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Politica

La difesa di Onofrio Resta

Onofrio Resta

“L’assessore Gigantelli, responsabilmente, ha rappresentato la verità, invitando tutti a essere più diligenti”

Oltre all’assessore Gigantelli, a parare i colpi dell’opposizione scende in campo anche Onofrio Resta, che inquadra il suo intervento come una dichiarazione di voto, chiaramente favorevole, espressa a nome dell’intera maggioranza. Si lascia “sfuggire” un sibillino «almeno fin quando sarò capogruppo», ma questa è un’altra storia.

«Ho gradito gli interventi della minoranza. Siete stati bravi – inizia con un elogio – ognuno di voi ha portato un tema specifico e si vede che avete studiato molto meglio di me. È geniale l’idea di andare a controllare le pattumelle, però credo che non vada ridimensionato il grido di dolore dell’assessore Gigantelli: non esiste solo il problema di gestione e organizzazione degli Uffici, il punto è che ci sono dei turesi che non pagano, il punto è che abbiamo il 70 per cento di Tari che, nel tempo, non si è riusciti a recuperare».

«C’è una decisione politica da assumere, che non è solo quella di istituire il Presidente del Consiglio – afferma per “accontentare” Palmisano – ma è quella di porre le basi per un Bilancio che ci permetta di lavorare perché, se le cose vanno avanti così, il prossimo anno sarà “deficit”. Oggi, più della Presidenza del Consiglio, mi preoccupa maggiormente cosa riusciremo a spendere nei prossimi giorni».

Accantonato il “tema politico”, Resta passa a ribadire le linee guida per Turi: «Fin da quando ci siamo insediati, ho detto che tre erano le priorità: professionalizzazione dei funzionari, formazione e informatizzazione. Se non risolviamo questi problemi, non si va da nessuna parte. Il secondo passaggio è il recupero crediti e il terzo è quello di intercettare i finanziamenti europei, il “piatto forte” su cui mi auguro che, nelle prossime settimane, la maggioranza dimostrerà il lavoro svolto».

Quanto ai residui passivi, appunta che «non sono nati certo ieri pomeriggio ma rivengono dal passato». E sul “pareggio a zero” dell’avanzo di gestione, il capogruppo di maggioranza difende a spada tratta l’operato dell’assessore Gigantelli che, «responsabilmente, non ha cercato di trovare 10-20 mila euro; non ha proposto un “Bilancio creativo”, dove si stanziano cifre e poi non si trovano neanche le briciole. L’assessore ha detto la verità, rappresentando le difficoltà delle casse pubbliche e invitando tutti noi a fare fronte comune per maturare un rapporto più diligente con i tributi e agire da subito per invertire la rotta».

«Certo – conclude – qualcosa può funzionare meglio, perché le responsabilità amministrative sono in parte politiche. Tuttavia, occorre sistemare la macchina amministrativa con gente competente che, come ha fatto la dott.ssa Calisi, affronti di petto i problemi e li risolva».

«È riuscito a prendere tutto quello che noi abbiamo detto, rigirandolo politicamente e riportandolo come un’esortazione della maggioranza. Per coerenza – commenta Spinelli – il suo voto dovrebbe essere contrario».

«Visto che siamo d’accordo – controbatte ironico Resta – dovreste essere voi a votare favorevolmente».

Dichiarazioni di voto

Si arriva alle dichiarazioni di voto. “Patto per Turi” boccia il Rendiconto, lasciando al capogruppo Palmisano il compito di riassumere le motivazioni di questa posizione: «Sui tre concetti fondamentali di gestione, programmazione e controllo non possiamo che prendere atto che c’è un’assenza. La gestione è viziata dalla metodologia usata; per la programmazione ancora oggi non conosciamo che idea questa Amministrazione voglia mettere in campo nei prossimi anni per il paese; tantomeno abbiamo il controllo, giacché a distanza di un anno siamo a ribadire che questo Comune è allo sbando totale, che non c’è personale per lavorare e che ognuno si sente libero di far quel che vuole».

Voto contrario anche per la Zaccheo, alla luce «delle criticità prima espresse e in particolare per la vicenda dei “derivati”, che mi aspettavo fossero riportati nel Consuntivo, visto che erano presenti nel Bilancio di Previsione».

FD

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