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La Giornata di raccolta del Farmaco si fa in sette

Giornata-Raccolta-farmaco-2020

Fino al 10 febbraio, sarà possibile donare medicinali da banco in favore di chi non ha la possibilità di curarsi

In occasione dei 20 anni di Banco Farmaceutico, la Giornata di Raccolta del Farmaco ha esteso la sua durata a una settimana, dal 4 al 10 febbraio. Il cuore dell’iniziativa, come ogni anno, sarà il secondo sabato del mese, ovvero l’8 febbraio.

Nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa e ne espongono la locandina, sarà possibile donare uno o più medicinali da banco in favore di chi, vivendo in stato di necessità, non ha la possibilità di curarsi. Basterà acquistare un farmaco per automedicazione (senza obbligo di ricetta) in farmacia e contestualmente consegnarlo ai volontari (che indosseranno una pettorina) o agli addetti al banco. I medicinali acquistati – su cui sarà apposto un bollino con la scritta “farmaco donato, vietata la vendita” – saranno poi consegnati direttamente agli enti assistenziali convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico Onlus. Ogni ente assistenziale è collegato a una o più farmacie della propria provincia; il farmacista, in base alle indicazioni ricevute dagli enti, indirizzerà il cliente, suggerendo le categorie di farmaci di cui c’è maggiore ed effettivo bisogno.

La Giornata è resa possibile da quasi 24.000 volontari che svolgono il turno in farmacia e da oltre 15.000 farmacisti. A Turi sono tre le farmacie che, nel momento in cui scriviamo, hanno aderito all’iniziativa: Farmacia Lavarra, Farmacia Sant’Oronzo e Farmacia Venusio. La Farmacia Lavarra ha comunicato che destinerà i farmaci raccolti alla Fondazione ONLUS “Saverio De Bellis” di Castellana Grotte, per fornire un aiuto concreto ai bambini della comunità educativa e agli ospiti della casa alloggio per gestanti o madri con figli a carico.

Una settimana per il diritto a curarsi

In una nota inviata dagli organizzatori si legge che, in un anno, il fabbisogno di farmaci espresso dagli enti è cresciuto, in Puglia, di oltre il 2%. In difficoltà soprattutto i minori, mentre si allarga la forbice delle famiglie che rinunciano a curarsi per problemi economici.

Dunque, la decisione di estendere le attività di raccolta ad una settimana deriva dalla necessità di rispondere in maniera più efficace a questa emergenza sociale. Nella scorsa edizione della GRF, infatti, nonostante l’ottimo risultato (oltre 400mila confezioni di farmaci raccolte) è stato possibile soddisfare solamente 68% delle richieste degli enti assistenziali pugliesi. Questo poiché la povertà sanitaria resta un problema preoccupante e di elevate dimensioni, e non solo in Puglia. Allargando lo sguardo all’intera Penisola, ci sono 1,8 milioni di famiglie e 5 milioni di individui che vivono in condizioni di indigenza. Tra questi, nel 2019, sono stati 473mila coloro che non hanno potuto acquistare i farmaci di cui avevano bisogno. Dati impietosi rilevati dal 7° Rapporto sulla Povertà Sanitaria di Banco Farmaceutico.

«Ogni anno – ha dichiarato Marco Cossolo, presidente di Federfarma Nazionale – cresce l’impegno delle farmacie che partecipano a questa meritevole iniziativa, con spirito di solidarietà nei confronti delle persone più disagiate. In farmacia ben conosciamo le difficoltà economiche che, purtroppo, coinvolgono un numero sempre maggiore di famiglie, con conseguenze negative sulla salute: sono molti, soprattutto bambini e anziani, che non riescono a curarsi adeguatamente. L’adesione alla Giornata di Raccolta del Farmaco del Banco Farmaceutico conferma il valore sociale della farmacia e il suo costante contributo al miglioramento della vita collettiva».

FD

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