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Politica

De Carolis, Palmisano e la Fiera di Rimini…

L'assessore De Carolis illustra le due brochure

L’interrogazione del capogruppo di “Patto per Turi” scalda gli animi dell’assise

Uno dei momenti di maggiore tensione che si è registrato durante l’assise dello scorso 5 novembre si è toccato durante il confronto tra l’assessore De Carolis e il consigliere Palmisano. Oggetto del “contendere” l’interrogazione del capogruppo di minoranza sulla partecipazione alla Fiera del Turismo di Rimini e, in particolare, sulla determina che ha impegnato l’Ente a pagare circa mille euro per la realizzazione di 300 brochures promozionali.

La risposta dell’assessore alla Cultura, nella prima parte, ha documentato le azioni che sono state intraprese nel corso dell’appuntamento fieristico. «Durante la giornata del 9 ottobre, era presente l’assessore regionale alla Cultura, Loredana Capone. Sono stata quindi presente presso lo stand “Puglia Promozione”, partecipando a una serie di simposi e incontri dove ci siamo confrontati con alcuni paesi dell’Area Metropolitana sulle nuove frontiere e le nuove rotte turistiche. Fortunatamente, i dati sul turismo regionale sono ottimi: la Puglia anche quest’anno si posiziona tra i primi posti, anche se abbiamo sottolineato delle pecche importanti nelle infrastrutture e soprattutto nei trasporti. I turisti puntano ormai a un turismo itinerante, non vogliono più rimanere fermi in una sola località ma preferiscono visitare le aree vicine, e i trasporti sono un grande pecca proprio perché il turista, se vuole spostarsi verso il leccese o il tarantino, è costretto a fare più cambi di mezzi».

«A livello pratico – continua l’assessore – ci sono state delle associazioni e delle strutture ricettive che si sono affacciate allo stand di Turi. In particolare, un’associazione campana, in collaborazione con l’Università di Napoli, visiterà le bellezze federiciane di Bari in occasione del 795esimo dell’anniversario di Federico II, e ci ha proposto di prolungare il proprio soggiorno visitando la Grotta di Turi e quelle di Castellana. Sto preparando un programma turistico da sottoporre e ci sono ottime possibilità di avere 54 persone a Turi, cui stiamo proponendo di fermarsi una notte a Castellana e una notte a Turi. Sappiamo bene che se un paese vuole puntare sul turismo è necessario rilanciarlo, cosa che non è stata far negli anni passati e che stiamo cercando di fare ora. A tal proposito, il prossimo anno ci saranno degli appuntamenti fieristici importanti, auspico che il Comune di Turi sia presente e auspico che le strutture ricettive di Turi possano accompagnarci».

 

“Un lavoro silenzioso e diligente”

Nella seconda parte del discorso, la De Carolis passa al contrattacco, motivando le linee guida che finora hanno ispirato il suo lavoro. «In tutti questi mesi ho pensato che per il rilancio del nostro territorio dovesse essere di capitale importanza stabilire delle interazioni con i Comuni limitrofi, in quando fermamente convita che da soli siamo troppo piccoli e numerabili. Pertanto, avendo valutato un’eventuale vicinanza tra la nostra Grotta di Sant’Oronzo e le Grotte di Castellana, ho lavorato in silenzio e diligentemente per stabile un filo conduttore. Tant’è che, grazie a questa sinergia, ho invitato la speleologa Rosanna Laragione che ha visitato la Grotta insieme al presidente “Grotte di Castellana srl”, nonché vicepresidente dell’Associazione Grotte Turistiche Italiane, per ricevere l’ok all’iscrizione della nostra Grotta al percorso Grotte Turistiche Italiane.

Alla luce di questa sinergia il Comune di Turi è stato invitato ufficialmente a partecipare a costo zero alla Fiera del Turismo di Rimini, presso lo stand della Regione Puglia “Puglia Promozione”, mediante la presentazione di brochure delle nostre bellezze artistiche e delle nostre tipicità, senza che si potesse far riferimento ad alcuna forma di pubblicità se non per il nostro Comune.

L’invito è arrivato due settimane prima della Fiera, pertanto la Giunta e la mia persona hanno dato la propria adesione convinti dell’importanza dell’evento. Avendo un tempo risicato, abbiamo optato per l’attribuzione alla tipografia di Castellana che già aveva prodotto il materiale turistico per il Comune di Castellana Grotte. Quindi si è trattato di mantenere il formato dell’opuscolo uguale al Comune limitrofo, inserendo i soggetti del Comune di Turi».

 

“L’incompatibilità di Palmisano”

«L’opuscolo sbandierato dal consigliere Palmisano è innanzitutto un opuscolo sponsorizzato a chiare lettere dalle strutture ricettive (Associazione B&B), con numerosissimi riferimenti pubblicitari e questo non è assolutamente in linea con il protocollo d’intesa, anche perché noi come Comune non possiamo sponsorizzare alcune strutture e attività sì e altre no. Inoltre, sottolineo la completa incompatibilità tra il consigliere Palmisano, titolare di una struttura ricettiva, e la proposta di utilizzare una brochure della stessa. Ribadisco che il nostro opuscolo è completamente asettico, immune da qualunque condizionamento. Per l’aspetto puramente amministrativo, sono atti che riguardano gli Uffici in cui non intendo entrare».

 

“Portare Turi alla ribalta”

«Consigliere Palmisano, se per un attimo si spogliasse del risentimento nei miei confronti e si fermasse a riflettere sul significato profondo che io ho del turismo capirà finalmente che probabilmente ci troviamo sulla stessa lunghezza d’onda. Spero di aver contribuito con questa disamina a chiarire gli aspetti: determinate scelte sono state dettate soltanto da esigenze di tempo, rigetto e rimando al mittente ogni sospetto di interesse privato che non mi appartiene né per mia cultura né per mia educazione. A tal proposito, sono in possesso e sono pronta a mostrare, qualora mi venisse chiesto, copia del bonifico che dal mio conto corrente è partito verso l’hotel di Rimini. Credo di aver dato lustro alla mia comunità e non si è trattato, consigliere Palmisano, né di una scampagnata né di una crociera; è soltanto un desiderio di scuotere finalmente le coscienze e portare Turi alla ribalta di palcoscenici importanti, sono fiera di aver ricevuto attestazioni verso il nostro territorio e le nostre specialità ma anche attestazioni di stima verso la mia persona».


Il capogruppo Angelo Palmisano

Palmisano: “Prenda sul serio il ruolo di assessore”

Ascoltato con calma l’intervento dell’assessore De Carolis, Palmisano interviene mettendo in chiaro che la proposta di utilizzare le brochure realizzate dall’Associazione B&B era «una evidente provocazione a fronte di una chiara entrata a gamba tesa della politica nella parte amministrativa. Io non ho nulla né contro di lei né contro la sua famiglia, non è mia prerogativa avere asti personali, ma le devo contestare una colpa perché si ricordi che come assessore svolge un ruolo pubblico e la forma è sostanza».

«Leggo nella determina in questione la dicitura “su richiesta dello stesso assessore alla cultura è pervenuto un preventivo”. Visto che abbiamo un Segretario – incalza – ci dica se questa determina è legittima, perché in tal caso domani presento anche io qualche preventivo. La parte politica deve dare gli indirizzi alla parte amministrativa spetta il resto». «La domanda è anche un’altra – dichiara in crescendo Palmisano – visto che l’assessore alla Cultura di Turi ha confermato che non hanno fatto chissà quale tipo di lavoro grafico, perché è stata utilizzata la base della brochure di Castellana, possibile che non c’erano operatori turesi, iscritti all’albo dei fornitori, che potevano essere contattati?».

Chiamata in causa, la dott.ssa Tampoia – facente funzioni di Segretario comunale vista l’assenza della dott.ssa D’Oronzio – rimarca per prima cosa che, secondo il Codice degli Appalti, è possibile chiedere un solo preventivo per servizi e forniture sotto la soglia dei 40mila euro. In seconda battuta, spiega che «se avessimo avuto il tempo necessario, la procedura sarebbe stata chiedere tre preventivi, previe direttive precise in ordine alle caratteristiche del bene». «Quando c’è fretta – argomenta – ci sono due opzioni o si perdono le occasioni o, come si è sempre fatto in passato nel Settore Cultura e probabilmente lo si farà anche in futuro, si concorda con l’amministratore, che ha in mente le peculiarità estetiche del bene in questione, di rivolgersi a un fornitore e farci pervenire un preventivo». E il motivo per cui ci è rivolti al fornitore di Castellana, lo ha esplicitato l’assessore, altrimenti si interpellano fornitori locali secondo il principio di turnazione.

«Mi sembra banale – ribatte il capogruppo di minoranza – ridurre tutto a un problema di tempo e giustificare così l’affidamento diretto. Mi auguro che l’assessore si impegnerà per il prossimo anno a calendarizzare gli eventi, altrimenti continueremo a parlare di ‘occasioni spot’ o di soldi investiti in maniera gratuita».

Palmisano, smarcatosi dall’accusa di aver contestato il fatto che l’assessore abbia sostenuto a proprie spese la partecipazione a Roma, invita a «prendere sul serio il ruolo di assessore» e iniziare a «capire come valorizzare il nostro centro storico e renderlo più attrattivo. I visitatori adorano questo paese ma solo per starci una notte: vengono e non tornano più perché, oltre alla Grotta e a una passeggiata nel centro storico, non c’è nient’altro». Da qui la sponda per sollecitare la revisione del regolamento del centro storico, «per consentire di investire nel borgo antico senza andare ogni volta a “scontrarsi” con l’Ufficio Tecnico e l’ASL».

FD

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