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Cultura

“Mai più” all’odio e alla discriminazione

Memoria Pertini Turi (3)

Due mattinate di teatro al Pertini-Anelli per celebrare con coscienza la Giornata della Memoria

Memoria Pertini Turi (5)

Il 27 ed il 28 gennaio l’IISS “Pertini-Anelli” di Turi ha dedicato due intere mattinate alla Memoria, per non dimenticare la Shoah, una delle pagine più orribili della storia umana. A distanza di oltre mezzo secolo risulta essere ancora necessario – e forse oggi più che mai – sensibilizzare le coscienze delle nuove generazioni ai grandi valori che dovrebbero caratterizzare una società civile: dignità, rispetto ed uguaglianza senza distinzione di razza, anche perché di razza non è nemmeno corretto parlare, a meno che non si tratti di quella umana alla quale tutti noi apparteniamo.

Ebbene, pungolati dalla propria Dirigente Giuseppina Caldararo, sempre in prima linea nel coinvolgerli, e coordinati dal prof. Vito Capriati, gli studenti del “Pertini-Anelli” hanno preparato una manifestazione teatrale variegata, multimediale ed estremamente suggestiva, ovvero “La giornata della memoria: musiche, parole e immagini”. Alla messa in scena hanno partecipato anche i ragazzi di terza media, a sostegno della ricerca di sinergie e della sensibilità alla tematica promossi dall’impegno della Caldararo che ai microfoni di webtv Puglia ha poi dichiarato: «Quest’anno abbiamo voluto aprire ad una modalità diversa. Il messaggio passato attraverso i ragazzi è il migliore: arriva dritto a loro e a coloro che ascoltano e i ragazzi stessi diventano in questo modo consapevoli di quello che fanno e dicono».

Memoria Pertini Turi (4)

Consapevolezza che ritorna nelle parole della Dirigente, la quale, in questo presupposto, individua la base per scongiurare qualsiasi forma di omertosa indifferenza, la stessa che ha permesso per anni una delle tragedie più disgustose del genere umano.

«I nostri ragazzi – leggiamo poi sui social – sono stati in grado di trasmettere emozioni, cosa davvero difficile con un tema così importante. Hanno colorato di speranza il futuro che ci attende. Ci hanno regalato promesse. Loro sono davvero il nostro faro, per il presente e per tutti i giorni che verranno». Un faro che, con diverse modalità comunicative, ha voluto urlare “mai più” all’odio, alla discriminazione e alla negazione dei diritti umani, calpestati durante l’Olocausto.

Memoria Pertini Turi (2)

Nella mattinata inaugurale del 27 gennaio erano presenti anche il Sindaco Tina Resta, il Comandante della Polizia Locale Raffaele Campanella e l’Arciprete della Chiesa Matrice don Giovanni Amodio, il quale ha ricordato il ruolo della Chiesa come un presidio, forse l’unico, rimasto a difesa di tante povere anime finite incolpevolmente nel tritacarne nazifascista.

Nel dramma di quanto finora espresso, va sottolineata una nota positiva: la scelta del teatro – con relativo coinvolgimento che ne deriva a beneficio dei ragazzi – che ritorna ancora una volta al “Pertini-Anelli” nel momento in cui emerge la necessità di affrontare e condividere grandi tematiche in maniera diversa, partecipata. È forse stereotipo che la scuola di oggi sia sempre più protesa ad ingozzare i ragazzi di nozioni, come vasi vuoti da riempire, piuttosto che formarli e renderli cittadini consapevoli, accendendo, come diceva Plutarco, il loro fuoco interiore: il “Pertini-Anelli” è in tal senso una valida eccezione e Turi deve esserne orgogliosa.

LEONARDO FLORIO

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