Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Politica

Il ritorno del Comitato “Turi Futura”

Catalano e Pugliese (2)

Un manifesto sulle priorità del paese. Catalano e Pugliese: “Pronti a collaborare con l’Amministrazione Resta”

«Da maggio a oggi il Comitato è sembrato silente, in realtà abbiamo atteso che la nuova Amministrazione si insediasse e iniziasse a lavorare per risolvere le problematiche del paese». Così Giuseppe Pugliese apre la conferenza stampa del Comitato cittadino “Turi Futura”, indetta per dare il benvenuto al nuovo governo cittadino, «auspicando che possa adempiere a tutti gli obiettivi preannunciati durante la campagna elettorale, con serenità e per il bene della comunità».

Un momento della conferenza

«Non siamo contro questa Amministrazione, come non lo eravamo contro le precedenti – precisa Pugliese. Non abbiamo l’attitudine di puntare il dito ma di parlare con i cittadini e farci portavoce dei problemi che ci vengono segnalati, inerenti al contesto sociale, economico e infrastrutturale».

«Il nostro unico scopo – aggiunge Carmine Catalano – è mettere a disposizione le nostre competenze nell’interesse esclusivo della comunità, perché pensiamo che questo Comune abbia tutte le carte in regole per essere all’avanguardia. «Ci auguriamo – prosegue – che Comitato e Amministrazione, nel reciproco rispetto dei ruoli, possano trovere un punto di incontro e agire per il bene del paese. Riteniamo che l’obiettivo principale debba essere quello di pensare a Turi come un “sistema”, dando alle nuove generazioni strumenti, informazioni, senzo civico e legalità, per interessarsi e rendersi partecipi della vita politica, sociale ed economica di Turi».

In quest’ottica il Comitato ha preparato un manifesto, anticipato per cortesia istituzionale al primo cittadino, in cui vengono riassunti gli interventi considerati prioritari. Si tratta di temi che il gruppo di Catalano e Pugliese segue da una decina d’anni e che di seguito hanno sintetizzato, anticipando che presto il Comitato amplierà il proprio organico con l’ingresso di nuovi componenti.

Poliambulatorio

«Sul polo ambulatoriale di Turi il Comitato ha portato avanti una battaglia di oltre sette anni. Abbiamo raccolto circa mille firme e, durante l’Amministrazione Coppi, abbiamo ottenuto che il direttore generale dell’ASL, Vito Montanaro, partecipasse a un incontro in sala consiliare per confrontarsi con tutte le parti interessate, medici e cittadini. In seguito, abbiamo incontrato il Governatore Emiliano, le cui risposte non hanno mai chiarito le nostre istanze. Da allora non si è fatto nessun progresso».

Secondo Pediatra

«Qualche consigliere ha fatto un po’ di propaganda su questo tema ma, finora, non si è visto nulla di concreto. Le ultime notizie raccontano di un bando di mobilità interna, a cui avrebbe risposto un pediatra di Casamassima. Attendiamo aggiornamenti!

Negli scorsi anni, abbiamo raccolto vari dati sui quattro Comuni che appartengono al nostro Distretto Sociosanitario, dimostrando che l’assistenza non è garantita in maniera uniforme.

Abbiamo verificato, infatti, che il Comune di Casamassima ha quattro pediatri per assistere circa 1200 bambini di età compresa tra 0 e 7 anni. Due sono “massimalisti”, ovvero possono avere un massimo di 900 assistiti, due sono “non massimalisti”, ovvero possono avere un massimo di 600 pazienti. Sammichele ha un pediatra per 500 bambini; Gioia del Colle, a fronte di circa 1600 bambini, ha tre pediatri. Turi, con circa 900 bambini, ha un solo pediatra massimalista».

Asilo Nido

«L’asilo nido di via Mola ci è costato 700mila euro ed è stato oggetto di vari lavori di adeguamento, eppure non è mai entrato in funzione. Da quanto ci risulta, mancherebbe solo la certificazione antincendio. Invitiamo il sindaco a interessarsi alla questione e a indire quanto prima la gara d’appalto per affidarne la gestione».

Alloggi comunali

«L’assessore Sandro Laera ha dichiarato che gli alloggi comunali di via Conversano e dell’ex Convento dei francescani sarebbero stati consegnati entro lo scorso dicembre. Vorremo capire a che punto siamo.

Ad oggi, tre alloggi del chiostro, che erano stati già assegnati, sono stati occupati abusivamente. Come si fa ora a far uscire quelle famiglie, considerando che hanno minori a carico e che vivono una situazione delicata? Di certo la soluzione non è nascondere il problema».

Urbanistica

«A Turi ci sono circa 122 strade che non sono state acquisite dal Comune e che, di fatto, sono ancora di proprietà privata. Questo comporta una serie di intoppi per la realizzazione delle opere primarie.

Ad esempio, 200 famiglie che abitano in Strada vecchia Casamassima e via Federico II attendono da 12 anni la realizzazione della fogna. Sappiamo che ci sono dei contrasti in maggioranza tra chi vuole espropriare e realizzare contemporaneamente la strada e la fogna e chi preme perché si realizzi subito la fogna, visto che c’è già il progetto definitivo-esecutivo e 60mila euro stanziati in bilancio. Mettetevi d’accordo e procedete con l’appalto!

Ancora, via Mola e via Martiri di via Fani aspettano da 10 anni il rifacimento del manto stradale. In via Schumann sono 25 anni che mancano marciapiede, strada e illuminazione. Via Rocco Scotellaro, invece, ancora oggi non ha una linea telefonica. Ricordiamo che, durante l’Amministrazione Coppi, ottenemmo un progetto del costo di 10mila euro che avrebbe risolto il problema. Con il commissariamento del Comune tutto si è arenato. Non va dimenticata, inoltre, la questione di via Mazzini che, ogni volta che si verifica una pioggia più intensa, si allaga creando danni e disagi ai residenti.

Infine, occorre pensare a un piano quinquennale delle opere pubbliche, che abbracci anche la riqualificazione del nostro cimitero».

Sicurezza

«Turi è uno dei pochi Comuni sprovvisto di telecamere, posizionate in aree strategiche e agli ingressi del paese. Come dimostrano i dati raccolti in altri Comuni, la videosorveglianza collegata con le Autorità di Pubblica Sicurezza riduce drasticamente i furti negli appartamenti e lo sciacallaggio perpetrato da malviventi in danno della cosa pubblica. Due situazioni che negli ultimi mesi ci hanno interessato da vicino».

Rimborso Tari

«Aspettiamo le grandi opere promesse dall’assessore Gigantelli, così come aspettiamo il rimborso della Tari (tassa sui rifiuti) indebitamente richiesta ai cittadini per le pertinenze; rimborso che è stata bloccato nonostante alcuni esponenti della maggioranza – tra cui Fratelli d’Italia – abbiano condiviso con noi la battaglia per la restituzione di quanto si è pagato in più».

Mercato e Piazze

«Negli anni passati abbiamo chiesto di trasferire il mercato settimanale nei pressi dell’Istituto “Pertini”, in particolare nello spazio comunale tra via Renato Dell’Andro e via della Resistenza (ex via Lidl). Se l’Amministrazione Resta volesse ascoltare questa nostra proposta, si creerebbero le condizioni per poter migliorare il decoro delle piazze della Villa Comunale e di Largo Pozzi, eliminare il traffico caotico che si viene a creare il venerdì e consentire ai cittadini una migliore fruizione del centro urbano.

A proposito di piazze, con finanziamenti europei, si potrebbero riqualificare Largo Marchesale con annesso parcheggio interrato, Piazza Cisternino, Piazza Aldo Moro, Piazza Venusio e quelle, senza ancora un nome, in via Conversano e alle spalle dell’ASL. Turi ha bisogno di luoghi di ritrovo, dove bambini e ragazzi possano giocare e socializzare».

Campo sportivo

«L’Amministrazione Coppi ha ottenuto un finanziamento di 150mila euro dal Coni. Abbiamo avuto recentemente una riunione con l’assessore Stefano Dell’Aera e con Paolo Mastrofrancesco, referente dell’associazione sportiva “Nuova Sporturi”, in cui ci fu detto che sarebbero stati stanziati 5mila euro per il rifacimento del manto erboso. Qualcuno si è opposto a questa idea e ora dobbiamo attendere che si concluda la gara d’appalto e inizino i lavori. Non si possono spendere 20mila euro per le illuminazioni natalizie e poi rifiutare di impegnare 5mila euro per rendere immediatamente fruibile il campo sportivo, evitando che i nostri ragazzi siano costretti a spostarsi nei Comuni limitrofi».

Area sgambatura

«Come area da predisporre per lo sgambamento dei cani, suggeriamo di utilizzare la zona adiacente al campo sportivo, in quanto non molto lontana dal paese ma sufficientemente distante da evitare che cattivi odori possano inficiare la tranquillità e la salubrità dei cittadini turesi».

Trasporto pubblico

«Proponiamo al sindaco Resta di chiamare i sindaci del circondario per avviare un tavolo di concertazione volto a creare un consorzio di trasporto pubblico. Questo consorzio gestirebbe una serie di pullman elettrici, quindi a impatto zero sull’ambiente, che colleghino i diversi centri abitati con orari più consoni alle esigenze dei cittadini e in particolare dei lavoratori pendolari.

Oggi, infatti, chi deve spostarsi lungo la tratta Putignano – Bari non può che affidarsi ai treni delle FSE, che hanno orari e tempi di percorrenza proibitivi. Ancora peggio se si vuole raggiungere Conversano, Noicattaro, Acquaviva o Castellana Grotte: in questo caso esiste il servizio automobilistico delle Ferrovie che, sempre per orari e numero di corse, non permette ai cittadini di raggiungere comodamente i Comuni limitrofi».

FD

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *