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Valori aree edificabili: da Erode a Pilato

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Con determinazione n. 785 del 25/09/2019 a firma del Capo Settore 5° – Urbanistica ed Assetto del Territorio del Comune di Turi – Arch. Gianbattista Del Rosso, fu affidato alla CERVED GROUP spa, con sede in via dell’Unione Europea, 6°-6B – San Donato Milanese, l’incarico di supporto tecnico ed assistenza al RUP (Responsabile Unico del Procedimento) per la verifica e valutazione di n. 10 perizie e/o stime prodotte dai contribuenti ai fini IMU. L’individuazione di dette perizie doveva avvenire, congiuntamente al Rup, tra le più rappresentative tra tutte quelle pervenute all’Ente a seguito di richiesta da parte degli stessi contribuenti dell’applicazione degli istituti, previsti per legge, di accertamento con adesione e del reclamo/ricorso mediazione. L’istituto dell’accertamento con adesione e del reclamo/ricorso mediazione sono istanze che il contribuente, che ha ricevuto un avviso di accertamento, può rivolgere al Comune per chiedere di avere un contradditorio nel quale cercare di addivenire ad un eventuale accordo che eviti il contenzioso innanzi alle Commissioni Tributarie.

Ad oggi nessuno ha avuto modo di conoscere gli esiti di tale incarico in merito alle verifiche e alle valutazioni scaturite da esso.

Per correttezza nei confronti di tutti sarebbe opportuno conoscere le valutazioni effettuate dalla CERVED e la posizione che l’Amministrazione Comunale intende assumere a seguito di dette valutazioni. Quale posizione la stessa Amministrazione intende assumere circa gli avvisi di accertamento IMU per le aree edificabili relativi all’anno 2012? Cercherà di instaurare il contradditorio per arrivare ad un eventuale accordo ed evitare il proseguire del contenzioso, oppure ha deciso diversamente? Sono interrogativi che finora non hanno avuto alcun riscontro.

Questa situazione non fa altro che far diminuire la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e rende opaca e poco credibile l’azione amministrativa e politica che, almeno in un primo momento, ci era sembrata chiara e decisa ad affrontare e risolvere definitivamente la situazione delle aree edificabili. Non riusciamo ad immaginare i motivi per cui tale azione si sia prima rallentata e poi definitivamente arrestata.

Non si sono tenuti gli incontri richiesti dai contribuenti tramite il reclamo/ ricorso mediazione tra i Tecnici Comunali ed i Tecnici dei cittadini richiedenti che hanno presentato le perizie di stima ai fini degli accertamenti IMU per le arre edificabili. Insomma non è decollato il procedimento di confronto e contradditorio (pur previsto ed imposto dalla normativa vigente) per addivenire ad un eventuale accordo tra le parti onde evitare il contenzioso tributario relativo all’anno 2012.

Eppure ci era sembrata evidente e credibile la volontà espressa dall’attuale Amministrazione che, al contrario della precedente, aveva da subito messo in atto azioni ed atteggiamenti idonei alla soluzione dell’annosa problematica delle aree edificabili e dell’individuazione del loro valore di mercato ai fini IMU. Aveva da subito impegnato risorse finanziarie ed umane esprimendo in tal modo, chiaramente ed inequivocabilmente, la volontà di addivenire al più presto ad una giusta ed equa soluzione di detta problematica prima di arrivare al contenzioso tributario.

Ad oggi, purtroppo, tutto quanto innanzi non si è avverato e si è giunti, per gli avvisi di accertamento relativi all’anno 2012, alla fissazione delle udienze dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Bari.

A questo punto occorre che si faccia chiarezza una volta per tutte. L’Amministrazione Comunale deve decidere e prendere una decisione senza nascondersi e senza cercare di scaricare le decisioni ad altri. Non possiamo essere mandati da Erode a Pilato. Se veramente vuole eliminare l’ingiusta ed iniqua individuazione dei valori venali (valori di mercato) delle aree edificabili deve agire ed operare al più presto. Abbiamo più volte, purtroppo senza essere esauditi, chiesto all’Amministrazione Comunale di volerci ascoltare, insieme ai suoi Tecnici, per cercare di risolvere i pochi punti non condivisi riguardanti l’applicazione della formula del metodo di trasformazione, dal quale far scaturire il valore di mercato delle aree edificabili posto alla base della tassazione I.M.U. Secondo i Tecnici del Comitato è una cosa fattibile, per cui non riusciamo a capire i motivi per cui ciò non è avvenuto.

A parte tutti i tecnicismi e le formule dovrebbe, per convincere e tranquillizzare tutti i componenti dell’Amministrazione Comunale compresi anche i suoi Tecnici, bastare la seguente semplice ed oggettiva constatazione logica e di buon senso che, molti altri Comuni hanno tenuto presente per dimezzare ed a volte anche di più i valori venali delle aree edificabili a partire dagli anni in cui è iniziata la crisi finanziaria (dal 2010 in poi).

Tutti gli operatori ed intermediari locali del settore edilizio, tutti i cittadini turesi, i tecnici e tutti gli addetti ai lavori e non sono a conoscenza della reale tragica situazione del mercato immobiliare ed in particolar modo delle aree edificabili a Turi (situazione di gran lunga peggiore dei Comuni limitrofi per la nota cementificazione selvaggia che ha preceduto l’adozione del vigente Piano Urbanistico Generale –P.U.G.). Tale situazione, da tutti concordemente e pubblicamente riconosciuta, è drammatica. Tanto è certificato anche da situazioni oggettive e che sono sotto gli occhi di tutti. Non esiste più mercato, come dimostrato dalla mancanza di transazioni edilizie, dalla mancanza di richieste di autorizzazioni a costruire e dalla copiosa restituzione degli oneri di urbanizzazioni per autorizzazioni a costruire non più realizzate. Per dirla con parole crude e chiare non si vede una gru dal 2010 ad oggi ed i valori degli immobili da allora sono crollati e non si sono più ripresi. Tutto è fermo e stagnante da quella data. Non si riesce a capire il motivo per cui gli Amministratori ed i Tecnici Comunali, che pubblicamente ammettono e riconoscono tale reale e drammatica situazione, al momento di prendere una decisione sul problema delle aree edificabili tentennano, indietreggiano e rinculano.

Al punto in cui si è giunti, con le udienze fissate innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale, se veramente l’Amministrazione Comunale vuole risolvere il problema deve subito battere un colpo ed adoperarsi con tutta urgenza (con il suo legale e con i suoi Tecnici) a mettere in atto azioni che possano darLe più tempo per trovare una soluzione che, se trovata e condivisa con i contribuenti, eliminerà definitivamente la problematica ed il contenzioso anche per gli anni a seguire. E’ inutile rammentare quanto questo gioverebbe a tutti quanti, alla fiducia nelle istituzioni, alla Politica, oltre che alle casse comunali.

Abbiamo voluto, con la presente, richiamare l’attenzione di Tutti in quanto tale problematica, già pesante per la crisi economica precedente, si aggraverà ancora con l’ulteriore crisi che seguirà al Covid19.

Ci scusiamo e riconoscendo che questo è un momento difficile per tutta la cittadinanza e per l’Amministrazione Comunale in quanto impegnata con l’emergenza del Coronavirus o Covid19, cogliamo l’occasione per esprimere all’Amministrazione Comunale la nostra vicinanza e solidarietà e per incoraggiarLa in questo momento difficile in cui bisogna operare per salvaguardare la salute di tutta la cittadinanza. Auguriamo a tutti i Turesi e non di poter presto superare questo momento triste e pieno di ansie e poter al più presto uscirne più forti e sicuri di prima.

IL COMITATO AREE EDIFICABILI DI TURI

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