“Nucleo di Fragilità”. Nessuno resti solo
Il Coronavirus non ferma il progetto d’ambito “Famiglie in Centro”. Si riparte rinnovando il proprio servizio
Il progetto “Famiglie in Centro per l’Infanzia e l’Adolescenza” si adatta alle necessità imposte dall’emergenza sanitaria e, dimostrando ottima flessibilità, ricalibra in pochi giorni il servizio offerto ai cittadini, in modo che se ne possa beneficiare anche “a distanza”.
A spiegare questa importante “rivoluzione” è la dott.ssa Rosanna Santoro, coordinatrice generale del progetto d’Ambito Sociale Territoriale di cui fanno parte i Comuni di Gioia del Colle (capofila), Casamassima, Turi e Sammichele.
Nel breve filmato condiviso sulla pagina Facebook “Famiglie in Centro”, la dott.ssa Santoro ringrazia i sindaci e gli assessori dei quattro Comuni, nonché la coordinatrice dell’Ufficio di Piano, la dott.ssa Celiberti, che «insieme a noi ha riprogettato il servizio per renderlo disponibile attraverso la nostra linea telefonica, Skype e WhatsApp».
Dal 20 marzo, infatti, è stato attivato il “Nucleo di Fragilità”, rivolto alle famiglie del territorio e a tutte le persone sole: per ogni Comune è stato predisposto un numero telefonico dedicato e all’altro capo del filo risponde l’equipe di “Famiglie in Centro”. Educatori, psicologi, counselor e mediatori pronti a fornire informazioni e a garantire supporto e ascolto, anche educativo e scolastico.
I cittadini turesi potranno rivolgersi al 346 36 42 683, dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
Una dimostrazione pratica di questo rinnovato impegno la si riscontra scorrendo la pagina Facebook di “Famiglie in Centro per l’Infanzia e l’Adolescenza”. Un diario quotidiano tiene traccia delle “puzzle” di attività che vengono assicurate: riunioni e incontri in videoconferenza, consulenze, supporto nei compiti, momenti ludici e attività di interazione, come quella del 21 marzo quando, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia, è stato chiesto ai bambini di completare la frase “Ringraziare voglio…”.
Foto: Pagina FB ‘Famiglie in Centro per l’Infanzia e l’Adolescenza’