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Valorizzazione della Raccolta Differenziata, affidati gli appalti

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Nel primo semestre del 2020, si stima un costo complessivo di circa 50mila euro

In attesa di realizzare gli ormai “leggendari” impianti pubblici per conferire i rifiuti solidi urbani derivanti dalla raccolta differenziata, l’Ager ha disposto che, fino al 30 giugno 2020, siano i singoli Comuni a individuare dove avviare a trattamento e recupero tutte le frazioni selezionate nell’ambito del servizio porta a porta.

Così, a novembre 2019, seguendo le indicazioni dell’Agenzia regionale, il dott. Giuseppe Santoiemma (responsabile unico del procedimento dell’ARO BA5) ha approvato il progetto relativo al “servizio di selezione e valorizzazione dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata”, stabilendo che l’appalto sarebbe stato affidato tramite procedura negoziata all’operatore che avesse presentato il prezzo più basso.

A tal fine, si è proceduto a richiedere un’offerta dettagliata per tipologia di rifiuto a dieci operatori economici, i cui impianti di recupero sono ubicati nel raggio di 50 chilometri dal confine dell’Aro. A dicembre 2018, concluse le attività di indagine, i Comuni hanno ricevuto i verbali contenenti le relative proposte, in modo da scegliere in autonomia le imprese cui affidare il recupero dei vari materiali.

Ebbene, esaminati quei verbali, l’Ufficio Ambiente del Comune di Turi ha affidato l’attività di recupero del legno alla “Daniele Ambiente spa”, che ha offerto 82 euro a tonnellata oltre iva. Considerando che da gennaio a giugno 2019 sono state conferite 102 tonnellate di legno, per il primo semestre del 2020 si presume di produrne 110 tonnellate con un costo complessivo di 10mila euro, accantonato in via previsionale.

La Ditta “Eco Green Planet srl” di Palo del Colle, invece, si è aggiudicata il trattamento e lo smaltimento di imballaggi in vetro (15 euro a tonnellata), imballaggi in materiali misti (227 euro a tonnellata), plastica (240 euro a tonnellata) e rifiuti ingombranti (190 euro a tonnellata). In base ai flussi del 2019, si ipotizza che fino al 30 giugno 2020 saranno raccolte 185 tonnellate di imballaggi in vetro, 198 di materiali misti, 17.50 di plastica e 51 di rifiuti ingombranti. Il tutto comporterà un costo presuntivo di 37.400 euro (iva inclusa).

Infine, la Ditta “Antinia Servizi Ecologici srl” di Putignano ha offerto le migliori condizioni per la valorizzazione di vernici e inchiostri (2.400 euro a tonnellata), rifiuti cimiteriali (1.100 euro), cartucce toner (1200 euro), bombolette spray (6mila euro) e farmaci scaduti (2.800 euro). Nell’arco del primo semestre del 2020 si suppone che verranno prodotte 4 tonnellate di vernici e inchiostri, 5 tonnellate di rifiuti cimiteriali, mezza tonnellata di cartucce toner, un quantitativo pari di bombolette spray e poco meno di una tonnellata di farmaci scaduti. Per queste tipologie di rifiuti, dunque, l’Ente ha impegnato una somma previsionale di 23mila euro.

FD

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