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Davide Giorgio eletto Presidente del Rotaract Club di Putignano

DAVIDE GIORGIO 1

È il sostegno ai disabili l’obiettivo principale del suo mandato da presidente

Il Rotary International è l’organizzazione che riunisce tutti i Rotary Club, oltre 33mila, in quasi tutte le nazioni del mondo, con complessivamente oltre 1.200.000 soci, denominati rotariani. “Service above self” – nella traduzione italiana ufficiale “Servire al di sopra di ogni interesse personale” – è il motto ufficiale del Rotary e ne esprime in modo conciso la filosofia.

GIORGIO E ROTARACT PUTIGNANO

Secondo lo statuto del Rotary, gli obiettivi cui tutti i Rotariani devono tendere sono: lo sviluppo di rapporti interpersonali intesi come opportunità di servizio; elevati principi morali nello svolgimento delle attività professionali e nei rapporti di lavoro; il riconoscimento dell’importanza e del valore di tutte le attività utili; il significato dell’occupazione di ogni Rotariano come opportunità di servire la società; l’applicazione dell’ideale rotariano in ambito personale, professionale e sociale; la comprensione, la buona volontà e la pace tra i popoli mediante una rete internazionale di professionisti e imprenditori di entrambi i sessi, accomunati dall’ideale del servire.

Risale al 20 dicembre 1923 la fondazione del primo Rotary Club italiano, di chiara ispirazione anglosassone, con sede a Milano: tra i soci fondatori vi furono l’industriale scozzese James Henderson, primo presidente del nuovo club, l’ingegnere irlandese Leo Giulio Culleton, primo segretario dell’RC Milano, ed infine un giornalista inglese e un avvocato italiano.

I Club Rotaract, affiliati anch’essi al Rotary International, sono invece orientati all’aggregazione di giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni, anch’essi, come i rotariani più adulti, accomunati dalla volontà di servire al di sopra di ogni interesse personale; il primo Club Rotaract nacque a North Charlotte, nella Carolina del Nord, il 13 marzo 1968: ad oggi se ne contano 10.904, presenti in 184 Paesi di tutti il mondo, con ben 250.792 giovani rotaractiani attivi per servire la comunità sotto l’egida ed in sintonia con i rotariani più adulti.

Anche Turi può vantare nella sua popolazione la presenza di alcuni giovani rotaractiani come Viviana Carbotti, classe ’92, e Davide Giorgio, classe ’93. La prima è stata nominata ad agosto nuovo Presidente del Rotaract Club Acquaviva-Gioia; Giorgio, invece, lo scorso 7 settembre ha assunto la presidenza del Rotaract Club di Putignano. Quella di sabato scorso è stata infatti la giornata dedicata alla cerimonia del passaggio di consegne o, per dirla nel gergo rotaractiano, del “passaggio del martelletto” per ben tre club: Rotaract Club Bari Alto, Rotaract Club Bari Agorà e Rotaract Club Putignano, il quale, nella sua circoscrizione, coinvolge anche il Comune di Turi.

DAVIDE GIORGIO 2

Riunitisi alle ore 17.00 di sabato 7, presso il ristorante “Asuddiest”, i rotaractiani dei tre club appena menzionati hanno ascoltato il saluto dei presidenti uscenti, impegnati a fare una summa di quanto svolto durante il proprio mandato; successivamente è stata ufficializzata l’elezione dei nuovi presidenti.

“L’anno rotaractiano – spiega Davide Giorgio – inizia a giugno e termina alla fine di maggio dell’anno successivo. Ogni anno si nomina un nuovo presidente ed un nuovo direttivo e si procede dunque col passaggio delle consegne che prevede il simbolico gesto del collare presidenziale e della spilla, ceduti dal presidente uscente a quello subentrante. Per quanto riguarda il Rotaract Club Bari Alto, Biagio Cassano ha fatto posto a Tania Zullo; nel club Bari Agorà è stato invece riconfermato Paolo Iannone; nel Rotaract Club Putignano, invece, sono subentrato al posto dell’ex presidente Daniela Perrone”.

Ebbene, completato a tutti gli effetti il rinnovamento del direttivo, i nuovi presidenti, o per meglio dire i “presidenti incoming” per l’anno rotaractiano 2019/2020, hanno illustrato le tematiche su cui si andrà a focalizzare il proprio mandato: a partire dai temi vengono poi sviluppati progetti di servizio da portare a compimento nell’arco dei 365 giorni a disposizione, ovvero prima che il direttivo e lo stesso presidente siano rinnovati come da prassi.

“Il mio tema – racconta il neopresidente Davide Giorgio – sarà quello della disabilità. La scelta è motivata anche da ragioni professionali: in quanto fisioterapista, ho spesso modo di entrare in contatto con individui disabili. Voglio rendere questo tema visibile agli occhi di tutti, perché consapevole delle difficoltà affrontate da questa fetta di popolazione nel contesto moderno. Il mio obiettivo è quello di far sentire la nostra vicinanza ed il nostro sostegno ai soggetti affetti da qualsiasi tipo di disabilità”.

PIGIARE L'UVA A PIEDI NUDISempre rimanendo su questo delicato ed importante tema della disabilità, domenica 22 settembre si prevede, presso le Cantine Coppi, un evento organizzato dal Rotary di Putignano al quale parteciperanno anche i ragazzi del Rotaract Club affiliato: i protagonisti di questo appuntamento saranno i bambini normodotati ed affetti da cecità; a loro verrà offerta la giocosa opportunità di vestire i panni dei vignaioli e divertirsi per qualche ora pigiando l’uva coi piedi: non mancheranno inoltre momenti di conoscenza, poiché ai “baby vignaioli” verranno spiegate alcune fasi del processo di vinificazione; come si suol dire, dunque, il tutto è stato pensato per unire l’utile al dilettevole, nella cornice di una genuina solidarietà. Per chi fosse interessato, l’appuntamento di domenica è, oltre che gratuito, aperto al pubblico.

Qualche giorno prima, ovvero il 15 settembre, si è tornati ad aiutare l’ecosistema marittimo con l’iniziativa “We love the sea” avviata dal Rotaract Club di Bari Agorà, ma supportata nel recente passato anche dal club putignanese: ancora una volta i giovani rotaractiani si sono impegnati a ripulire le spiagge del barese, attrezzati di guanti e la buona volontà tanto cara alla filosofia del proprio gruppo.

Ad ogni modo “We love the sea” risponde ad un’emergenza non confinabile al nostro specifico territorio, ma in grado di allarmare l’intero pianeta; difatti, in contemporanea con i rotaractiani del barese, sparsi per il mondo si sono mossi, per il medesimo fine ecologico, anche i giovani dei Rotaract Club presenti in altre nazioni come Turchia, Malta, Nuova Zelanda, Brasile, Sri Lanka, USA e Canada. Magari un giorno, aiutati dalle incuranti istituzioni e dalle colpevoli popolazioni, questi giovani volenterosi potrebbero spingersi a largo, dove la situazione è da rabbrividire: in tutto il mondo si contano infatti ben 6 isole di plastica e rifiuti, le cui dimensioni variano da alcune migliaia di chilometri quadrati a quelle della Penisola Iberica.

LEONARDO FLORIO

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