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Campagna cerasicola, lettera aperta di “Patto per Turi”

ciliegie

Il gruppo di minoranza chiede l’istituzione di un tavolo tecnico-politico per tutelare i nostri produttori

“Pensiamo alla ripresa. Rimbocchiamoci le maniche, pensiamo positivo e non facciamoci cogliere impreparati”. Queste parole del capogruppo di Patto per Turi, Angelo Palmisano, accompagnano la lettera aperta indirizzata al sindaco, all’assessore alle politiche agricole, Stefano Dell’Aera, e al consigliere delegato alla sicurezza, Teresita De Florio.

Nella missiva, protocollata martedì 10 marzo, si chiede la convocazione di un tavolo tecnico-politico nell’imminenza dell’inizio della campagna cerasicola, destinata a pagare le ricadute economiche dell’emergenza sanitaria che si sta affrontando in queste settimane.

Come leggerete nel documento che riportiamo integralmente, due sono i temi che “Patto per Turi” auspica siano portati al tavolo con Regione e Governo: accanto alla salvaguardia del comparto cerasicolo da “ulteriori catastrofi” legate alla “congiuntura negativa determinata dalla diffusione del Covid-19”, si mira a studiare forme appropriate di gestione del fenomeno dei lavoratori stagionali, sia sotto il profilo della sicurezza sanitaria che delle modalità di impiego.

IL TESTO DELLA LETTERA

«L’Italia intera sta vivendo un momento delicatissimo. Il Covid-19 si sta diffondendo rapidamente e le necessarie misure preventive a tutela della salute pubblica, introdotte dalle autorità governative, nonché i danni d’immagine subiti dal Made in Italy e le conseguenze sull’esportazione dei nostri prodotti, stanno inevitabilmente ponendo diversi settori economici e commerciali del Paese in serie difficoltà.

In ambito locale, Turi e altri comuni limitrofi, si preparano ad avviare tra pochi giorni una complicata nuova campagna cerasicola, da sempre traino dell’economia paesana e dell’indotto commerciale. Inoltre, le raccomandazioni governative, tese ad evitare la diffusione dei contagi, sarebbero difficilmente applicabili nelle foresterie e/o nelle aree di accoglienza dedicate ai lavoratori stagionali che da diversi anni giungono numerosi per trovare impiego nelle nostre campagne, soggiornando spesso in condizioni molto precarie.

Pur consapevoli che il momento è estremamente complesso ed in costante evoluzione per la già difficile gestione dell’emergenza sanitaria, ma altrettanto consapevoli che quanto su esposto necessiti di attenzioni ugualmente urgenti e non procrastinabili, il sottoscritto Angelo Palmisano, in qualità di capogruppo consiliare di “Patto per Turi”

CHIEDE

che venga istituito al più presto un tavolo tecnico-politico con gli amministratori locali dei territori produttori di ciliegie al fine di ottenere un incontro con l’Assessore Regionale all’agricoltura dott. Michele Emiliano e il Ministro dell’agricoltura Teresa Bellanova sui seguenti temi:

– valutazione e prevenzione dei rischi economico-finanziari a cui il comparto cerasicolo sarà sottoposto a seguito della congiuntura negativa determinata dalla diffusione del Covid-19, al fine di salvaguardare una comunità, già provata da altre crisi di settore verificatesi negli ultimi anni, da ulteriori catastrofi;

– gestione del fenomeno dei lavoratori stagionali dal punto di vista sanitario e dell’impiego.

“Patto per Turi”, nel farsi portavoce dei timori dei tanti produttori turesi, offre la piena collaborazione da subito nel cercare opportune e urgenti soluzioni affinché nessuna problematica venga sottovalutata nella concitazione di queste giornate di frenetico lavoro, perseguendo così gli obiettivi di una collaborazione costruttiva e proficua per il bene della nostra comunità».

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