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Pubblica illuminazione: “Sei mesi di silenzio”

Spinelli

Nessuna risposta da novembre 2019. L’interrogazione del consigliere Spinelli rinnova l’invito a condividere e approfondire le scelte della Giunta

Il project financing per l’efficientamento della pubblica illuminazione ritorna al centro del dibattito politico con un’interrogazione del consigliere di minoranza Sergio Spinelli, presentata lo scorso 19 maggio.

Nella premessa, il consigliere ricorda che, il 19 novembre 2019, il gruppo “Patto per Turi” aveva avanzato la richiesta di convocare tavolo di concertazione che potesse chiarire due aspetti: le problematiche e le relative soluzioni da adottare per l’installazione dei nuovi punti luce sulle strade ricadenti in zona B (ovvero in quelle aree edificate ma non ancora urbanizzate) e i criteri di priorità per individuare i nuovi punti luce da installare sul territorio comunale.

«Preso atto che ad oggi nessuna risposta è stata fornita», l’istanza si è trasformata in formale interrogazione in cui si rinnova l’invito a “convocare un tavolo di concertazione in merito alla valutazione delle scelte già deliberate dalla Giunta” e a dare risposte esaustive alle richieste formalizzate lo scorso novembre.

«Scelte così impegnative e vincolanti per una comunità come la nostra – rileva il consigliere Spinelli – non possono prescindere da una ampia condivisione e da una approfondita analisi e valutazione. L’obiettivo di rendere finalmente efficiente e moderna la nostra pubblica illuminazione è senza dubbio primario e urgente ma non di meno lo sono le decisioni da adottare. Alle esplicite richieste, formulate formalmente da “Patto per Turi”, purtroppo non abbiamo ancora avuto alcun riscontro, nonostante i ripetuti inviti alla collaborazione; parliamo di ben sei mesi e, pur considerando il lockdown imposto, credo che sia giusto riprendere con vigore e grinta i lavori in corso, soprattutto se così rilevanti».

I DUBBI DELL’OPPOSIZIONE

In merito a quali siano i dubbi sull’operazione al vaglio dell’Amministrazione, Spinelli precisa che «a seguito di accesso agli atti ho potuto acquisire il progetto di finanza presentato sul quale la Giunta ha già deliberato il proprio interesse. Le mie perplessità non sono per nulla svanite.

Non ho ritrovato una puntuale comparazione di costi e benefici tra la scelta del Project Financing e la opzione CONSIP, neanche menzionata, e ancor meno circa la ipotesi di procedere con un investimento proprio da parte del Comune. A prescindere dall’esito finale di una tale comparazione è a mio avviso necessario avere contezza di ciò che si fa e di ciò che invece si decide di scartare. Solo in questo modo potremo essere sicuri di aver scelto il meglio per Turi, nel Suo solo e esclusivo interesse, perché ogni euro risparmiato consentirebbe di soddisfare altre esigenze pubbliche.

Entrando nel merito della proposta presentata, mi limito al momento ad osservare un paio di punti di sicuro rilievo: l’impegno temporale eccessivamente vincolante (20 anni) e la quota variabile su base trimestrale del canone a carico del Comune. Il nostro obiettivo è quello di scegliere e ottenere il meglio per Turi, con rapidità ma senza fretta, con oculatezza e senso di responsabilità».

LA PROPOSTA

Per completezza d’informazione, ricapitoliamo i punti chiave della proposta avanzata dalla società “Lorusso Impianti”, inerente l’affidamento della gestione e della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di pubblica illuminazione del Comune di Turi (compresa la fornitura di energia elettrica), la progettazione ed esecuzione degli interventi di messa a norma dell’impianto stesso e la realizzazione delle attività finalizzate al conseguimento del risparmio energetico.

Il progetto, dichiarato di pubblico interesse con delibera di Giunta del 24 febbraio 2020, comporta un investimento complessivo di 2 milioni e 542 mila euro che il Comune onorerà corrispondendo un costo fisso di 463.600 euro annui per un periodo di 20 anni.

Venendo ai dettagli operativi, come già riportato sulle nostre colonne, è prevista la sostituzione di tutti i corpi illuminanti presenti sul territorio comunale con luci a tecnologia led; in parallelo si procederà a installare 105 nuovi lampioni, a rimpiazzare i pali precari e a inserire quelli mancanti. Quanto ai quadri elettrici, verranno ripristinati quelli ritenuti obsoleti, non a norma o comunque non economicamente recuperabili, e aggiornati tutti gli altri. Si provvederà, parimenti, al rifacimento completo degli impianti esistenti con componenti in classe II, quando ritenuto necessario ai fini della pubblica incolumità.

Il nuovo impianto sarà dotato di un sistema di telegestione centralizzata e di regolatori di flusso per il conseguimento di un risparmio energetico nelle ore notturne. Si punterà anche al miglioramento delle condizioni di illuminazione delle “zone buie”, con l’inserimento di nuovi punti luce e l’adeguamento di quelli esistenti, e all’integrazione del sistema di videosorveglianza con l’installazione di due telecamere “speed dome” (comandate a distanza, permettono all’operatore di ruotare la telecamera in tutte le direzioni e di zoomare a piacere sulle scene di maggior interesse).

La proposta progettuale include, inoltre, il rifacimento di tratti di linea elettrica aerea presenti nel centro storico e la sostituzione delle linee aree in rame nudo con quelle di tipo isolato in via Monopoli, via Castellana, via Raffaele Resta junior, via Putignano, via Gioia, Largo Pozzi, via Casamassima, via Ginestre, via Federico II e presso il Cimitero.

Infine, sarà realizzato un impianto di illuminazione a led di tipo ornamentale per la fontana in Villa Comunale e verrà installata in via Gramsci (sempre nei pressi della Villa) una colonnina di ricarica per macchine elettriche.

Fabio D’Aprile

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