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Cronaca

Dopo la pioggia, Turi ritorna a ‘bruciare’

incendio turi (1)

In fiamme un terreno incolto nei pressi del ‘residence Regina’

Non c’è tregua per la Protezione Civile di Turi. Dopo gli straordinari in occasione della pioggia torrenziale che ha allagato scantinati e rimesse, i ragazzi coordinati dal caposquadra Giovanni Ventrella sono ritornati sul campo per affrontare una piaga che ormai ha preso piede nel nostro paese: i roghi estivi.

incendio turi (2)

I nostri volontari, su segnalazione della sala operativa della Protezione Civile, sono intervenuti per primi riuscendo a domare il rogo, che ha interessato una superficie di circa tremila metri quadri di sterpaglie. L’azione tempestiva ha consentito di bloccare le fiamme prima che superassero il muretto a secco e si propagassero ai campi limitrofi, moltiplicando danni e disagi.

A supporto delle operazioni di bonifica è intervenuta anche una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Bari, allertati da un residente. Dalle prime notizie trapelate, pare possa escludersi la natura dolosa.

In tutta la vicenda, l’aggravante è che si trattava di un terreno privato che non era stato messo in sicurezza, seguendo le disposizioni imposte dall’ordinanza di prevenzione degli incendi. Ricordiamo, infatti, che fino al 15 settembre è in vigore l’obbligo, valido sia per i proprietari che per i conduttori dei terreni incolti in stato di abbandono, di rimuovere le erbacce. Inoltre, vanno realizzate adeguate fasce protettive, di larghezza non inferiore ai quindici metri, lungo tutto il perimetro del fondo, così da evitare in caso d’incendio il propagarsi delle fiamme nelle aree circostanti o confinanti.

 

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