente comitato cittadino e, non per ultimi, gli stessi turesi.
LEONARDO FLORIO