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“Un viaggio in bici non va raccontato. Va vissuto”

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Alla scoperta della Puglia in bici

Un’idea nata in una delle tante videochiamate di gruppo durante il lockdown, ispirati anche dal video-documentario di Jovanotti e del suo viaggio in bici in Sud America, che ci aiutava a passare al meglio la resilienza forzata per colpa del coronavirus. All’inizio sembrava una delle tante idee lanciate, ma poi mai realizzate, invece questa volta siamo stati determinati e, in poco più di due settimane e grazie all’insistenza di Daniele, siamo riusciti a realizzare il nostro primo e piccolo viaggio in sella alla nostra amata mountain bike. Siamo partiti in tre, Oronzo D’Onghia dei Cinque&Nove MTB Turi, Daniele Losavio, conversanese, ma polignanese di adozione e Giuseppe Pettico, turese, ma entrambi in forza al gruppo dell’Atletico Rutigliano. Anche se il progetto iniziale era quello di dormire in tenda, per questa prima nostra avventura abbiamo preferito dormire comodamente in B&B.

Armati di tracce gps, studiate precedentemente, zaini, borracce piene di acqua (visto il caldo ne abbiamo consumata a volontà), venerdì 10 luglio è partita la nostra esperienza di bikepacking con destinazione Otranto: 190 km di strade secondarie, strade sterrate, single-track. Il Secondo giorno, ci ha visti protagonisti di un percorso di 140 km, con partenza da Otranto, attraverso Leuca, Gallipoli, siamo arrivati a Porto Cesareo dove siamo rimasti per la notte. Il terzo giorno, il ritorno a casa. Altri 140 km con passaggio da Manduria, Grottaglie e, attraverso la ciclovia dell’acquedotto pugliese (davvero bella), siamo arrivati a Locorotondo, poi Alberobello e finalmente a casa. Ultima tappa caratterizzata da un vento forte contro, il vero nemico di tutti i ciclisti.

Tre giorni con scenari unici, chilometri di muretti a secco, distese di ulivi secolari (anche se purtroppo molti in Salento colpiti da Xylella), strade bianche, mare cristallino e quieto che invita chiunque ad una sosta, i colori della cava di bauxite, spiagge paradisiache, riserve naturali, boschi, vigneti, paesi, centri storici, città. Possiamo affermare che siamo davvero fortunati a vivere in una regione così fantastica.

“Un viaggio in bici non va raccontato. Va vissuto.”: così abbiamo scritto della nostra esperienza sui social, perché effettivamente non si può descrivere e raccontare dettagliatamente a parole il nostro viaggio fatto di emozioni, sensazioni, fatiche, determinazione e soddisfazioni.

Mentre noi tre abbiamo viaggiato a sud della Puglia, Sabato 11 luglio Giuseppe Ligorio, Luigi Palmieri e Vito Palmisano hanno preso parte all’Apulia Trail un evento che permette di attraversare in due giorni, con un percorso di quasi 300km e circa 3000m di dislivello positivo cumulato, la parte più interna, selvaggia ed inesplorata della Puglia nel cuore del Parco Nazionale della Murgia. Con partenza da Masseria Gravelle in Turi (Ba), l’intero anello del giro si sviluppa attraverso i borghi di Acquaviva delle Fonti, Cassano delle Murge, Minervino, Altamura, Santeramo in Colle e Gioia del Colle. Sosta a Minervino Murge per riposare durante la notte, indispensabile per concludere al meglio e senza troppo fatica tutto il percorso.

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