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Paolo Tundo inaugura la sede di “Realtà Pugliese”

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Il 25 giugno apre i battenti l’avamposto turese del Movimento che fa capo a Peppino Longo

«Dopo la profonda delusione per essere stato fatto fuori dal centrodestra, culminata con il commissariamento del circolo locale di Forza Italia per squallidi calcoli elettorali, ho ripreso la mia attività politica a livello regionale, affiancando il Movimento “Realtà Pugliese”, che fa riferimento a Giuseppe Longo, vicepresidente del Consiglio Regionale. Un galantuomo, una persona per bene da anni al servizio dei pugliesi».

Con questa premessa, il consigliere Paolo Tundo, nominato lo scorso marzo Commissario Cittadino del partito di ispirazione democristiana, ci informa che giovedì 25 giugno, alle ore 19.00, verrà inaugurata la sede del Movimento, ubicata in via Pietro De Donato Giannini. «Spero diventi un punto di riferimento per ogni cittadino che voglia avvicinarsi alla politica sana e disinteressata. Per l’occasione – aggiunge – inviterò l’Amministrazione e gli amici di “Patto per Turi” con cui ho condiviso questa scelta che non comporterà alcun cambiamento nella rotta della minoranza: continueremo a essere uniti al di là dei colori politici, giacché il collante è costituito dal proposito di perseguire il bene collettivo».

Sullo scacchiere politico che si va componendo in vista delle elezioni regionali, “Realtà Pugliese” si pone al fianco dell’attuale Governatore Michele Emiliano. Per qualcuno, dunque, la scelta di Tundo, ex coordinatore cittadino di Forza Italia, potrebbe apparire incoerente.

In realtà, il consigliere di opposizione aveva già chiarito le motivazioni che lo avevano spinto a questa ‘virata’ verso il centrosinistra: «Mi riconosco nei valori di “Realtà Pugliese”, un gruppo che si fa portavoce di una politica moderata, innovativa e attenta alle fasce deboli del nostro territorio. Tre aspetti che hanno sempre caratterizzato il mio percorso politico, iniziato nelle fila dell’area morotea della Democrazia Cristiana. A questo aggiungo che, nell’attuale panorama del centrodestra, non si riscontra un atteggiamento costruttivo: si preferisce urlare e criticare a prescindere chi gestisce la cosa pubblica, senza avanzare alcuna proposta. Un modo di fare che non mi appartiene, tipico di chi antepone la ricerca del consenso elettorale al senso di responsabilità. Per questo, in vista del prossimo appuntamento con le elezioni regionali, chiedo ai cittadini di guardare ai programmi, senza lasciarsi condizionare dai facili slogan degli urlatori di turno o dalle difficoltà contingenti».

FD

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