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Reddito di Cittadinanza, scatta la “fase due”

PUC

I beneficiari saranno coinvolti in progetti utili alla collettività

Con il decreto del Ministero del Lavoro, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 8 gennaio, entra nel vivo la seconda fase del Reddito di Cittadinanza. I cittadini beneficiari, che abbiano sottoscritto il Patto per il Lavoro o quello per l’Inclusione Sociale, saranno coinvolti in Progetti di Utilità Comune (PUC) per almeno 8 ore settimanali, aumentabili a 16.

Il Comune di Turi è quindi chiamato a predisporre uno o più progetti da attivare nel proprio territorio, ricorrendo anche alla gestione associata con gli altri Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di riferimento. È inoltre auspicabile tanto il coinvolgimento, mediante procedura pubblica, degli Enti del Terzo Settore quanto l’apporto di altri soggetti pubblici.

I Progetti di Utilità Comune potranno essere attuati in cinque differenti settori: culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e tutela dei beni comuni.

A titolo esemplificativo, nella circolare inviata dal nostro Ambito Sociale, si legge che nel settore culturale e artistico i beneficiari del Reddito di Cittadinanza potranno essere impiegati come sostegno all’organizzazione e gestione di manifestazioni ed eventi, oppure, previa formazione, nella messa in rete della documentazione relativa al patrimonio artistico locale.

Passando al settore sociale, si prospettano attività di supporto alle persone anziane o con disabilità, accompagnandole presso i servizi sanitari, aiutandole nelle attività quotidiane e nelle piccole manutenzioni domestiche. Altre iniziative percorribili sono il servizio di controllo all’uscita delle scuole o quello di accompagnamento degli alunni che utilizzano lo scuolabus.

Interessanti anche i progetti che riguardano i settori ambientale e della tutela dei beni comuni, tra cui risaltano la divulgazione delle buone pratiche di raccolta differenziata, la riqualificazione delle aree verdi mediante la raccolta dei rifiuti abbandonati, la manutenzione dei giochi per bambini nei parchi e la pulizia dei cortili scolastici. Nell’ambito formativo, invece, i beneficiari del Reddito di Cittadinanza potranno mettere a frutto le proprie competenze attraverso laboratori professionali o attività di doposcuola.

Ricordiamo, infine, che i Progetti di Utilità Comune non sono obbligatori per tutti. Sono escluse, infatti, alcune categorie: occupati con un reddito da lavoro dipendente superiore a 8.145 euro o con reddito da autonomo superiore a 4.800 euro, studenti, pensionati di cittadinanza, over 65, disabili e chi è impegnato nella cura di bambini o disabili.

FD

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