Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Cultura

Il simbolismo e i dualismi di Rodama

Rodama

La ricerca della diversità nella storia artistica e nei pezzi unici di Rodama

Ci si interroga spesso dove sia finita la gioventù turese negli ultimi 10, 15 anni e la risposta è in realtà molto semplice: nei locali. Da tempo, ormai, molte comitive hanno l’abitudine di organizzarsi per poter sostenere e dividere le spese di affitto di un piccolo appartamento, di un sottano: di uno spazio in cui trascorrere il proprio tempo libero, specie in inverno, quando Turi, complici anche le basse temperature e il maltempo, tende ad assomigliare alla Transilvania, al set de “Le colline hanno gli occhi” e chi più ne ha, più metta.

rodama creazioni (4)

Queste piccole “cellule” di aggregazione sociale tendono spesso a collassare su sé stesse, salvo alcuni casi in cui il locale viene vissuto come tempio sacro della propria comitiva e fucina di idee collettive. Un esempio di questo genere ci viene fornito da Rossana Marotta, ai più nota come “Rodama”: “Nel 2009 assieme ad altre due amiche, Daniela e Margherita, pensai di impegnare il tempo libero speso al locale in qualcosa di creativo: l’hobbistica e la realizzazione di piccoli manufatti ci sembrarono l’opzione migliore per intrattenerci, poiché stimolante e al contempo rilassante. Tutt’oggi, a distanza di anni, sento ancora quella spinta creativa e quel relax quasi meditativo quando mi siedo al tavolo da lavoro ed inizio a mettermi pazientemente all’opera”.

Ma quali sono le radici artistiche da cui è partita Rodama? “Sin da piccola apprezzavo particolarmente le attività scolastiche che richiedevano una certa manualità. Ho poi mantenuto questa passione perché con l’hobbistica riesco a soddisfare la mia costante ricerca della novità e della diversità: ogni volta che ho concluso una delle mie opere, la mia mente è già proiettata alla prospettiva, al lavoro successivo. Tutto questo è poi a sua volta stimolato dal fatto che non riproduco mai lo stesso prodotto: ognuno dei miei pezzi è unico, non esistono repliche”.

rodama creazioni (5)

Tornando all’evoluzione artistica di Rodama, non è facile sintetizzarla poiché la sua produzione vanta numeri non indifferenti: dai primi lavori con il tessuto e la lana cotta agli orecchini in argento indiano, ai portachiavi, alle collane, ai bracciali ecc. Un tripudio di forme e colori che si aggregano in materiali di varia natura e combinazioni ricercate; non mancano inoltre grafiche, messaggi, volti ed un uso davvero artistico del simbolismo di ognuna delle componenti che vanno poi a costituire l’opera finale. Ad influenzare l’estro di Rodama e a “contaminarne” ulteriormente la fantasia intervengono anche i ricordi dei tanti viaggi in Oriente da lei compiuti nel corso degli anni assieme al suo amato Rino: la conoscenza e la ricerca della diversità sono dunque un must nella figura umana ed artistica di Rodama. Impossibile infine non menzionare il cosiddetto “cubo serpente”, una specie di cubo di Rubik da srotolare, più che risolvere.

rodama creazioni (8)

L’originalità del suo lavoro non è stata ottenuta sin da subito, poiché, come ogni artista, Rodama ha dovuto fare i conti con le richieste dell’esterno, del mercato a volte opprimenti: “Adesso ho finalmente un mio stile in cui riesco a identificarmi, almeno per quanto riguarda gli orecchini” – spiega. Lo stile in questione è in un certo senso dualistico, poiché l’orecchio destro non “veste” come il sinistro, e viceversa. La logica tuttavia non è quella della contrapposizione netta, ma del rimando simbolico: pur essendo diversi gli elementi scelti per l’“orecchino 1” e l’“orecchino 2”, essi sono legati vicendevolmente fino a sintetizzare e presentare dunque un unico concetto. Le sorprese non finiscono qui: invitiamo i lettori a dare un’occhiata alla pagina FB di Rodama per saperne di più e magari scoprire quella serie di orecchini ispirata alle grafiche surreali del Fornasetti a cui la stessa intervistata ha voluto aggiungere piccoli elementi di decoro dal forte carattere simbolico.

rodama creazioni (9)

Il miglior modo per conoscere Rodama, la sua produzione e gli infiniti significati che vi si celano, è quello di incontrarla personalmente: un’occasione è presto fornita dall’edizione 2019 di Novello sotto il Castello, sagra del vino in programma dal 15 al 17 novembre nel cuore di Conversano. Dopodiché Rodama sarà presente nei mercatini di Natale in Piazza Ferrarese a Bari, dove la sua produzione sarà visibile ad un numero impressionante di turisti e baresi. Prima di congedarci, registriamo uno spunto molto interessante da parte sua: “È importante che i bambini si divertano con la plastilina, perché permette lo sviluppo della creatività ed il piacere della diversità”.

Ebbene, concludendo, se è vero che la creatività riesce nel caso dell’hobbistica a convivere col relax, possiamo a tutti gli effetti parlare di un matrimonio concettuale tra intrattenimento e distensione, quasi terapeutica, se non meditativa; per non parlare poi dell’esercizio della pazienza, ormai in questi tempi peculiarità dei monaci o, più semplicemente, degli artigiani: in entrambi i casi, quei pochi che sono rimasti a caratterizzare una minoranza nella popolazione generale affannata dalla frenesia di questi tempi.

LEONARDO FLORIO

rodama creazioni (14)

rodama creazioni (13)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *