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Il “Pertini-Anelli” è pronto a ripartire

Pertini -Anelli

Le avversità incontrate e le decisioni prese dalla dirigente Caldararo alla vigilia del 24 settembre, giorno di rientro a scuola per i ragazzi del suo istituto

Sicurezza e serenità: con queste due parole chiave è possibile riassumere l’accoglienza che l’IISS “Pertini-Anelli” sta in questi giorni ultimando per i suoi iscritti; specie i nuovi, verso i quali la dott.ssa Giusy Caldararo, dirigente dell’istituto, non ha dimenticato di riservare un occhio di riguardo. Proprio a loro – come si vedrà – la Caldararo ha pensato di destinare i banchi monoposto a rotelle, sempre qualora riuscissero a piovere dal cielo pentastellato. Inoltre: “Stiamo ipotizzando di organizzare, per il ritorno a scuola fissato al 24 settembre, una giornata di accoglienza in cui gli studenti di quinto dello scorso anno scolastico possano passare simbolicamente il testimone alle classi quinte future. In questo modo, i nostri ormai ex alunni potrebbero recuperare la giornata dell’arte dello scorso anno scolastico, senza perdere così la propria occasione per esprimersi liberamente in quella che è stata la loro scuola per 5 anni. Sono consapevole della straordinarietà di questo nuovo anno scolastico, ma credo che il primo giorno vada comunque vissuto nella sua naturale atmosfera di festa. Non possiamo fasciarci la testa prima di rompercela”.

caldararo

Dietro tutta questa vitalità, necessaria per poter far ripartire un motore composto da oltre 700 persone, restano visibili gli sforzi compiuti dal dirigente scolastico. “Innanzitutto – intuendo il fine dell’intervista, ancor prima di ascoltare le nostre domande – vorrei comunicarvi la mia negatività al test anti-Covid”. Chiarito questo aspetto, le abbiamo chiesto di spiegarci pazientemente tutte le misure adottate dall’istituto per prevenire lo sviluppo di un focolaio e, più specificatamente, quale sia l’attuale stato delle cose in merito a mascherine e banchi monoposto.

IL REFERENTE COVID, LA COMMISSIONE E L’RSPP

“Per l’avvio dell’anno scolastico, già dal primo settembre, ogni scuola deve nominare un referente scolastico Covid-19, ovvero un docente che sia da interfaccia tra scuola e Asl quando scatta un caso di Coronavirus. Io ho preferito nominarne due per ogni plesso, ovvero due docenti sul plesso di Turi e due su quello di Castellana, affinché nessuno dei due edifici resti scoperto quando ad esempio un referente ha giornata libera. Il suo collega di plesso in tal caso deve esserci per poter subentrare. Inoltre, abbiamo costituito la Commissione per il monitoraggio delle misure di sicurezza per il contenimento della diffusione del Covid; una decina di persone in totale, compreso il medico competente e l’RSPP di istituto”.

L’RSPP APPROVA, IL CANTIERE OSTACOLA

“In aggiunta a quanto prescritto nel rapporto n.58 del 2020, abbiamo deciso di applicare un protocollo di sicurezza proprio della scuola, esplicativo di tutti i comportamenti e le norme che docenti, studenti, personale e dirigente devono attuare. In tal senso si fa riferimento ad esempio ad una specifica distribuzione dei banchi nelle aule in grado di osservare il distanziamento tra le rime buccali; questa nuova planimetria, presente sul sito istituzione della scuola www.pertinianelli.edu.it, è stata verificata ed approvata dall’RSPP”.

A tal proposito, per garantire la sicurezza e la serenità di cui sopra, non poche sono state le difficoltà della dirigente: “Siamo stati costretti a rinunciare alla sala professori, all’archivio e alla biblioteca” – commenta rammaricata. “Il plesso dell’Anelli, invece, ha subito interventi di edilizia, strutturali che lo hanno visto coinvolto in un ridimensionamento delle aule da parte della Città metropolitana per accogliere gli studenti del plesso di un altro istituto superiore di Castellana Grotte. Quindi, per via del un cantiere avviato dalla Città metropolitana di Bari e non ancora chiuso, gli studenti partiranno il 24 settembre con la didattica a distanza, ma alla chiusura dei lavori torneranno tutti insieme nella loro sede dell’Anelli rimessa a nuovo per questo straordinario anno scolastico”.

Lo stesso non si può dire per la stessa dirigente Caldararo che, per facilitare le cose in quel di Castellana, ha deciso di sacrificare proprio lo spazio della presidenza, adesso destinato alla didattica e ai ragazzi.

TERMOSCANNER E…COLORI

Ai nuovi studenti come vi anticipavamo poc’anzi, la Caldararo ha rivolto massima attenzione: “Per quanto riguarda la richiesta dei nuovi banchi, le tanto chiacchierate sedie innovative. Ne ho chieste 100 almeno per le prime classi, ma ad oggi non è ancora arrivato nulla. In ogni caso, dicevo, abbiamo preparato tutte le norme per gli studenti, tutto ciò che devono osservare per entrare e permanere a scuola”. In caso di trasgressione di queste regole, necessarie per tenere a galla la nave della scuola, “sono previste ovviamente sanzioni disciplinari”.

La prudenza, tuttavia, non è mai troppa, specie in taluni casi: “Anche se non è prevista la misurazione della temperatura – spiega la Caldararo – sto facendo acquistare entro fine settembre dei termoscanner da posizionare davanti ai diversi ingressi. Questi strumenti possono monitorare fino a 50 persone; passando attraverso i termoscanner come al metal detector in aeroporto, gli alunni sapranno in tempo reale se la propria temperatura corporea è considerata o meno nella norma.

In caso contrario, i ragazzi verranno accolti nella stanza Covid, separata e lontana da tutto il resto delle classi. Per poter meglio monitorare gli ingressi a scuola, li abbiamo scaglionati: terze, quarte e quinte entreranno alle 08.00; per le prime e le seconde, invece, la campanella suonerà un quarto d’ora più tardi.

Tutti gli studenti, ad ognuno dei tre ingressi individuati, riconosceranno i corridoi e le aule di appartenenza poiché contrassegnati da colori diversi. Per equilibrare il numero degli studenti che accederanno attraverso i tre ingressi differenziati, abbiamo pensato di dividerli in un numero equo”.

ALTERNANZA PRESENZA-DISTANZA: UNA SOLUZIONE CONGENIALE

Lezioni in presenza o a distanza? “Le prime e le quinte devono condurre tutte le proprie ore in presenza: le prime perché sono classi nuove, le quinte poiché a fine anno sosterranno gli esami di Stato. Le seconde, le terze e le quarte, invece, dovranno alternare la didattica in presenza e quella a distanza. Per fare un esempio, una classe di 20 persone si divide in due gruppi: i primi 10 seguono lezione a scuola per una settimana, gli altri invece restano a casa per la didattica a distanza e, una settimana più tardi, viceversa. Con questo espediente abbiamo ridotto della metà il numero degli studenti che entrano tutti i giorni a scuola”. “Ovviamente – aggiunge più tardi – le aule delle seconde, terze e quarte saranno dotate di computer munito di telecamere per far sì che i due gruppi abbiano una lezione unica”.

Per quanto riguarda il plesso di Castellana, invece? “Tutte le lezioni si terranno in presenza, non appena saranno ultimati i lavori; per stare tranquilli, intanto, partiamo il 24 con le lezioni a distanza”.

MASCHERINE: LA SPERANZA È NEL BUONSENSO

Mascherine: a che punto siamo? “La questione – ironizza amaramente la Caldararo – è straordinaria perché il commissario Arcuri, a cui hanno affidato il compito di supportare la Azzolina nell’organizzazione del rientro a scuola, ci dice che la scuola dovrà distribuire personalmente a tutti quanti le mascherine. Ad oggi, ho ricevuto 3 pacchi da 4mila mascherine ciascuno. Questi, su un totale di 700 persone tra docenti, personale e studenti, riusciranno a coprirci per tre settimane. In ogni caso, visto che i ragazzi arrivano coi mezzi di trasporto e che, ne siamo certi, i genitori saranno attenti a farli muovere da casa con la mascherina chirurgica, ci auguriamo che i nostri studenti ce l’abbiano già. Qualora non fosse così, la scuola è pronta a rimediare fornendo loro una mascherina. Tuttavia, mi pare necessario sottolineare che le mascherine sono arrivate a noi sigillate in un pacco da 50: tirandone una fuori, tutte le altre 49 vengono contaminate; sarebbe stato meglio sigillarle singolarmente” – puntualizza la Caldararo.

BANCHI: NESSUN PROBLEMA

Anche in virtù di una serie di eventualità facilmente contestabili, la prudenza – come abbiamo già detto – non è mai troppa: “Tutti gli ingressi e tutte le classi saranno muniti di dispenser; ai ragazzi abbiamo già più volte ricordato di indossare le mascherine per entrare e rimanere a scuola. Potranno abbassarle soltanto quando sono fermi ed in silenzio, magari durante la lezione, sempre seduti a distanza di almeno un metro dai propri compagni. Non potranno esserci difficili interpretazioni, poiché sul pavimento, con un segno rosso, abbiamo indicato la posizione di ogni singolo banco”.

A proposito di banchi, qual è la situazione attuale del “Pertini-Anelli”? “Fortunatamente avevamo già un gran numero di banchi monoposto forniti dalla Città metropolitana negli anni scolastici passati, più piccoli rispetto a quelli standard. Se non dovessero arrivare i banchi a rotelle, siamo comunque coperti”.

IN SICUREZZA E IN SERENITÀ

“È chiaro che potrebbero esserci delle sviste, perché siamo perfettibili ma non perfetti. Tuttavia – rassicura la dirigente – stiamo cercando di fare del nostro meglio per garantire il più possibile la normalità. Voglio infatti cogliere l’occasione che la vostra carta stampata mi fornisce, per ringraziare di vero cuore tutti i docenti, i collaboratori scolastici e il personale ATA che in questo periodo mi hanno ancora di più aiutata e supportata. Durante l’estate, abbiamo eseguito lavori per intensificare la connettività della rete, abbiamo acquistato computer e webcam, protetto la scuola con un sistema anti-intrusione contro gli sciocchini che non molto tempo fa hanno pensato di attaccare i distributori della scuola”.

“A distanza di un anno dal mio insediamento in presidenza, complice anche l’avvento del Covid-19, registriamo all’interno dell’istituto grandi cambiamenti. Mi auguro – chiosa – che questa situazione anomala rientri al più presto e che l’ormai prossimo anno scolastico sia quanto più possibile sereno. Dobbiamo comunque e senza ombra di dubbio, ricominciare in sicurezza e in serenità”.

LEONARDO FLORIO

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