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Sp 122 Turi-Rutigliano: il Comune segnala alla Città Metropolitana

Turi-Rutigliano

I turesi si lamentano sui social per le condizioni del tratto stradale. Dell’Aera: “Siamo in attesa di risposta”

Nella mattinata del 15 ottobre, un giovane concittadino ha segnalato nel gruppo Facebook “Sei di Turi se…” l’ennesima problematica relativa alla viabilità; sotto i riflettori la SP 122, ovvero la strada provinciale che collega Turi e Rutigliano: “La strada che collega il nostro paese a quello di Rutigliano, dopo le abbondanti piogge dei giorni scorsi, è diventata pericolosa e impraticabile. Praticamente è diventata una corsia di marcia. Mi rivolgo soprattutto al nostro sindaco Resta di prendere provvedimenti. Con tutte le tasse automobilistiche che paghiamo sarebbe il minimo avere delle strade decenti”.

Come già sottolineato da alcuni turesi, tuttavia, non rientra tra le responsabilità del primo cittadino adoperarsi in prima persona per risolvere il problema in questione, essendo la strada provinciale di competenza della Città Metropolitana di Bari. Cosa può fare, dunque, la nostra Amministrazione in tal senso? La risposta viene fornita dall’assessore Stefano Dell’Aera, il quale, sui social, ha precisato: “Anche se non siamo direttamente responsabili, ho chiesto immediatamente all’ufficio lavori pubblici di predisporre un sopralluogo al fine di effettuare una segnalazione di intervento urgente alla Città Metropolitana”.

Il sopralluogo preannunciato dall’assessore ha prodotto due note, con tanto di foto allegate, trasmesse alla Città Metropolitana in data 19 ottobre: “Siamo in attesa di risposte” – spiega Dell’Aera ai nostri microfoni. Nel frattempo, non mancano le note ironiche, miste a rassegnazione, di tanti turesi: “La Turi-Rutigliano ha l’asfalto dissestato con buche enormi da anni; rimarrà così per decenni come via Sammichele”. E ancora: “Il mio gommista di fiducia ringrazia quel tratto di strada”. Oppure: “C’è da scassare le ruote ogni giorno se non si conoscono le decine di buche che si ritrovano anche a centro strada”.

La discussione sulla SP 122, inoltre, ha dato modo a tantissimi turesi di sfogare il proprio malcontento relativo alle strade che si sviluppano all’interno del territorio urbano: alcuni, da svariati anni, attendono di vedere asfaltate alcune vie, altri invece vorrebbero poter uscire di casa e passeggiare senza correre il rischio di sprofondare nei laghetti artificiali che vengono a crearsi in caso di forti precipitazioni; e, perché no, senza temere di essere “sanificati” dalle auto che, in modalità hovercraft, sfrecciano sulle strade maggiormente interessate dagli allagamenti.

LEONARDO FLORIO

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