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“Mare: Liberami dalla Plastica”

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L’iniziativa di sensibilizzazione promossa dalla Farmacia Mastrolonardo

La Farmacia Mastrolonardo, all’inizio della settimana di Ferragosto, ha deciso di organizzare una lodevole iniziativa di sensibilizzazione sulla minaccia che la plastica – e il suo illecito smaltimento – costituisce per il nostro mare. Piuttosto che allestire la propria vetrina con le proposte dei prodotti stagionali o con le promozioni in corso, i titolari della Farmacia hanno “dato voce” al nostro amato mare, diffondendo un eloquente messaggio: “Mare: Liberami dalla Plastica!”.

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«Abbiamo voluto rivolgere un appello ai turesi – spiegano i titolari – invitandoli ad impegnarsi a consumare sempre meno plastica e, soprattutto, a non abbandonarla sulle spiagge o in mare, causando la sofferenza e la morte della popolazione marina».

Il problema più drammatico di questo materiale, diventato l’icona della società dei consumi e dell’usa e getta, è che non è biodegradabile, ovvero non si deteriora nel tempo ma si frammenta in pezzi più piccoli (microplastica o nanoplastica). Quando questi frammenti di plastica arrivano in mare, diventano cibo involontario per la fauna marina, innescando intossicazioni e danni irreversibili che, nel processo di risalita della catena alimentare, arrivano a coinvolgere anche l’uomo. Ancora il WWF avverte che, mediamente, “ingeriamo cinque grammi di plastica a settimana, l’equivalente di una carta di credito, e non si conoscono ancora i risvolti per la nostra salute”.

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«In meno di settanta anni – proseguono i titolari della la Farmacia Mastrolonardo – la plastica è diventata una devastante bomba ecologica che minaccia, in particolare, gli ecosistemi marini, già gravati dal sempre più insostenibile impatto della pesca industriale. Un report pubblicato dal WWF riporta dati allarmanti: in tutto il mondo, oltre il 90% dei danni provocati dai nostri rifiuti alla fauna selvatica marina è dovuto alla plastica. I numeri sono inquietanti e parlano di circa 700 specie animali marine a rischio: di queste, il 17% è stato classificato come “minacciato” o “in pericolo critico” di estinzione da IUCN, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, autorevole istituzione scientifica internazionale che difende la biodiversità e promuove l’uso consapevole delle risorse naturali».

Seguendo ancora il citato report del WWF, apprendiamo che attualmente sono presenti in mare oltre 150 milioni di tonnellate di plastica. Il Mediterraneo, invece, ha raggiunto il triste primato del più alto livello di microplastiche registrato negli ultimi anni: sui fondali marini del Mare Nostrum sono stati rilevati fino a 1,9 milioni di frammenti di plastica su una superficie di un solo metro quadrato.

«È un problema che riguarda tutti noi. Ognuno – concludono dalla Farmacia Mastrolonardo – è chiamato a “dare voce” al mare, a proteggere le nostre meravigliose acque, iniziando a ridurre l’uso della plastica, a differenziarla correttamente, privilegiando le politiche di riutilizzo e il riciclo, e soprattutto a non abbandonarla in mare».

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