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Un Bilancio a favore dei cittadini onesti

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Lotta all’evasione “dei furbi”, formazione del personale e investimenti infrastrutturali

Protagonista dell’ultimo punto del Consiglio comunale del 23 aprile è il Bilancio di previsione 2020-2022. Un Bilancio che, come afferma l’assessore Gigantelli nella sua relazione, poggia su «tre pilastri, tre colonne da cui inizieremo a costruire una modalità di gestione della macchina amministrativa che ci auguriamo sia più efficiente del passato».

Lotta all’evasione

Il primo pilastro è la lotta all’evasione tributaria. «È bene sgombrare il campo – annota Gigantelli – dall’idea che questa Amministrazione voglia perseguitare i cittadini o accanirsi contro quanti, per una serie di sfortunate contingenze, si sono trovati nell’oggettiva impossibilità di pagare le tasse. La nostra attenzione sarà rivolta verso chi ha scelto di evadere, verso coloro che, pur non avendo alcuna difficoltà economica, negli ultimi cinque anni hanno volontariamente ignorato il dovere di pagare i tributi, usufruendo regolarmente di tutti i servizi comuni. Mi riferisco soprattutto ad alcune partite iva che hanno versano 0 euro in ognuno dei cinque anni precedenti, rispetto alla loro partecipazione alla Tari».

Personale e ‘Piano Junker’

Il secondo pilastro è la formazione del personale, mirata a rendere «efficiente ed efficace l’azione del governo cittadino», con la contestuale rivisitazione della pianta organica che dovrà prevedere una «più equa distribuzione dei carichi di lavoro tra i diversi settori».

Per avviare questo percorso servono nuove risorse umane, dati i pensionamenti programmati entro dicembre 2020. Ecco perché abbiamo dato priorità al Bilancio di Previsione rispetto al Consuntivo del 219: con l’approvazione del previsionale, superiamo i limiti del lavorare in dodicesimi e possiamo concretizzare l’assunzione dei dipendenti necessari, evitando la paralisi dell’attività degli uffici che, ora più che mai, è vitale.

Il terzo e ultimo pilastro «prevede l’investimento di 12.500 euro per l’affidamento dell’incarico di redazione del “Piano Junker”, un programma comunitario che consente di accedere a un finanziamento, da 1 a 25 milioni di euro, che viene coperto per il 75% dalla Comunità europea. Nelle prossime settimane, insieme al sindaco e ai colleghi di maggioranza, perfezioneremo i progetti da candidare».

Tari e Cosap

Anticipando l’emendamento presentato dal consigliere Zaccheo, Gigantelli spiega che «in Bilancio abbiamo previsto 100 mila euro di entrate Cosap (canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche). Di questa somma solo il 3.5% riguarda le attività commerciali che, in particolare durante il periodo estivo, allestiscono gazebo e dehors. Siamo dunque nell’ottica di circa 3.500 euro di gettito. In considerazione della difficile congiuntura economica, come Amministrazione stiamo valutando l’opportunità di prevedere delle misure agevolative, compatibilmente con i vincoli giuridici e con gli equilibri di bilancio che, non dobbiamo dimenticare, costituiscono spesso un ostacolo alla possibilità di poter intervenire».

Per la Tari è confermato lo slittamento della prima rata al 31 maggio. «Non è percorribile – avvisa l’assessore Gigantelli – l’ipotesi di una esenzione per le attività commerciali: il gettito Tari deve coprire per intero il costo del servizio di igiene urbana. Dunque, in assenza di stanziamenti del Governo centrale, se abbassassimo la quota delle utenze commerciali, saremmo inevitabilmente costretti ad aumentare quella delle utenze domestiche, ovvero quella delle famiglie turesi».

La nota del Revisore

Al termine della sua relazione, l’assessore Gigantelli rivolge una domanda al Revisore dei conti, il dott. Sgobba: «Lei scrive che l’Ente ha stanziato un recupero dell’evasione tributaria superiore al trend degli ultimi cinque anni, giustificato dal fatto che si intende potenziare l’attività di accertamento e riscossione coattiva. Sbaglio o, a fronte dell’iscrizione di tali poste, viene stanziata una somma anche molta alta nell’Fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE)?».

Il dott. Sgobba motiva la sua sottolineatura come un invito a monitorare costantemente le entrate «affinché non si vada in disequilibrio. Sicuramente, ad oggi, la situazione è sotto controllo».

Spinelli: “Scettico sul risultato”

«Sono d’accordo con il dott. Sgobba – dichiara il consigliere Spinelli, aprendo il confronto consiliare. È altrettanto vero che è arrivato il momento di cominciare un serio contrasto all’evasione, ce lo impone la legge non è un capriccio». «Quello su cui sono perplesso è il risultato che si potrà ottenere. Sono molto scettico sia per il recupero dell’evaso che sul rispetto del trend storico: mi aspetto che l’evasione potrebbe peggiorare. Alla luce di questo, mi chiedo se è stata opportuna la valutazione di poter ridurre la percentuale complessiva del FCDE dal 95 al 90 per cento. Questa opzione significa avere un margine di manovra superiore, correndo però un rischio».

In seconda battuta, Spinelli raccomanda di rivedere alcune voci che «possono essere oggetto di interventi di limatura». Tra queste annovera la gestione dei software degli Uffici pari a 30 mila euro, i 70 mila euro per le spese legali e i 57 mila euro stanziati «alla voce per il contrasto al randagismo: sempre tutelando i diritti degli animali, mi chiedo se si possa valutare una contrazione».

Conclude indicando alcune misure da valutare quando si ragionerà sulla variazione di Bilancio per riassegnare le somme non impiegate: «È vero che il turismo è fermo e che sarebbe folle investire, tuttavia siamo un borgo e potremmo presentarci come una forma di turismo alternativo, che potrebbe avere delle risposte positive. Andrebbe speso qualche euro». «Non abbiamo programmato nulla per la tutela della salute dei cittadini. Capisco che il Bilancio è stato fatto in tempi in cui non era scoppiata l’epidemia – chiosa – ma occorre rivederlo: i prossimi mesi saranno difficili per tutti e si dovrà andare incontro ai cittadini, anche sul versante della tutela della salute».

Gigantelli: “Predicano bene…”

Pronta la replica dell’assessore Gigantelli: «La lotta all’evasione che stiamo intraprendendo non è contro i pensionati o i padri di famiglia che hanno figli o un mutuo. Tra l’altro, queste categorie sono difficilmente presenti nell’elenco degli evasori Tari, anzi va rimarcato che rispettano il nostro paese e mantengono gli impegni con l’Ente. Cosa che non fanno tutte quelle persone che, sui social e sui giornali locali, predicano bene ma razzolano male».

Imma Bianco: “Nessuna spesa esagerata”

Segue Imma Bianco che contesta la percezione di avere impegnato cifre esagerate al servizio dei randagi: «Ogni due mesi spendiamo 2.123 euro per 15 cani che abbiamo a Cassano e 4.087 euro per 25 cani che abbiamo a Turi, a questo si aggiungono le spese di luce e acqua. Non dobbiamo offendere le volontarie del canile di Turi che sono sempre pronte, senza considerare le adozioni che riescono a portare a termine. Sono anche pochi i fondi che spendiamo».

«Ho chiesto solo di verificare la congruità di questa spesa – chiarisce Spinelli – non avendo i dati che ora mi sono stati forniti. Non era nelle mie intenzioni né tagliare, né offendere, né venir meno al rispetto di chicchessia. Ho ottenuto che la gente sapesse come spendiamo i soldi, affinché si possa avere maggiore riconoscenza verso chi opera in questo settore».

Zaccheo: “Mi trovo contro anche l’opposizione”

«Manifesto il voto contrario e lo motivo» – così esordisce il consigliere Giannalisa Zaccheo, ripetendo che, se si fosse posticipata l’approvazione del Bilancio, si sarebbero ottimizzare le misure contenute nei vari decreti ministeriali, in fase di conversione in legge. Nel frattempo, si poteva approvare il Consuntivo.

A proposito dell’emendamento sulla riduzione della Cosap, la Zaccheo rassicura l’assessore Gigantelli di essere al corrente che «una minima parte è destinata agli esercenti, l’altra parte grava su varie categorie, come ad esempio le imprese di costruzione, che pagano per montare le impalcature. Visto che siete stati così positivi rispetto all’attività edilizia, ipotizzando di riscuotere 150mila euro dai titoli abitativi, la riduzione della tassa di occupazione di suolo pubblico sarebbe servita ad un altro gran numero di lavoratori».

«Prendo atto – prosegue in risposta al collega Spinelli – che in Consiglio mi trovo contro non solo la maggioranza ma anche i colleghi di opposizione. Non si può sentire il collega Spinelli che io avevo un’indennità differenze: Ho sempre sostenuto che gli organi istituzionali non devono lavorare gratis, perché si sottrae tempo a lavoro e famiglia e ci si espone a rischi. In questo momento, tuttavia, i cittadini hanno bisogno anche di gesti simbolici». Respinge anche l’idea che l’emendamento sia inammissibile perché serve una modifica al regolamento: «Le tariffe Cosap sono approvate con delibera di Giunta e nulla vieta che in Consiglio si emendi il Bilancio e si vada a modificare quella delibera».

Infine, arriva l’attacco sul risultato “troppo ottimista” della lotta all’evasione, portata avanti da «un assessore della Lega che impronta la sua azione partendo da una presunzione di colpevolezza di chi non paga. Soprattutto al Sud e per le Partite Iva, chi non paga lo fa perché non può e non perché non vuole».

“Non lo dice la Lega ma la Corte dei Conti”

«Piacerebbe a tutti fare i Bilanci con il “cuore” – obietta l’assessore Gigantelli – introducendo tutti i più fantasiosi sgravi. Tuttavia, quando si redige un documento finanziario occorre misurarsi con numeri e dati. E nel nostro caso occorre misurarsi con la spada di Damocle del Fondo Crediti di dubbia esigibilità (FCDE), che pende sugli equilibri di Bilancio. Continuare a fingere di non saper leggere le conseguenze dell’FCDE, significa fingere di voler bene al proprio paese. Ed io sono convinto che ci sia il primario interesse a rimboccarsi le maniche e invitare gli evasori a regolarizzare la propria posizione. So che è un messaggio impopolare ma è l’unica strada per ripianare le finanze comunali e poter affrontare i prossimi Bilanci disponendo di maggiori risorse e, dunque, offrendo alla comunità servizi migliori e più vantaggiosi».

«Non lo dice l’assessore della Lega – replica alla provocazione del consigliere Zaccheo – ma la Corte dei Conti con un documento datato 22 maggio 2019, che ha per oggetto l’esame dei rendiconti degli esercizi dal 2014 al 2016». Dalla lettura di uno stralcio del documento, viene evidenziato che, in relazione all’attività di contrasto all’evasione tributaria, negli esercizi presi in esame non c’è stata nessuna attività di recupero relativamente ai tributi comunali. In aggiunta, nel 2015 e nel 2016, rispettivamente a fronte di accertamenti per 2.660 euro e per 50 mila euro, non risulta alcuna attività di riscossione per l’Imu.

«Quanto al “cuore”, questa Amministrazione lo usa ogni giorno per risolvere le numerose questioni sospese, trovando anche il tempo di guardare al futuro con una programmazione di ampio respiro, ad esempio il progetto junker, il rifacimento della pubblica illuminazione tramite project financing e la manutenzione e il decoro urbano».

«Non sono contraria alla lotta all’evasione – ribatte la Zaccheo – ho detto che le vostre previsioni sono troppo ottimiste considerate le condizioni che stiamo vivendo. Facciamo una politica di comunicazione, invitiamo la gente a stabilire dei piani di rientro seri».

Onofrio Resta: “Un sì convinto”

Prima della votazione, che ancora una volta si conclude con l’approvazione a maggioranza, interviene il capogruppo Onofrio Resta: «Poche parole per esprimere la corrispondenza politica con la relazione dell’assessore Gigantelli, che ringrazio». «Questo paese non andrà da nessuna parte, se non cambierà la nostra situazione di bilancio, con entrate tributarie certe, che è un problema anche etica di giustizia. Se non cambieremo la qualità, le competenze e la passione dei nostri dipendenti. Se non faremo fronte a finanziamenti che non siano quelli delle tasche dei turesi, regionali o italiani. L’impostazione data da Gigantelli va in questa linea e il nostro voto è convito, non è solo un sì politico».

FD

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