Carte prepagate al posto del banco alimentare

La misura è stata finanziata con le donazioni raccolte sul conto corrente comunale

Dall’inizio dell’emergenza Covid-19, il Comune di Turi ha istituito un conto corrente dedicato presso la Tesoreria comunale, dando la possibilità di effettuare donazioni in denaro a quanti volevano contribuire alle necessità alimentari dei concittadini in stato di bisogno.

Una chiamata alla solidarietà collettiva che non ha tardato a dare i suoi risultati: da una prima ricognizione, si è preso atto che, alla data del 21 maggio, il totale dei versamenti ha raggiunto quota 3.768 euro. Cifra che la Giunta ha deliberato di utilizzare per l’acquisto di carte prepagate con cui sarà possibile comprare generi di prima necessità negli esercizi commerciali convenzionati. Stessa destinazione è stata stabilita anche per le eventuali future somme donate sul conto corrente comunale.

Vanno quindi in pensione i “pacchi viveri” del banco alimentare, favorendo l’introduzione di una modalità di sostegno più snella e soprattutto più discreta, che salvaguardia ulteriormente dignità e privacy dei turesi che stanno subendo le pesanti conseguenze socioeconomiche della pandemia. Il compito di assegnare queste “carte Covid” è stato demandato ai Servizi Sociali, che hanno ricevuto l’indirizzo di dare priorità ai nuclei familiari in condizione di estrema indigenza.

Per onestà di cronaca, ricordiamo che l’idea di introdurre le carte prepagate in sostituzione dei cosiddetti “buoni Covid” era stata proposta un mese fa da Sergio Spinelli, consigliere del gruppo “Patto per Turi”. Evidentemente, il suggerimento è stato ritenuto valido dell’Amministrazione Resta che, nello spirito della “leale collaborazione” più volte auspicato, non ha perso tempo a metterlo in atto.