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Coronavirus, nuove misure di contenimento

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È stato firmato in nottata il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, recante ulteriori misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale.

Il primo articolo del Decreto introduce il “blocco assoluto degli spostamenti” in entrata e in uscita dalla Regione Lombardia e dalle 11 province del nord Italia in cui si sono registrati i maggiori focolai (ovvero Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria). Seguono una serie di prescrizioni più rigide che la popolazione di queste aree dovrà seguire per contenere il rischio di contagio.

L’articolo 2, invece, si rivolge all’intero territorio nazionale. Tra le nuove misure previste, compare la sospensione di congressi, riunioni e meeting in cui sia coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità.

Sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico che privato.

Stop anche alle attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione.

Attività di ristorazione e bar

Viene regolamentato lo svolgimento delle attività di ristorazione e bar: i gestori hanno ora l’obbligo di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, pena la sospensione dell’attività.

Ai gestori di tutti gli esercizi commerciali è comunque “fortemente raccomandato” di adottare misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro tra i clienti.

Chiese e luoghi di culto

Il Decreto, inoltre, sospende le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri. Si stabilisce, infine, che i luoghi di culto potranno restare aperti solo se sarà possibile evitare assembramenti di persone e garantire la distanza di almeno un metro tra ognuno dei frequentatori.

 

L’ordinanza del Presidente Emiliano

Sempre in nottata, il Presidente della Regione Puglia ha firmato l’ordinanza per obbligare alla quarantena chi arriva in Puglia dalla Lombardia e dalle 11 province del nord Italia prima ricordate.

Il provvedimento – spiega il Governatore in un post – è stato adottato all’indomani del massiccio esodo dei nostri corregionali dalle cosiddette “zone rosse”, che potrebbe comportare l’ingresso incontrollato in Puglia di soggetti a rischio di trasmissione del virus, con conseguente grave pregiudizio alla salute pubblica.

La sintesi dell’ordinanza

Tutti gli individui che hanno fatto ingresso in Puglia con decorrenza dalla data del 7/03/2020, provenienti dalla Regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria, hanno l’obbligo:

– di comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente;

– di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni;

– di osservare il divieto di spostamenti e viaggi;

– di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza;

– in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione.

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