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“Periferie Aperte”, verso l’inizio dei lavori

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Dopo tre anni di adempimenti burocratici, siamo arrivati agli ultimi atti prima della partenza dell’opera di riqualificazione urbana dell’area compresa tra via Ginestre e via Dell’Andro, del punto sport di via Casamassima e del parco di via Conversano. Il Comune di Turi, infatti, ha approvato la manifestazione d’interesse per individuare il tecnico che dirigerà i lavori, coordinandoli e certificandone la regolare esecuzione.

La scelta di rivolgersi a un professionista esterno si è resa necessaria a causa della “carenza in organico di personale tecnico e della mole di lavoro che obera l’Ufficio”. L’affidamento dell’incarico avverrà in forma diretta, previa valutazione di cinque operatori economici e con aggiudicazione sulla base del criterio del minor prezzo.

L’intervento si colloca all’interno del progetto “Periferie Aperte”. Ripercorrendo a ritroso le pagine di questo capitolo, che risale all’Amministrazione Coppi, dobbiamo partire da luglio 2016 quando la Città Metropolitana decide di partecipare al bando, emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la “riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie”.

In poco meno di un mese, viene avviato un percorso di co-progettazione che coinvolge 36 Comuni dell’area metropolitana e mira a elaborare una proposta condivisa e competitiva. Al termine di questo lavoro di rete, ad agosto 2016, vede la luce il progetto “Periferie Aperte”, che si orienta sulla promozione di azioni di miglioramento del decoro urbano, dando nuova vita alle aree pubbliche dismesse o sottoutilizzate e, in parallelo, rafforzando “la vivibilità, l’accessibilità, la sicurezza e la qualità relazionale dei contesti urbani periferici individuati”.

Sempre ad agosto 2016 viene definito dalla Città Metropolitana il parco degli interventi che rispondono ai requisiti richiesti, tra questi rientra la proposta del Comune di Turi che, a stretto giro, approva il progetto di fattibilità tecnica ed economica, predisposto dall’ing. Cicala, dell’importo complessivo di 412mila euro. Trascorre un anno e, a giugno 2017, viene licenziato il progetto definitivo, redatto dagli ingegneri Giorgio Stefanetti e Simona Armento; due mesi dopo si provvede ad affidare all’architetto Marco Pastore l’incarico della progettazione esecutiva, i cui elaborati vengono approvati a settembre 2017.

FD

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