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Arriva il Reddito di Dignità in versione “post Covid”

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Ampliata la platea dei beneficiari ed aumentato l’importo del contributo.

Le domande potranno essere presentate a partire da lunedì 29 giugno

«Abbiamo approvato il nuovo Avviso pubblico per il ReD – Reddito di Dignità pugliese post Covid, destinato a tutte le persone e le famiglie pugliesi in condizioni di fragilità economica». Queste le parole del governatore Michele Emiliano che annuncia la conferma dello “strumento di battaglia contro la povertà”, rivisto in una versione maggiormente semplificata e soprattutto ampliando la platea dei beneficiari.

Difatti, la soglia ISEE richiesta è “pari a 9.360 euro per ciascun nucleo familiare (analoga a quella del reddito di cittadinanza), garantendo anche coloro che sono esclusi dalla misura nazionale, come i nuclei familiari più numerosi. Inoltre, il contributo mensile è stato innalzato a 500 euro per tutti i beneficiari (la soglia massima di contributo della precedente edizione), in modo da rispondere con maggiore forza alla crisi sociale in corso.

Il Reddito di Dignità pugliese voluto dal governo Emiliano ed approvato dal consiglio regionale nel 2016 anticipando l’entrata in vigore del reddito di cittadinanza, approda così alla sua quarta edizione, con un rifinanziamento complessivo di circa 37 milioni di euro per l’annualità 2020.

Emiliano: “Più opportunità e più risorse per chi è in difficoltà”

«ReD è una risposta concreta che incarna una visione politica e di cui sono particolarmente orgoglioso – ha commentato il Presidente Emiliano – quella dell’inclusione e della lotta alle diseguaglianze, perché in 3 anni abbiamo messo in campo, per primi in tutta Italia, una misura complessa che ha aiutato oltre 30 mila famiglie pugliesi. Adesso la riconfermiamo con ancora più opportunità e risorse per chi è in difficoltà, affinché nessuno resti indietro, nell’ottica di rafforzare il sistema del welfare regionale, nella direzione dell’inclusione e del contrasto alle vecchie e nuove povertà, purtroppo in aumento in tutto il Paese, a causa della crisi sanitaria e sociale. Noi questi cittadini non li abbandoniamo. Coerentemente al piano per la ripartenza messo in campo dalla Regione, con una manovra complessiva di 750 milioni di euro, siamo al fianco delle persone, delle comunità e delle imprese pugliesi con una forza senza precedenti».

Ruggieri: “In prima linea a supporto dei cittadini”

L’Assessore al Welfare Salvatore Ruggeri sottolinea “il lavoro importante di partecipazione del partenariato economico-sociale e del terzo settore, e della filiera istituzionale coinvolta, a partire dagli Ambiti Territoriali dei Comuni – ancora una volta in prima linea a favore dei cittadini con tutto il supporto possibile della Regione e della struttura del Welfare, che non è mai mancato dall’emergenza di questi mesi, per la quale sono stati stanziati complessivamente 20 milioni di euro a favore delle famiglie in difficoltà economica per i beni di prima necessità, ed ora nella riattivazione del ReD. Sappiamo come questa misura sia necessaria, soprattutto per le tante nuove richieste di aiuto che arrivano ai Comuni dopo questi difficili mesi di lockdown».

De Simone: “Fondamentale la rete del terzo settore”

«Fra le novità di questo Avviso – aggiunge Titti De Simone, consigliera del Presidente che ne ha coordinato i lavori – c’è il potenziamento dei tirocini di inclusione, grazie al ruolo del terzo settore. Per tale ragione, abbiamo integrato i progetti a disposizione dei beneficiari con la possibilità di nuovi percorsi di formazione a distanza in modalità on line e progetti a supporto delle comunità locali anche in virtù dell’emergenza sanitaria e sociale. E poi c’è un maggiore coinvolgimento del terzo settore presente nei territori, che svolgerà un ruolo importante a supporto dei Comuni, garantendo un tutoraggio a fianco dei beneficiari nei 12 mesi di tirocinio. La rete del terzo settore ha un ruolo fondamentale nella capacità di reazione a questa crisi. Inoltre, abbiamo riconfermato il ruolo importante della rete dei Caf come strumento di supporto per i cittadini».

RED IN PILLOLE

IN COSA CONSISTE – Si tratta di una misura di sostegno al reddito che, a fronte di un contributo economico di 500 euro al mese per un anno, consente al cittadino beneficiario, previa sottoscrizione di un Patto con il proprio Ambito territoriale, di aderire ad un percorso personalizzato di inclusione sociale in base al suo profilo psico-sociale, familiare, comunitario e professionale.

IL PATTO – Il Patto prevede la presa in carico integrata da parte dei competenti Servizi Sociali del Comune di residenza per la presenza di particolari e definite situazioni di fragilità all’interno del nucleo familiare. Al beneficiario è richiesto di partecipare ad un tirocinio di inclusione presso aziende o enti pubblici del territorio, oppure di beneficiare della formazione a distanza, o ancora di aderire ad attività di cittadinanza attiva anche connesse all’emergenza sanitaria attuale (come ad esempio servizi di prossimità in collaborazione con i Centri Operativi Comunali o la Protezione Civile; azioni di pulizia spiagge, decoro urbano, manutenzione, ecc.).

BENEFICIARI – Poiché il ReD si configura quale Misura complementare al Reddito di Cittadinanza nazionale, possono candidarsi i cittadini di età compresa tra 18 e 67 anni, residenti in Puglia da almeno dodici mesi.

Quanto ai parametri reddituali, il richiedente deve avere un valore ISEE non superiore a 9.360 euro, elevabile a 20mila euro per le famiglie con tre componenti minorenni, oppure per famiglie composte da almeno cinque persone. Inoltre, la componente immobiliare dell’ISEE, al netto delle detrazioni, deve essere inferiore a 30 mila euro, mentre quella mobiliare non deve superare i 15 mila euro (anche in questo caso, elevabili a 20 mila euro per famiglie con tre minorenni o cinque componenti). Infine, il cittadino deve dichiarare la sua disponibilità ad effettuare almeno 62 ore mensili di attività.

Per i cittadini in condizioni di particolare fragilità (quali donne vittime di violenza, persone separate senza stabile dimora, persone senza dimora, disabili gravi privi di sostegno familiare), le domande saranno inserite nella piattaforma dagli Ambiti Territoriali.

LA DOMANDA – La procedura semplificata per la presentazione delle domande è interamente on line. A partire dalle ore 14.00 del 29 giugno 2020, dopo aver ottenuto (se non già posseduta) un’attestazione ISEE rilasciata da I.N.P.S., sarà sufficiente registrarsi al portale regionale www.sistema.puglia.it e compilare l’istanza. In alternativa, è possibile recarsi presso i Caf e i Patronati convenzionati con gli Ambiti Territoriali che gestiranno gratuitamente la pratica.

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