“La danza comincia ove la parola finisce”
Un grande spettacolo di fine anno accademico per “Chi è di scena!?”
Adrenalina, attesa, tensione, concentrazione e sorrisi, sono solo alcune delle emozioni che hanno aleggiato dietro le quinte dello spettacolo di fine anno dell’Accademia Chi è di scena”. Il Teatro Nuovo Abeliano di Bari ha fatto da cornice a “La danza comincia ove la parola finisce”, che ha portato in scena artisti e astri nascenti della scuola turese.
È il 14 giugno, è la serata conclusiva di un anno di lavoro in sala prove, di concorsi e di progetti. Abiti, trucco e acconciature ad accompagnare le ballerine che, dimenticando le tensioni, illuminate dalle luci dei riflettori, donano ai familiari e a quanti hanno accolto il loro invito, racconti danzati che riscuotono successi.
Costanza ed impegno a guidare le esibizioni delle classi di danza, accompagnate, sul palco, dalle voci degli allievi della scuola. Ogni istante in grado di regalare commozione e partecipazione nei familiari e nei curiosi giunti ad applaudire. Il fascino di raccontare il lungo percorso di disciplina, rispetto, lavoro e partecipazione ha colorato il palco. “L’umiltà è la costante di un’artista. Più si è umili, più l’ispirazione potrà approdare su nuove isole, cieli e mari”. Ragazzi volenterosi che con passione e studio hanno fatto parlare i propri sogni, grazie al lavoro instancabile degli insegnanti.
A dare il benvenuto alla serata, Pino Savino che ha presto lasciato il pubblico tra le musiche e la sinuosità dei movimenti che le classi di danza hanno regalato ai numerosi presenti.
“Ringrazio tutti i presenti alla serata, i ragazzi, i loro genitori e gli insegnanti con i quali collaboro da diversi anni e nei confronti dei quali nutro profonda stima: Antonella Di Noia e Domenico Iannone per le classi di danza e Lorenzo Salvatori per la classe di canto. Inoltre, vorrei ringraziare per la sua presenza e la sua vicinanza il sindaco Tina Resta, il vice sindaco Fabio Topputi e i consiglieri presenti in teatro” – ha proferito il direttore artistico Ferdinando Redavid.
È alla maestra Antonella Di Noia che chiediamo un commento: “Quest’anno volutamente non mi sono dedicata alla scrittura teatrale come lo scorso anno, preferendo realizzare uno spettacolo di sole coreografie, intervallate da 4 brani canori. Sono soddisfatta di come, dalla classe dei più piccolini, a quella del livello Avanzato, abbiamo con grinta, energia, determinazione e tanta voglia di esibirsi, portato in scena le coreografie, classiche, moderne e contemporanee che hanno studiato durante il corso dell’anno accademico. Il mio ringraziamento, va come sempre a tutto il corpo docente: al Maestro Domenico Iannone, Ferdinando Re David, alle assistenti di sala, a tutte le nostre allieve e a chi ha contribuito a rendere fattibile lo spettacolo”.
C.D.