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Al via la gara per i due refettori

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L’opera, preventivata nel 2015, viene sbloccata dopo quattro anni

Sono stati approvati gli atti di gara relativi alla realizzazione di due refettori a servizio delle Scuole dell’Infanzia “Madre Teresa di Calcutta” e “Don Tonino Bello”. Il termine per la ricezione delle manifestazioni di interesse viene fissato in 15 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione dell’avviso e la scelta del contraente verrà effettuata mediante procedura negoziata, consultando dieci operatori economici individuati tramite indagine di mercato e selezionando il candidato che offrirà il minor prezzo.

Si avvicina, dunque, la conclusione di un’altra piccola odissea turese, iniziata nel 2015, anno in cui la Giunta Coppi iscrive nell’elenco annuale delle opere pubbliche l’adeguamento e l’ampliamento delle due scuole materne, al fine di ottemperare alla direttiva dell’ASL che imponeva, come condizione per la prosecuzione del servizio mensa, la presenza all’interno delle strutture scolastiche di un ambiente dedicato alla somministrazione dei pasti.

Dalla primavera 2015 all’inverno 2019

Tutto inizia, all’indomani del bando ministeriale (il cosiddetto “Decreto Mutui” del 3 marzo 2015) che stanzia 850 milioni di euro per gli interventi di edilizia scolastica. L’Amministrazione Coppi coglie l’occasione e il 16 marzo 2015 affida all’ing. Di Pinto l’incarico di realizzare il progetto definitivo-esecutivo per l’ampliamento dei due asili. Il costo dell’opera viene stimato in 200mila euro ma, qualche giorno dopo, il 26 marzo, il tecnico incaricato comunica che il budget è insufficiente. Due note, rispettivamente dell’assessore ai Lavori Pubblici e dell’ingegnere Nicola Cicale (Responsabile Unico del Procedimento), risolvono l’intoppo, dando il via libera a procedere a prescindere dallo stanziamento previsto. L’ing. Di Pinto termina il suo lavoro e ad aprile 2015 viene approvato il progetto da candidare al bando ministeriale, che ora prevede un investimento di 350mila euro.

Passano due anni infruttuosi e, nella primavera del 2017, l’opera viene nuovamente inserita nel programma dei lavori pubblici, questa volta, però, si prevede la realizzazione nel 2018. Nel frattempo, a settembre 2017 viene chiesto all’ing. Di Pinto di aggiornare il progetto (ultimato nel 2015) in base al nuovo listino prezzi delle opere pubbliche della Regione Puglia: inizialmente si confermano i 350mila euro stanziati; successivamente, dopo il contraddittorio con il nuovo RUP, l’ing. Simona Armento, si aggiornano gli elaborati arrivando a un costo complessivo di poco superiore ai 406mila euro. Tutto viene approvato per la seconda volta con delibera di Giunta del 20 dicembre 2017.

Infine, ad aprile 2018 l’Amministrazione Coppi viene commissariata e l’iter per realizzare i due refettori si ferma fino a novembre 2019, quando la Giunta Resta tira fuori dal cassetto il progetto e lo porta all’attenzione del Consiglio comunale.

FD

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