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Diritto allo Studio, approvato a maggioranza il Piano 2020

L'assessore Teresa De Carolis

Per il prossimo anno è prevista la revisione del regolamento per l’accesso al servizio trasporto e una progettazione più ampia

Come ogni anno la Regione Puglia chiede ai Comuni di comunicare entro il 30 novembre il Piano preventivo 2020. L’Ufficio Pubblica Istruzione, a seguito delle indicazioni ricevute dalle scuole e in base ai dati elaborati nell’ambito delle proprie competenze, riguardanti la Refezione scolastica e il Servizio Trasporto alunni, ha provveduto a formulare il Piano.

«Per il servizio trasporto – espone l’assessore De Carolis – è stata prevista una spesa di 71mila euro. Il costo del singolo pulmino ammonta a 142 euro giornalieri, da moltiplicare per tre vetture. È stato chiesto alla Regione un contributo di 23mila euro, pari a un terzo della spesa, ma solitamente ne vengono stanziati all’incirca 8mila euro. Per quanto riguarda il servizio mensa sono stati stanziati 200mila euro. Abbiamo richiesto un contributo regionale di 66mila euro, anche in questo caso è un dato indicativo poiché solitamente vengono concessi 15 mila euro».

«Ogni anno – commenta il consigliere Palmisano – ci ritroviamo a rincorrere in emergenza o la partenza in ritardo della mensa o il problema di alcuni alunni che non riescono a usufruire del servizio trasporto». E a tal proposito, il capogruppo di “Patto per Turi” segnala la necessità di rivedere i “criteri capestro” attualmente in vigore per l’accesso alla graduatoria.

Il sindaco coglie la palla al balzo e conferma che il regolamento verrà modificato, privilegiando non il criterio della data di arrivo delle richieste ma solo quello della distanza rispetto alla scuola. «Si è pensato anche a un allargamento dei posti disponibili – completa l’assessore De Carolis – utilizzando un pulmino più grande». Ipotesi che è stata scartata sia per le difficoltà di manovra del mezzo che deve farei conti con le stradine strette di campagna, sia perché bisognerebbe anticipare la partenza alle ore 6.30.

Prende la parola il consigliere Lilli Susca e sottolinea che «il diritto allo studio non è soltanto scuolabus e mensa, possono esserci altre voci anche piuttosto importanti, come il sussidio agli asili nido privati, esigenza a Turi c’è». «Per il prossimo anno – replica l’assessore De Carolis – stiamo organizzando una progettazione più ampia rispetto a quella proposta quest’anno».

Infine, il consigliere Zaccheo chiede se è immaginabile assumere il personale utile a internalizzare il servizio refezione, conseguendo ipotetiche economie per l’Ente. La dott.ssa Tampoia spiega che è una strada impercorribile, poiché si sforerebbe il limite della capacità assunzionale dell’Ente. Tra l’altro, aggiunge, l’orientamento comune è di esternalizzare questi servizi proprio per contenere il numero di dipendenti e conformarlo ai vincoli delle quote assunzionali. Inoltre, a differenza di altri Comuni, Turi, proprio perché è dotato di cucine proprie, prepara i pasti in loco, evitando il trasporto degli alimenti.

FD

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