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Alcol e vandalismo, l’ordinanza del sindaco mette ordine

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Fino al 6 settembre, niente alcolici su suolo pubblico e divieto di vendita di bevande in contenitori di vetro e in lattina

L’ordinanza emanata dal sindaco Tina Resta dispone che, fino al 6 settembre, sia vietata la somministrazione e vendita di bevande e alimenti in contenitori di vetro e in lattine di alluminio, prevedendo la somministrazione in contenitori di carta o plastica.

Il divieto, valido dalle ore 19.00 alle ore 6.00, è esteso a tutti i pubblici esercizi compresi i distributori automatici h24, alle attività commerciali in sede fissa e in forma ambulante, alle attività artigianali di vendita di beni alimentari e di produzione propria, alle associazioni e ai soggetti privati in qualità di organizzatori di manifestazioni o eventi nel territorio comunale.

In secondo luogo, il provvedimento proibisce, a chiunque e in qualsiasi orario, di consumare o detenere su area pubblica bevande alcoliche e superalcoliche in contenitori di vetro o in lattine di alluminio.

L’inosservanza delle prescrizioni, laddove non costituisca altro reato, verrà punita con una multa da 25 a 500 euro.

I precedenti

L’ordinanza trova la sua essenza nella volontà dell’Amministrazione di “tutelare la sicurezza e la pubblica incolumità dei cittadini”. Difatti, nel corpo del provvedimento, vengono richiamati tre episodi emblematici che hanno sollecitato l’intervento restrittivo del governo cittadino.

Il primo, accertato dagli agenti della Polizia Locale, risale al 14 luglio e riferisce di “un alterco tra cittadini non europei”, verificatosi in Villa Comunale, che degenerava fino a vedere i litiganti “lanciarsi addosso bottiglie di vetro”.

Il secondo episodio è riassunto dalla nota del 19 luglio a firma del Comandante della Stazione dei Carabinieri di Turi: nell’informativa si segnalano tra l’altro “lamentele da parte di taluni cittadini circa la presenza di bottiglie di vetro vuote, prevalentemente di birra” e “in taluni casi di cocci di vetro”.

Infine, il terzo episodio è la rissa scoppiata nella serata del 19 agosto e proseguita anche nelle ore notturne: durante lo svolgimento di un evento pubblico, si è assistito a “un’aggressione da parte di un soggetto non europeo, in stato di ubriachezza, nei confronti di un altro soggetto non europeo, che ha determinato un ‘fuggi fuggi’ generale, destando nella comunità un grave allarme sociale ed una percezione di forte insicurezza”.

Sicurezza e decoro

La decisione del primo cittadino, dunque, poggia sulla necessità di “prevenire possibili episodi di vandalismo connessi all’abbandono, dopo l’uso, di contenitori di bevande di vetro e lattine di alluminio”. Difatti, le bottiglie di vetro “rischiano di diventare oggetti di offesa in caso di colluttazioni” e “il loro stesso abbandono costituisce pericolo, laddove si verifichino movimenti incontrollati di folla”. Inoltre, l’eventuale dispersione a terra dei frammenti di vetro, oltre a rappresentare un rischio, rende difficoltose le operazioni di pulizia al termine delle manifestazioni.

A queste premesse, si aggiunge una riflessione generale sull’abuso di alcol che “genera comportamenti irriguardosi verso lo spazio pubblico, in termini di pulizia, igiene, attenzione verso gli arredi urbani, provocando una situazione avvilente per i residenti e per gli stessi frequentatori, cosa che impegna il Comune a commissionare interventi straordinari di manutenzione e pulizia”.

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