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Politica

Paolo Tundo al fianco di Emiliano

La lettera di nomina a Commissario cittadino

Il consigliere è stato nominato Commissario cittadino di “Realtà Pugliese”, il movimento che fa riferimento a Peppino Longo

All’indomani della frattura nel gruppo “Patto per Turi”, abbiamo intervistato Paolo Tundo che, nell’ultimo Consiglio comunale, era stato l’unico a condividere la linea portata avanti dal consigliere Giannalisa Zaccheo, in dissonanza con il capogruppo e i colleghi Spinelli e Susca.

Dopo un aggiornamento sul Distretto socio-sanitario, dove pare si sia raggiunta un’unità d’intenti con l’Amministrazione, la chiacchierata cambia rotta e approda al quadro politico regionale, riservandoci un’inattesa notizia: Tundo è stato nominato Commissario cittadino del Movimento “Realtà Pugliese”.

Consigliere, cosa non ha condiviso dell’ultimo Consiglio comunale?

«La Commissione di Controllo è un organo che istruisce la pratica e produce una relazione finale su cui si apre il dibattito in Consiglio comunale, al fine di approfondire l’argomento oggetto di valutazione. Questo è il criterio idoneo che si è sempre adottato.

Ebbene, la Commissione presieduta da Angelo Palmisano ha fatto un lavoro proficuo, che nessuno mette in discussione. Quello che ho contestato, insieme al consigliere Giannalisa Zaccheo, era la necessaria conseguenza della relazione finale: alla luce delle perplessità emerse, non era pensabile di liquidare tutto con una presa d’atto, occorreva aprire una Commissione di studio che chiarisse tutti i legittimi dubbi sollevati. Inoltre, visto che si era entrati nel merito dell’interpretazione di una norma del Piano Urbanistico Generale (PUG), era necessario rimettersi al giudizio della Regione Puglia, cui spetta il compito di valutare se le norme del PUG approvato nel 2013 siano state realmente rispettate.

In sostanza, non ho condiviso la rigidità del capogruppo Angelo Palmisano, che ha “blindato” quella relazione finale, respingendo ogni nostro suggerimento e creando così una spaccatura interna alla minoranza».

Pensa di aderire al costituendo gruppo misto?

«In questo momento, voglio ancora riflettere. “Patto per Turi” si fonda su un programma in cui tutt’ora mi riconosco, pur con le diversità di vedute e approcci che ci connaturano. Per ora mi limito a registrare con grande amarezza che, ogni volta che si discute di urbanistica, ci sono sempre fibrillazioni, sia in maggioranza che in minoranza. Non capisco questo grande amore per l’urbanistica, visto che ci sono tanti problemi avvertiti come più urgenti dai cittadini; situazioni di interesse generale su cui bisognerebbe impegnarsi con pari zelo per arrivare a una soluzione».

Ultime notizie sul Distretto socio-sanitario.

«L’indirizzo politico è finalmente arrivato: recentemente ho avuto un incontro con il sindaco Resta e si è concordato di iniziare un’interlocuzione con la Direzione Generale dell’ASL Bari, riprendendo i progetti elaborati nel 2011. Ringrazio l’Amministrazione per la sensibilità dimostrata nei miei confronti e mi auguro che si riesca a portare a termine quest’opera, indispensabile per garantire adeguati servizi sanitari alla nostra comunità».

Ci parlava di una novità a livello regionale.

«Dopo la profonda delusione per essere stato fatto fuori dal centrodestra, culminata con il commissariamento del circolo locale di Forza Italia per squallidi calcoli elettorali, ho ripreso la mia attività politica a livello regionale, affiancando il Movimento “Realtà Pugliese”, che fa riferimento a Giuseppe Longo, attuale vicepresidente del Consiglio Regionale. Al termine di un percorso di reciproca conoscenza e condivisione degli obiettivi, il Direttivo mi ha nominato Commissario cittadino del Comitato del Comune di Turi. In questa nuova esperienza sarò affiancato da Pietro Colapietro, indicato come mio vice. Il 13 marzo inaugureremo la nostra sede, in via Pietro De Donato Giannini, che spero diventi un punto di riferimento per ogni cittadino che voglia avvicinarsi alla politica sana e disinteressata».

Come mai questa ‘virata’ verso il centrosinistra?

«Mi riconosco nei valori di “Realtà Pugliese”, un gruppo che si fa portavoce di una politica moderata, innovativa e attenta alle fasce deboli del nostro territorio. Tre aspetti che hanno sempre caratterizzato il mio percorso politico, iniziato nelle fila dell’area morotea della Democrazia Cristiana. A questo aggiungo che, nell’attuale panorama del centrodestra non si riscontra un atteggiamento costruttivo: si preferisce urlare e criticare a prescindere da chi gestisce la cosa pubblica, senza avanzare alcuna proposta. Un modo di fare che non mi appartiene, tipico di chi antepone la ricerca del consenso elettorale al senso di responsabilità. Per questo, in vista del prossimo appuntamento con le elezioni regionali, chiedo ai cittadini di guardare ai programmi, senza lasciarsi condizionare dai facili slogan degli urlatori di turno o dalle difficoltà contingenti».

Fabio D’Aprile

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